Distacco posteriore del vitreo e attività sportiva

Gentili dottori,

vi espongo la mia situazione. In data 6/2/22 ho iniziato ad avere un fosfene in OD che, a differenza di quelli che mi vengono solitamente da anni, dopo tre ore era ancora lì. Mi sono così recato in PS dove, dopo avermi visto il fondo in due (medico e specializzando), la diagnosi è stata "fluidificazioni vitreali", cioè ciò che ho da anni.

Per niente convinto e dopo ulteriori 5 giorni col fosfene sempre al suo posto, in data 11/02/22, il mio curante mi invia d'urgenza, nuovamente, in oculistica.

La diagnosi, a seguito di fondo oculare in midriasi con lente, riporta:

"OD: distacco posteriore di vitreo con screzio emorragico (1/8 DP) temporalmente alla macula. Retina ovunque sul piano"

In data 16/02/22, ho effettuato il controllo con lo stesso dottore, il quale mi ha detto che:

- la situazione è invariata e che ci vorrà tempo per il riassorbimento della piccola emorragia. Quest'ultima pare sia così piccola che l'OCT non la vedeva. A proposito dell'OCT, non mi è stato dato alcun referto.

- Devo stare altri 20 giorni a riposo onde evitare trazioni sulla retina.

Le domande che ho per voi sono le seguenti:

- Quando dovrebbe sparire il fosfene e quando invece dovrei farmi controllare nuovamente? Ad oggi, 21/02, il fosfene è ancora lì, ha solo leggermente modificato la sua forma. L'oculista che mi ha fatto la diagnosi non mi ha dato indicazioni circa nuovi controlli, ha solo detto di tornare in caso di nuovi sintomi.

- Reputate giusta l'indicazione dei 20 giorni di riposo? Io pratico e insegno arti marziali per cui sono sicuramente soggetto a sollecitazioni del capo (movimenti rapidi, rotazioni a terra, ecc.) e a sforzi anche intensi. Per quanto stare fermo un mese in tutto sia abbastanza pesante, sarebbe di gran lunga peggio danneggiare retina o macula. Voglio poter riprendere in tranquillità, anche perché ho eventi importanti in vista per quanto riguarda le arti marziali e a giugno mi sposo.

- Sono a rischio di distacco della retina?

Dopo la prima visita con ben due oculisti che non hanno visto un distacco del vitreo, vorrei sentire anche altre opinioni.

Grazie mille.

C. A.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
Le sue domande :

1)- Quando dovrebbe sparire il fosfene e quando invece dovrei farmi controllare nuovamente? Ad oggi, 21/02, il fosfene è ancora lì, ha solo leggermente modificato la sua forma. L'oculista che mi ha fatto la diagnosi non mi ha dato indicazioni circa nuovi controlli, ha solo detto di tornare in caso di nuovi sintomi.

risposta
torni tra un mese e faccia OCT ed ecografia bulbare

2) Reputate giusta l'indicazione dei 20 giorni di riposo? Io pratico e insegno arti marziali per cui sono sicuramente soggetto a sollecitazioni del capo (movimenti rapidi, rotazioni a terra, ecc.) e a sforzi anche intensi. Per quanto stare fermo un mese in tutto sia abbastanza pesante, sarebbe di gran lunga peggio danneggiare retina o macula. Voglio poter riprendere in tranquillità, anche perché ho eventi importanti in vista per quanto riguarda le arti marziali e a giugno mi sposo.
risposta
direi che il distacco di vitreo c'è stato, peraltro lei fa attività a rischio, per cui valuti lei il periodo di riposo a cui attenersi, per quello che mi racconta io la terrei a riposo fino al matrimonio...


3) Sono a rischio di distacco della retina?
risposta
assolutamente SI

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo dottore,

grazie per la risposta. Tornerò sicuramente a fare la visita consigliata. Non le nego di essere piuttosto deluso dai precedenti oculisti: uno che nemmeno ha visto il problema e l'altro che mi ha detto di poter tornare a fare qualsiasi cosa nel giro di un mese dall'evento iniziale.

Per quanto riguarda la pratica delle arti marziali, queste sono una parte fondamentale della mia vita e il solo pensiero di vivere senza mi crea uno stato d'animo che non le so definire a parole. Osserverò riposo assoluto per alcune settimane ancora, poi mi limiterò alle attività meno impattanti e intense. Ma in futuro, ipotizziamo dopo il matrimonio, potrò riprendere qualsiasi attività senza pensieri o questa condizione dovrà farmi scegliere tra il rischiare un occhio e il rinunciare a una parte di me all'età di 33 anni?

Grazie ancora.