Dentini caduti in seguito a trauma
In seguito ad un bruttissimo incidente stradale avvenuto 15 gg fa, mia figlia, che compirà 5 anni ad aprile, ha riportato trauma facciale e la perdita di quattro incisivi superiori, con lacerazione della gengiva. La sera prima dell'incidente le era caduto il primo incisivo inferiore in modo del tutto naturale. Le è stata fatta una radiografia panoramica dalla quale risulta che all'interno della gengiva sono ancora presenti dei frammenti di "radice" dei dentini persi. Ad oggi la gengiva è ancora gonfia e deformata. Ho già preso un appuntamento presso un ortodontista della zona. Ma cosa devo aspettarmi? L'incisivo inferiore permanente è nato esattamente 8 giorni dopo l'incidente, storto e mi chiedo se può essere una prima conseguenza dell'incidente. E' mio diritto richiedere un preventivo per porre rimedio agli eventuali danni da presentare all'assicurazione essendo dalla parte della ragione nel sinistro?
Grazie per l'attenzione.
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Antonio Graziano
Dentista
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Gentile Paziente,
al di là dei danni a carico dei denti decidui potrebbero esserci dei danni anche a carico dei denti permanenti, che hanno risentito in qualche modo del trauma subito da sua figlia.
Le consiglio una visita che accerti, certfichi e fissi subito i danni, nella quale si riportino anche i sospetti diagnostici accertabili nel corso degli anni.
Consideri che sua figlia ha diritto al risarcimento non solo dei danni subiti biologici e funzionali, ma anche al rimborso delle spese mediche sostenute ad oggi e all'anticipo delle spese mediche che dovrà sostenere nel corso della vita per ricostruzione, protesizzazione eventuale e qualsivoglia altro esborso dovuto a cure odontostomatologiche dovute al trauma.Questa cifrà potrebbe essere particolarmente ingente perchè da calcolare per l'intera vita media della paziente, fino al compimento dei 75 anni di età.
Distinti saluti
al di là dei danni a carico dei denti decidui potrebbero esserci dei danni anche a carico dei denti permanenti, che hanno risentito in qualche modo del trauma subito da sua figlia.
Le consiglio una visita che accerti, certfichi e fissi subito i danni, nella quale si riportino anche i sospetti diagnostici accertabili nel corso degli anni.
Consideri che sua figlia ha diritto al risarcimento non solo dei danni subiti biologici e funzionali, ma anche al rimborso delle spese mediche sostenute ad oggi e all'anticipo delle spese mediche che dovrà sostenere nel corso della vita per ricostruzione, protesizzazione eventuale e qualsivoglia altro esborso dovuto a cure odontostomatologiche dovute al trauma.Questa cifrà potrebbe essere particolarmente ingente perchè da calcolare per l'intera vita media della paziente, fino al compimento dei 75 anni di età.
Distinti saluti
Dr. Antonio Graziano, PhD
Odontoiatra
Dottore di Ricerca in Tecnologie Biomediche applicate alle Scienze Odontostomatologiche
[#3]
Dr. Cataldo Palomba
Dentista
3.1k 92 2
Gentile Signore,
la sua bimba ha subito non solo un danno bilogico con laperdita prematura dei dentini e dell'apparato di supporto, ma anche un dano esistenziale, visto che nei prossimi tempi la bimba dovrà accettare una nuova immagine di sè con possibili ripercussioni anche nei rapporti con i coetanei, e con i grandi che staranno sempre lì a rimarcare l'accaduto con le solite frasi di commiserazione: pertanto sarà opportuno rincuorare la bimba sul certo recupero della dentatura, che avverrà con la dentizione definitiva.
La bimba dovrà inoltre sottoporsi a cure odontoiatriche anche nei prossimi mesi,e sarà arduo per i medici che la avranno in cura svolgere il proprio lavoro, visto che far aprire la bocca ad un bimbo 'non traumatizzato', ed inserirvi uno specchietto, è spesso un'impresa.
Quanto alla situazione + propriamente odontostomatologica, la posizione dell'incisivo inferiore, probabilmente ruotato, non penso che dipenda dal trauma, ma da mancanza di spazio, fatto comunque non necessariamnete patologico: di solito la posizione ortologica viene raggiunta nel tempo con la crescita ossea e la spinta linguale.
I frammenti radicolari andranno precauzionalmente eliminati, per evitare complicazioni ascessuali, e soprattutto per non interferire con il regolare processo di eruzione della dentizione permanente.
Bisognerà successivamente recuperare, in attesa dell'eruzione dei permanenti, probabilmente anche con una protesi pediatrica che funga da mantenitore di spazio, la funzione estetica e masticatoria dei denti persi:
se lo spazio verrà lasciato libero, i dentini da latte residui, potrebbero spostarsi, occupandolo con seri problemi per l'eruzione dei permanenti, nonchè per un normale sviluppo delle ossa mascelari.
Quanto ai possibili danni ai permanenti, questo potrà essere verificato solo successivamente: comunque l'avulsione traumatica dei decidui paradossalmente, visto l'evento traumatico, è da considerarsi il male minore, dato che l'intrusione avrebbe sicuramente provocato la distruzione dei germi dei permanenti: dalla rx è possibile ricavare comunque qualche indizio.
la sua bimba ha subito non solo un danno bilogico con laperdita prematura dei dentini e dell'apparato di supporto, ma anche un dano esistenziale, visto che nei prossimi tempi la bimba dovrà accettare una nuova immagine di sè con possibili ripercussioni anche nei rapporti con i coetanei, e con i grandi che staranno sempre lì a rimarcare l'accaduto con le solite frasi di commiserazione: pertanto sarà opportuno rincuorare la bimba sul certo recupero della dentatura, che avverrà con la dentizione definitiva.
La bimba dovrà inoltre sottoporsi a cure odontoiatriche anche nei prossimi mesi,e sarà arduo per i medici che la avranno in cura svolgere il proprio lavoro, visto che far aprire la bocca ad un bimbo 'non traumatizzato', ed inserirvi uno specchietto, è spesso un'impresa.
Quanto alla situazione + propriamente odontostomatologica, la posizione dell'incisivo inferiore, probabilmente ruotato, non penso che dipenda dal trauma, ma da mancanza di spazio, fatto comunque non necessariamnete patologico: di solito la posizione ortologica viene raggiunta nel tempo con la crescita ossea e la spinta linguale.
I frammenti radicolari andranno precauzionalmente eliminati, per evitare complicazioni ascessuali, e soprattutto per non interferire con il regolare processo di eruzione della dentizione permanente.
Bisognerà successivamente recuperare, in attesa dell'eruzione dei permanenti, probabilmente anche con una protesi pediatrica che funga da mantenitore di spazio, la funzione estetica e masticatoria dei denti persi:
se lo spazio verrà lasciato libero, i dentini da latte residui, potrebbero spostarsi, occupandolo con seri problemi per l'eruzione dei permanenti, nonchè per un normale sviluppo delle ossa mascelari.
Quanto ai possibili danni ai permanenti, questo potrà essere verificato solo successivamente: comunque l'avulsione traumatica dei decidui paradossalmente, visto l'evento traumatico, è da considerarsi il male minore, dato che l'intrusione avrebbe sicuramente provocato la distruzione dei germi dei permanenti: dalla rx è possibile ricavare comunque qualche indizio.
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 24/02/2009.
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