Restauro dente non necessario (effettuato)

Gentili dottori,
Circa sei anni fa mi è stato applicato arbitrariamente del composito nell'angolo incisale di un incisivo laterale. I miei incisivi laterali avevano una naturale inclinazione (con lieve diastema non antiestetico).

Il risultato è stato dismorfico nei confronti dello speculare con arrecata disarmonia del sorriso.

Col passare degli anni il composito è scolorito, rendendo evidente una linea di taglio netta tra l'angolo incisale e il dente stesso che prima non c'era. La forma del dente era naturale.

Vi chiedo se è possibile che il dente sia stato sciaguratamente limato, e se c'è un modo per accertarmi che sia solo stato applicato del composito senza distruggere prima parte del dente.

Non vorrei ricorrere (se possibile) alla rimozione del composito e, nella peggiore delle ipotesi, essere costretto a un nuovo restauro (questa volta necessario).

Il mio desiderio è in definitiva quello di riavere il mio dente naturale, in quanto perfettamente sano.
Grazie, distinti saluti.



[#1]
Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Utente,
è veramente difficile scioglierei sui dubbi: dovrà sottoporsi a visita ed eventualmente ad un nuovo restauro.
Non si può escludere peraltro che questo sia necessario e che non possa recuperare la forma originaria del dente in questione, semmai con una semplice levigatura e lucidatura dello smalto dopo la rimozione del composito ormai anti-estetico.
Cordiali Saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Grazie dell'intervento, ma le mie perplessità sull'operato permangono.

Ad oggi (al di là di disagio estetico e non più naturale masticazione) ancora mi chiedo che necessità ci fosse di aumentare il volume di un dente perfettamente sano e del tutto integro.

E perché, paradossalmente, diminuirne il reale volume , se mi confermate che per l'attecchimento del composito è necessario limare o ridurre porzioni sane di dente.

Lo trovo davvero paradossale.

Avrei preferito leggere: il composito si incolla sui denti senza lederne la superficie.

Grazie per eventuali chiarimenti in merito alle procedure.
[#3]
Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Prima di un qualsiasi intervento il paziente dev'essere informato sulla procedura, i materiali, il risultato finale.
Per i restauri aggiuntivi in composito non è sempre necessario limare e/o asportare quantità importanti di tessuto dentale:
Per ogni caso specifico ogni valutazione può essere fatta solo in corso di visita.
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
La ringrazio.
Purtroppo sono stato in visita da un altro dentista e non è stato in grado di dirmi se il mio dente ha subito asportazioni di tessuto dentale.

Mi ha sconsigliato la rimozione del composito, paventando possibili lesioni al dente causa stress meccanico, suggerendomi di attendere la naturale caduta dello stesso.

Il dentista che ha invece operato (senza informarmi) l'aggiunta di composito è lo stesso dove in precedenza ho avuto per anni apparecchio per allineamento (il che mi angustia non poco, se è bastato del composito a rovinare tutto).

Trovate corretto attendere che il composito si stacchi da solo per evitare ulteriori danni?

Grazie.

[#5]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Se la ricostruzione e' antiestetica e le crea disagio ritrovo fuori luogo aspettare che cada da sola. Perché dovrebbe poi cadere da sola? Se e' stata fatta bene potrebbe benissimo non cadere. Se il restauro non va lo si può sostituire con uno che ripristini morfologia e funzione in maniera più corretta e naturale.
Il composito può anche esser applicato su smalto integro senza rimozione o con rimozione minima di tessuto duro dentario ma in un consulto on line ( e spesso anche dopo una visita) e' impossibile dire come si sia intervenuti nel suo caso.
Trovi un dentista esperto in odontoiatria restaurativa estetica e risolverà il suo problema.

Cordialità

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Grazie, dovrò recarmi da un altro dentista allora.

Mi potete spiegare come si rimuove del composito senza rischiare di rovinare, erodere il dente vero, data la continuità di entrambi?
Che strumenti si utilizzano? Trapano?
È una procedura sicura, visto che l'operatore agisce alla cieca, non potendo distinguere con certezza assoluta i contorni esatti di dente e composito?

Grazie.
[#7]
Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Considerando che il composito ha assunto una colorazione diversa da quella del dente naturale, non sarà difficile per il suo dentista rimuoverlo: esistono comunque frese che agiscono sui compositi e meno sullo smalto dentale, nonchè dischetti abrasivi, ecc.
Capisco la sua delusione e risentimento per il primo dentista, ma considerando la pregressa terapia ortodontica eseguita dallo stesso, non si può non ipotizzare che la ricostruzione in questione sia stata realizzata con la funzione di 'mantenitore si spazio', vista la presenza del piccolo diastema.
Cordiali Saluti
[#8]
dopo
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Non so a cosa si riferisca quando cita il "mantenitore di spazio", ma le assicuro che è stata una scelta davvero infelice. La linea del sorriso è asimmetrica a seguito dell'intervento (totalmente scollegato dal discorso ortodontico, in quanto erano passati molti anni dalla rimozione dell'apparecchio).

Incisio laterale ora asimmetrico, sproporzionato e occlusione e masticazione decisamente influenzati negativamente. Per diastema io mi riferisco a un lieve triangolo formato dal'angolo incisale, quindi non c'era neanche esigenza estetica.

In quanto al colore, è vero che risalta, ma in alcuni punti il composito è sovrapposto al dente, e lungo il perimetro si confonde per via della colorazione più bianca del margine. Questo è quello che mi disse il nuovo dentista, sconsigliandomi la rimozione per evitare danni.

Il composito è stato messo in origine durante una pulizia dentale.

Grazie.
[#9]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Quando la differenza di colore è tale da rendere difficile (ma non impossibile) distinguere dente da composito, si ricorre ai disci abrasivi che (almeno alcuni) sono stati espressamente studiati per distruggersi a contatto con lo smalto del dente.

Un dentista esperto in conservativa ne è sicuramente provvisto.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)