Da allora, parestesia e terrore

Ho 55 anni e godo da sempre di ottima salute generale. Da cinque anniil punto debole è rappresentato dalla dentaura: erosione ossea, e problemi conseguenti, ai denti posteriori. Mi preparo all'idea di affrontare interventi chirurgici e impianti. Rapporto trentennale col mio dentista, in cui ripongo fiducia.

Maggio 2008: impianto per molare inferiore destro. Insuccesso e rimozione impianto non stabile. Il dentista mi fornisce le spiegazioni, tecniche e non: scarso scollamento tessuti, mio stato di tensione, etc.

11 marzo 2009: secondo tentativo. Intervento più profondo. Il dentista è sicuro del risultato. Dolore postoperatorio breve e leggero rispetto al primo intervento, sanguinamento il primo giorno, gonfiore per due giorni. Tutto bene, ma la parte destra di labbro e mento non si sveglia! Da allora, parestesia e terrore. Nulla si vede esteriormente, il labbro si muove normalmente, ma io ho una sensazione costante di peso, gonfiore e, da due settimane, formicolio e bruciore. A volte mi sembre che il labbro sia più scuro, che "annerisca" per qualche minuto.

Il dentista è fiducioso, mi esamina settimanalmente, mi invita alla pazienza, mi rassicura e sostiene che la zona colpita si va riducendo. Non mi prescrive né esami, né raggi, né vitamine, che assumo per mio conto (Neuraben). Ipotizza che il danno sia ascrivibile a un supplemento di anestesia praticata in più punti, anche anteriormente, su mia richiesta.

Quello che provo da più di un mese non è dolore nel senso pieno del termine, ma fastidio costante sotto il profilo fisico e grande disagio e paura sotto il profilo psicologico (paura di non guarire, di deformarmi etc.). Per questo scrivo ai medici di Medicitalia, nonostante il tema sia stato già trattato, per avvalermi della loro esperienza in una situazione per me difficilissima.

Molte grazie.
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Se la zona del fastidio si va riducendo probabilmente passerà tutto nel giro di qualche mese. Se fosse la mia bocca PRETENDEREI UNA TAC.
In bocca al lupo e saluti

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Gentile paziente, il suo dentista le avrà sicuramente fatto una radiografia endorale finito l'intervento, per cui saprà benissimo dove ha posizionato l'impianto.
E' verosimile che l'origine della sua parestesia sia dovuta al gonfiore post-operatorio, o alla fase di preparazione del sito nell'osso con le frese: potrebbe, in quella fase, essere stato toccato il nervo.
Non è un evento grave, il formicolio e il bruciore denotano una graduale (e direi anche precoce) fase di risoluzione del problema.

Non crocefigga per questo il suo dentista, ma continui il suo rapporto di fiducia, chiedendo il PERCHE', chiedendo la visione della radiografia e il suo commento.
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Dr. Filippo Martone Dentista, Gnatologo, Medico estetico 585 18 3
Io mi associo a Segio e richiederei, per i motivi da lui correttamente listati ed altri ancora una TAC denta scan o una ricostruzione 3d

Dr. Filippo Martone
Titolare
BONONIA GLOBAL FACE CENTER
Bologna - Minerbio
www.dentista-bologna.it

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
La sua problematica non è drammatica, per cui la prima cosa da fare è stare tranquilli. In caso di parestesia post-chirurgica per la remissione completa bisogna sempre attendere alcuni (a volte molti) mesi. Il collega la sta controllando periodicamente se non sbaglio, quindi non penso si trovi in mani inesperte, aspetti con tranquillità e non pensi minimamente a trasformazioni delle sue labbra.
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

[#5]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio di cuore i dottori Tanlorenzi, Formentelli, Martone e Muraca per le risposte incoraggianti. Mi permetto di chiedere ancora:

-è "normale" che io avverta, ormai costantemente, i sintomi già descritti: formicolio, prurito, bruciore, che mi danno l'impressione di avere in bocca una sorta di puntaspilli e un senso costante di peso/ingombro?

-è utile che continui ad assumere Neuraben o ci sono prodotti più efficaci?

Mi scuso per l'insistenza, ma ho una grande e infantile paura che l'intervento venga vanificato e che la complicanza non si risolverà, senza contare che la mia vanità è stata colpita proprio in un...punto di forza. So bene che vi sono problemi più gravi, ma tant'è, a me è capitato questo.

Grazie ancora per la disponibilità.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Il formicolio significa che sta riacquistando sensibilità; è il passaggio verso una completa guarigione.
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dopo
Utente
Utente
Ringrazio ancora, ma debbo insistere su alcuni punti:

a) Il mio dentista (ripeto: abbiamo un lungo rapporto di amicizia e io ho fiducia in lui come professionista) ritiene la TAC un inutile spreco e io non lo contraddico, per pavidità, lo ammetto;

b) consigliatemi un farmaco di sostegno!

c) mi rincuora la conferma del dr. Formentelli riguardo al significao benefico del formicolio, ma io sento anche costante bruciore associao a senso di gonfiore (come se fossi sempre sotto effetto di anestesia).

Grazie!
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
A) concordo con la valutazione del suo dentista.
B) non servono.
C) confermo il significato del formicolio; il bruciore ha lo stesso significato; il senso di gonfiore come se fosse senza anestesia significa che in alcune zone del nervo non passa ancora il segnale elettrico che veicola l'informazione della sensibilità.
Formicolio e bruciore significa che il segnale passa, ma passa ancora male.

Si risolverà tutto, ma occorre ancora qualche mese..
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Dr. Filippo Martone Dentista, Gnatologo, Medico estetico 585 18 3
Concordo con Sergio sull'attesa.
Segua la terapia impostata dal collega.
A 12 mesi occorrerà rivlutare per immagini se le parestesie saranno ancora presenti.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente

Grazie ancora ai dr. Formentelli e Martone, sia per le risposte sollecite a me sia, più in generale, per il meritorio servizio che, assieme a tutti gli altri medici, svolgono.Buon lavoro!