Incisivi in sovrannumero

Buongiorno a tutto lo staff che ritengo molto valido e di grande aiuto.
Espongo il mio problema: qualche giorno fa mi sono accorto "per caso" che mio figlio di 5 anni e mezzo presenta abbastanza visibilmente nella parte inferiore una coppia di incisivi dietro a quelli da latte.
Lui mi dice di non essersi accorto di niente comunque ho notato peraltro che quelli da latte sono ben saldi al loro posto.
In questi casi ognuno dice la sua, ovvero alcuni dicono che bisogna tirarli ed altri dicono che bisogna lasciarli tanto verranno via da soli.
Vorrei un vostro consulto, grazie per la vostra collaborazione.
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Buongiorno, nel caso descritto si tratta probabilmente di incisivi permanenti che stanno erompendo parallelamente a quelli da latte. Se è così difficilmente i denti da latte cadranno in quanto la permuta avviene per erosione della radice decidua da parte del dente permanente e dalla sua eruzione. In questi casi l'estrazione degli elementi da latte consente a quelli permanenti di raggiungere la loro sede normale spontaneamente. Cordiali saluti

Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it

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dopo
Utente
Utente
Intanto vorrei ringraziarla per la sua disponibilità, in secondo luogo però vorrei avere un ulteriore consiglio su come comportarmi con mio figlio sul da farsi, in quanto per ovvi motivi e circa la sua età non è per niente disposto ad aprir bocca.
Nonostante io e mia moglie abbiamo cercato di farglielo capire in diversi modi, lui minaccia comunque di non aprir bocca davanti al dottore.
Vorrei evitare di portarlo forzatamente ma non riusciamo a venirne fuori.
Probabilmente, data la vostra esperienza e i suoi consigli, potremmo affrontare ciò nel migliore dei modi, grazie ancora.
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Buongiorno, in odontoiatria pediatrica consiglio sempre delle sedute 'di confidenza' nelle quali il bimbo prenda appunto confidenza con l'ambiente in un momento in cui non sia necessario fare nulla in bocca. Onestamente non ho quasi mai problemi di collaborazione, anche in bambini ben più piccoli del suo. A mali estremi si può ricorrere alla sedazione con protossido d'azoto anche se personalmente cerco di usarlo solo quando veramente necessario e non di routine. Le consiglio di affidarsi ad un odontoiatra che ami davvero la pedodonzia e che non la veda come una scocciatura poco redditizia. Vedrà che un bravo pedodontista saprà gestire bene il tutto. Mi faccia sapere. Cordiali saluti.