Buongiorno,ho subito un intervento di estrazione dentale
Buongiorno,
ho subito un intervento di estrazione del secondo molare superiore destro (elemento 17) con contestuale grande rialzo del seno mascellare e inserimento immediato di un impianto dentale.
Dopo l’intervento, ho sviluppato un’infezione acuta con coinvolgimento del seno paramasale destro.
All’esame obiettivo è stato riscontrato un non corretto appaiamento dei lembi di sutura.
Mi chiedo se l’infezione possa essere dovuta a un errore tecnico (sutura/scelta del protocollo) e se fosse indicato l’inserimento immediato dell’impianto dopo il grande rialzo.
Inoltre, vorrei capire quali parametri considerare per valutare un’eventuale responsabilità professionale.
Grazie a chi vorrà darmi un parere.
ho subito un intervento di estrazione del secondo molare superiore destro (elemento 17) con contestuale grande rialzo del seno mascellare e inserimento immediato di un impianto dentale.
Dopo l’intervento, ho sviluppato un’infezione acuta con coinvolgimento del seno paramasale destro.
All’esame obiettivo è stato riscontrato un non corretto appaiamento dei lembi di sutura.
Mi chiedo se l’infezione possa essere dovuta a un errore tecnico (sutura/scelta del protocollo) e se fosse indicato l’inserimento immediato dell’impianto dopo il grande rialzo.
Inoltre, vorrei capire quali parametri considerare per valutare un’eventuale responsabilità professionale.
Grazie a chi vorrà darmi un parere.
L'estrazione dentale, il grande rialzo del seno mascellare (rigenerazione ossea mediante inserimento di biomateriali sotto la membrana di rivestimento del seno mascellare) e implantologia sono interventi di chirurgia orale che possono a volte essere effettuati nella stessa seduta e ciascuno ha delle possibili complicanze. Tra queste esista la possibilità di una sinusite, infiammazione del seno mascellare, che può comportare la perdita della del biomateriale e/o dell'impianto dentale con insuccesso parziale o totale.
Generalmente non si hanno danni permanenti.
Essendo un intervento particolarmente complesso è assolutamente impossibile esprimere un parere senza visita e senza visionare tutta la documentazione clinica.
Generalmente non si hanno danni permanenti.
Essendo un intervento particolarmente complesso è assolutamente impossibile esprimere un parere senza visita e senza visionare tutta la documentazione clinica.
Dott. Marco Capozza
https://www.dentista.lecce.it/
"All’esame obiettivo è stato riscontrato un non corretto appaiamento dei lembi di sutura."
L'esame obiettivo lo fa un medico.
Il "non corretto accoppiamento dei lembi di sutura" spesso NON E' un errore tecnico, ma una precisa scelta terapeutica per incrementare lo spessore di gengiva aderente mediante guarigione per seconda intenzione.
Ma spesso i medici di Pronto Soccorso (penso che lei si sia rivolta lì non lo sanno).
E' una scelta terapeutica questa di gestione dei tessuti molli che, personalmente, uso parecchie volte.
Altre volte succede che cedono alcuni punti di sutura.
Non succede quasi mai nulla in questo caso, se non un rallentamento dei tempi di guarigione.
L'inserimento dell'impianto può essere indicato come no.
Non posso esprimermi con certezza in mancanza di dati oggettivi. ma se è stata misurata una quantità di osso sufficiente ad ottenere una stabilità primaria dell'impianto, la scelta è probabilmente corretta.
Infezione acuta post-intervento non significa necessariamente fallimento dell'intervento.
E' un evento che può succedere.
Perchè può succedere?
Può essere stata a contatto con persone influenzate, in ambienti con presenza di affollamenti.
Si ricorda i tempi del Covid?
Tutti in giro con la mascherina e quasi nessuno prendeva influenze.
Le infezioni delle vie respiratorie semplicemente fanno parte della normale vita di relazione perchè virus e batteri girano, e non c'è motivo che debbano stare alla larga dal suo seno mascellare appena operato.
La scelta del protocollo...
Non esiste un protocollo condiviso.
Esistono manualità chirurgiche diverse, tecniche chirurgiche diverse, materiali di innesto diversi e sostanzialmente quasi tutti ugualmente validi.
Ignoriamo inoltre la via di accesso per effettuare il rialzo, se crestale o antrale, e l'entità del rialzo effettuata, in millimetri, considerato che si può parlare di MAXI rialzo per entità superiori a 5 mm.
Inoltre, alcuni interventi vanno male e basta.
Succede in medicina, nessuno può darle garanzie di successo.
Più che cercare responsabilità professionali, magari suggerita da qualche malevolo "collega", cercherei di capire se si sta formando ossso oppure no, e nel caso di fallimento, accordarsi per un rifacimento dell'intervento che il collega non avrà sicuramente nessun problemi a fare a titolo gratuito.
Almeno è quello che faccio io.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro ed esauriente.
L'esame obiettivo lo fa un medico.
Il "non corretto accoppiamento dei lembi di sutura" spesso NON E' un errore tecnico, ma una precisa scelta terapeutica per incrementare lo spessore di gengiva aderente mediante guarigione per seconda intenzione.
Ma spesso i medici di Pronto Soccorso (penso che lei si sia rivolta lì non lo sanno).
E' una scelta terapeutica questa di gestione dei tessuti molli che, personalmente, uso parecchie volte.
Altre volte succede che cedono alcuni punti di sutura.
Non succede quasi mai nulla in questo caso, se non un rallentamento dei tempi di guarigione.
L'inserimento dell'impianto può essere indicato come no.
Non posso esprimermi con certezza in mancanza di dati oggettivi. ma se è stata misurata una quantità di osso sufficiente ad ottenere una stabilità primaria dell'impianto, la scelta è probabilmente corretta.
Infezione acuta post-intervento non significa necessariamente fallimento dell'intervento.
E' un evento che può succedere.
Perchè può succedere?
Può essere stata a contatto con persone influenzate, in ambienti con presenza di affollamenti.
Si ricorda i tempi del Covid?
Tutti in giro con la mascherina e quasi nessuno prendeva influenze.
Le infezioni delle vie respiratorie semplicemente fanno parte della normale vita di relazione perchè virus e batteri girano, e non c'è motivo che debbano stare alla larga dal suo seno mascellare appena operato.
La scelta del protocollo...
Non esiste un protocollo condiviso.
Esistono manualità chirurgiche diverse, tecniche chirurgiche diverse, materiali di innesto diversi e sostanzialmente quasi tutti ugualmente validi.
Ignoriamo inoltre la via di accesso per effettuare il rialzo, se crestale o antrale, e l'entità del rialzo effettuata, in millimetri, considerato che si può parlare di MAXI rialzo per entità superiori a 5 mm.
Inoltre, alcuni interventi vanno male e basta.
Succede in medicina, nessuno può darle garanzie di successo.
Più che cercare responsabilità professionali, magari suggerita da qualche malevolo "collega", cercherei di capire se si sta formando ossso oppure no, e nel caso di fallimento, accordarsi per un rifacimento dell'intervento che il collega non avrà sicuramente nessun problemi a fare a titolo gratuito.
Almeno è quello che faccio io.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro ed esauriente.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Utente
Buongiorno, non sono andata in pronto soccorso, ma in uno studio dentistico. L' impianto, vista la situazione è stato rimosso
garantendomi che non avrei più sentito dolore, sta di fatto che a causa di tutto ciò è dal giorno dell' impianto 9 gennaio che mi porto avanti questo problema non senza dolore. Volevo precisare che prima mi hanno estratto il dente e immediatamente dopo mi hanno inserito l' impianto. Ora dovrò fare una tac dall' ottorino. Comunque grazie per le risposte.
garantendomi che non avrei più sentito dolore, sta di fatto che a causa di tutto ciò è dal giorno dell' impianto 9 gennaio che mi porto avanti questo problema non senza dolore. Volevo precisare che prima mi hanno estratto il dente e immediatamente dopo mi hanno inserito l' impianto. Ora dovrò fare una tac dall' ottorino. Comunque grazie per le risposte.
Utente
Grazie
Utente
Il dentista mi ha rimosso l' impianto garantendomi che non avrei più sentito dolore. Al contrario da quando mi ha tolto l' impianto circa 15 giorni fa il dolore continua, prendo antibiotico Klacid e antidolorifico Toradol, ovviamente farmaci prescritti dal dentista. È da circa 1 mese che non riesco ad andare a lavorare a causa dell' impianto e 10 giorni dopo dell' espianto. Come già detto in precedenza si è sviluppata un infezione e per fortuna domani andrò dall' ottorino. .Volevo chiedere se è normale continuare a sentire dolore e come mai dopo 2 volte che sono andata al pronto soccorso per il forte dolore e con evidente gonfiore della guancia, i medici non mi abbiano subito fatto una TAC.
Scusate se mi sono dilungata, ma ormai la situazione è diventata insopportabile.
Ringrazio anticipatamente a chi vorrà rispondere.
Scusate se mi sono dilungata, ma ormai la situazione è diventata insopportabile.
Ringrazio anticipatamente a chi vorrà rispondere.
"Buongiorno, non sono andata in pronto soccorso, ma in uno studio dentistico. "
Affermazione del 6 febbraio.
"dopo 2 volte che sono andata al pronto soccorso " Affermazione del 7 febbraio.
"All’esame obiettivo è stato riscontrato un non corretto appaiamento dei lembi di sutura."
Chi ha fatto questa affermazione?
" i medici non mi abbiano subito fatto una TAC."
I medici o i dentisti?
Sicuramente qualcosa è andato storto.
Ma ignoriamo tutto, come le ho già spiegato, per cui è impossibile darle una valutazione su che strada prendere.
Confermo i suggerimenti già forniti, che sono gli unici che posso emettere in assenza di dati precisi e oggettivi, con l'unica certezza che lei ha una situazione infiammatoria dolorosa.
Affermazione del 6 febbraio.
"dopo 2 volte che sono andata al pronto soccorso " Affermazione del 7 febbraio.
"All’esame obiettivo è stato riscontrato un non corretto appaiamento dei lembi di sutura."
Chi ha fatto questa affermazione?
" i medici non mi abbiano subito fatto una TAC."
I medici o i dentisti?
Sicuramente qualcosa è andato storto.
Ma ignoriamo tutto, come le ho già spiegato, per cui è impossibile darle una valutazione su che strada prendere.
Confermo i suggerimenti già forniti, che sono gli unici che posso emettere in assenza di dati precisi e oggettivi, con l'unica certezza che lei ha una situazione infiammatoria dolorosa.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 510 visite dal 05/02/2025.
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