Dente in necrosi

Salve ho un molare dx superiore in probabile necrosi (cioè del dente non è quasi rimasto nulla, quel poco di bente rimasto è ingrigito, e nel buco davvero grande che c'è si vede, puntandoci una pila, una fibra "legamentosa"). Ora dico prima che l'hanno scorso mi venisse una tonsillite con linfonodi collo gonfi durata circa 4 mesi a causa di uno Stafilococco aureo (preso secondo l'anamnesi fatta dall'otorinolaringoiatra da un alimento visibilmente contaminato da patina sospetta) e per cui ho dovuto prendere una marea di antibiotici il dente non si era frammentato a tal punto come negli ultimi mesi (da lasciar vedere cosa era capitato al suo interno) e tra l'altro non ho mai e dico MAI avuto un dolore a questo molare!! E il dolore non l'ho neppure adesso!!
Cmq a prescindere da tutto e dal fatto che domani stesso contatterò il mio dentista volevo sapere 3 cose importanti:
1) se un'orticaria cronica che ormai mi dura da circa 7 mesi (circa appena risolto il quadro linfonodale/tonsillare l'estate scorsa) e per cui ho fatto con la dermatologa parecchi esami ematici senza grandi conclusioni, potrebbe dipendere alla fine da un focus dentale di questo tipo come ho letto oggi su internet con il grave pericolo per la vita che ne consegue per eventuali endocarditi, meningiti, ecc??!!!...
sono davvero spaventato da questa eventualità tremenda e se possibile vorrei nel caso essere rassicurato almeno un pò!!
2)se l'orticaria dipendesse dal dente vorrebbe dire con certezza che gli eventuali batteri in questione raggiungono costantemente da 7 mesi il circolo ematico con i pericoli che ne conseguono per le malattie focali?!!.............
3) se dovrò procedere all'estrazione penso dovrò fare una profilassi antibiotica; con quali modalità (quanto tempo prima e dopo della pulizia dentale e dell'estrazione) e (solo se può dirmelo) con quale antibiotico considerato il fatto che dal mio dottore mi era stato sconsigliato di assumere nuovamente l'Augmentin per evenuali altri effetti sul fegato (avevo trovato steatosi e transaminasi alterate dai troppi farmaci presi in 4 mesi; ora però per il fegato è tutto rientrato..) e lo stfilococco trovato era Ampicillina/Sulbactam resistente?..
Grazie mille. Spero in una celere risposta per stare più tranuillo!!
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113 5
un'infezione dentale può dare diverse complicanze comprese quelle da lei citate e per questo andrebbe risolta al più presto
la cura o se necessaria, l'estrazione eviterà in futuro eventuali complicanze, sempre che siano avvenute nel frattempo, il che non è detto ma non può via mail essere escluso
purtroppo non possiamo fare prescrizioni antibiotiche per regolamento del portale e senza visita nè conforto radiografico non possiamo dire se sarà indispensabile l'assunzione di ulteriori antibiotici
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore ma statisticamente quante possibilità ci sono di un'endocardite da un dente necrotico come il mio?..e cmq le chiedo una cosa importantissima per me:

Dopo aver estratto il dente e bonificata totalmente la bocca entro quanto tempo si vedrebbe al massimo una complicanza come l'endocardite batterica sopraggiunta per i batteri entrati precedentemente all'estrazione? (esempio: dopo 1 mese, 2 mesi o quanto posso stare tranquillo al 100% che questo problema finora non curato non ha portato e non porterà più complicanze batteriche serie?).
E' molto importante sapere questo per una mia maggiore tranquillità quindi spero mi possa rispondere su questo con un tempo massimo certo.
Grazie mille!!
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113 5
purtroppo non si può rispondere come vorrebeb
posso solo dire che non è frequente, e che una volta risolto il quadro infettivo non ha più motivi di preoccupazione, per cui meglio farlo presto
cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Mi scusi se insisto ma per curiosità...per quale motivo non si può dare un tempo massimo per stare totalmente tranquillo dall'estrazione in poi?...perchè forse il sito non permette una cosa del genere?.. o perchè non esiste un tempo massimo (...cosa che credo impossibile perchè per quanto lungo possa essere ci deve per forza essere un periodo dal quale dall'estrazione in poi è accertata l'impossibilità di eventi tardivi relativi a quello specifico "focus" batterico ormai risolto...)?!
Grazie Dottore.
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113 5
non esite un tempo massimo definibile
come le ho detto se risolve il problema non dovrebbe avere più motivo di preoccupazione in quanto dovrebbe aver rimosso i patogeni attivi, ma in realtà possono rimanere a livello osseo non attivi per molto tempo o al contrario riattivarsi a distanza
cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Questo cmq dovrebbe essere un rischio abbastanza remoto spero, una volta estratto il dente (vero?)...
...se no sembra che questo rischio non si risolva mai!!... e c'è cmq un modo per potersi "bonificare" completamente, ad esempio con terapia antibiotica sistemica o altro (e quindi anche l'osso come diceva lei se ne contenesse alcuni non attivi)del tutto??
Altrimenti se il rischio, se pur piccolo, rimane per un mare di tempo, che significato ha invitare i pazienti in tutti i modi a togliersi un dente necrotico in quelle condizioni per evitare endocarditi ,meningiti, ecc!?? Intendo se il rischio persiste anche così?......
Mi scusi se la importuno l'ultima volta Dottor Finotti ma vorrei poter sapere che dopo il sottopormi ad una estrazione dentaria posso stare tranquillo almeno al 90% e che quindi ne vale la pena per vivere sereni in questo senso.
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