Come posso risolvere questo problema?
Salve a tutti.
Da un mese un dente mi crea problemi (sesto molare inferiore dx).
Il dente è stato devitalizzato 7 anni fa e un mese fa circa ho ricominciato ad avvertire dolore.
Mi sono recata dal dentista che ha fatto una radiografia e mi ha dato l'appuntamento per la settimana dopo.
Nel frattempo è uscito fuori un ascesso gigante, tanto da avere il viso deformato e nessuna sensibilità per metà bocca (parte inferiore).
Mi reco dal dentista che riapre il dente, lo disinfetta e lo lascia aperto mettendo del cotone sopra che mi raccomanda di cambiare ad ogni pasto e di prendere augmentin e deltacortene per una settimana e così ho fatto.
L'infezione non è comunque passata e all'appuntamento successivo il dottore ha deciso di otturare in maniera provvisoria il dente, dicendomi che si sarebbe potuto riformare l'ascesso e qualora fosse successo di tornare per rimuovere l'otturazione.
Dopo due ore stavo già malissimo, il viso ricominciava a gonfiarsi e il dolore era insopportabile per cui prendo un'oki e la mattina dopo torno lì, dove però c'era un altro dentista che rimuove l'otturazione (sotto la quale si era formato un tappo di sangue e pus che è uscito a flotta per almeno 5 minuti) e decide di guardare la radiografia non conoscendo la mia "storia clinica".
Dopo averla vista mi dice che secondo lui il dente è da estrarre e che l'altro dentista probabilmente ha "tentato" di salvare il dente perché sono ancora molto giovane.
Ovviamente io non mi sarei mai permessa di discutere l'operato di un medico per cui non ho detto nulla all'altro dentista.
Nei giorni successivi e fino ad oggi il dente era sempre infetto, usciva pus sia dal dente stesso che dalla gengiva, per cui oggi avevo l'appuntamento, vado, disinfetta di nuovo il dente e mi dice che c'è ancora infezione, ma nonostante questo voleva richiuderlo.
Ovviamente, spaventata di riprovare lo stesso dolore gli ho detto che se ancora c'era infezione, preferivo non chiuderlo, ma lui mi ha detto che in questo modo non saremmo andati da nessuna parte per cui acconsento.
La punta dell'ascesso sulla gengiva si è già rigonfiata.
Ha senso otturare un dente con evidente infezione all'interno?
Quello che mi chiedo è come sia possibile che, in giovane età, in salute, finito antibiotico e deltacortene, dopo un mese ci sia ancora l'infezione.
Forse il dente è da togliere?
Voi come vi comportereste se un paziente con la mia stessa problematica si rivolgessee a voi?
Spero possiate aiutarmi.
Grazie
Da un mese un dente mi crea problemi (sesto molare inferiore dx).
Il dente è stato devitalizzato 7 anni fa e un mese fa circa ho ricominciato ad avvertire dolore.
Mi sono recata dal dentista che ha fatto una radiografia e mi ha dato l'appuntamento per la settimana dopo.
Nel frattempo è uscito fuori un ascesso gigante, tanto da avere il viso deformato e nessuna sensibilità per metà bocca (parte inferiore).
Mi reco dal dentista che riapre il dente, lo disinfetta e lo lascia aperto mettendo del cotone sopra che mi raccomanda di cambiare ad ogni pasto e di prendere augmentin e deltacortene per una settimana e così ho fatto.
L'infezione non è comunque passata e all'appuntamento successivo il dottore ha deciso di otturare in maniera provvisoria il dente, dicendomi che si sarebbe potuto riformare l'ascesso e qualora fosse successo di tornare per rimuovere l'otturazione.
Dopo due ore stavo già malissimo, il viso ricominciava a gonfiarsi e il dolore era insopportabile per cui prendo un'oki e la mattina dopo torno lì, dove però c'era un altro dentista che rimuove l'otturazione (sotto la quale si era formato un tappo di sangue e pus che è uscito a flotta per almeno 5 minuti) e decide di guardare la radiografia non conoscendo la mia "storia clinica".
Dopo averla vista mi dice che secondo lui il dente è da estrarre e che l'altro dentista probabilmente ha "tentato" di salvare il dente perché sono ancora molto giovane.
Ovviamente io non mi sarei mai permessa di discutere l'operato di un medico per cui non ho detto nulla all'altro dentista.
Nei giorni successivi e fino ad oggi il dente era sempre infetto, usciva pus sia dal dente stesso che dalla gengiva, per cui oggi avevo l'appuntamento, vado, disinfetta di nuovo il dente e mi dice che c'è ancora infezione, ma nonostante questo voleva richiuderlo.
Ovviamente, spaventata di riprovare lo stesso dolore gli ho detto che se ancora c'era infezione, preferivo non chiuderlo, ma lui mi ha detto che in questo modo non saremmo andati da nessuna parte per cui acconsento.
La punta dell'ascesso sulla gengiva si è già rigonfiata.
Ha senso otturare un dente con evidente infezione all'interno?
Quello che mi chiedo è come sia possibile che, in giovane età, in salute, finito antibiotico e deltacortene, dopo un mese ci sia ancora l'infezione.
Forse il dente è da togliere?
Voi come vi comportereste se un paziente con la mia stessa problematica si rivolgessee a voi?
Spero possiate aiutarmi.
Grazie
Gentilissima utente, non tutti i trattamenti canalari vanno a buon fine. Nel suo caso l'ultimo attraverso l'ultimo accertamento diagnostico, dichiaravano malato terminale questo dente.
Purtroppo non le è stata detta la diagnosi che è l'elemento principale per definire se ci sono le indicazioni all' avulsione.
Purtroppo non le è stata detta la diagnosi che è l'elemento principale per definire se ci sono le indicazioni all' avulsione.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 273 visite dal 05/03/2025.
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