Recandoci dal nostro medico curante questi ci ha detto che probabilmente si tratterebbe di lipoma
Il mio ragazzo, 32anni, presenta una tumefazione poco sotto la nuca di cui ci siamo accorti recentemente, no sapremmo dire quando sia comparsa. Recandoci dal nostro medico curante questi ci ha detto che probabilmente si tratterebbe di lipoma e ci ha prescritto di effettuare una ecografia.
Il referto dell'ecografia è il seguente:
"Esame eseguito con sonda lineare da 8 MHz. In corrispondenza della tumefazione clinicamente evidente si evidenzia la presenza di una formazione a ecogenicità media, con ecostruttura disomogenea a margini sfumati, e che misura mm 31.8x23.4. Tale formazione appare al di sopra della fascia comune. L'esame con ecocolordoppler di tale formazione non evidenzia alcuna vascolarizzazione. Tale reperto appare in prima ipotesi riferibile a lipoma."
Vorrei avere un altro parere, ovvero vorrei capire se il quadro ecografico descritto appare effettivamente compatibile con un lipoma; ciò che mi lascia perplessa è l'ecostruttura disomogenea e i margini sfumati, in quanto ho letto che generalmente i lipomi presentano una ecostruttura omogenea e margini ben evidenti, ma io non sono un medico.
Grazie!
Il referto dell'ecografia è il seguente:
"Esame eseguito con sonda lineare da 8 MHz. In corrispondenza della tumefazione clinicamente evidente si evidenzia la presenza di una formazione a ecogenicità media, con ecostruttura disomogenea a margini sfumati, e che misura mm 31.8x23.4. Tale formazione appare al di sopra della fascia comune. L'esame con ecocolordoppler di tale formazione non evidenzia alcuna vascolarizzazione. Tale reperto appare in prima ipotesi riferibile a lipoma."
Vorrei avere un altro parere, ovvero vorrei capire se il quadro ecografico descritto appare effettivamente compatibile con un lipoma; ciò che mi lascia perplessa è l'ecostruttura disomogenea e i margini sfumati, in quanto ho letto che generalmente i lipomi presentano una ecostruttura omogenea e margini ben evidenti, ma io non sono un medico.
Grazie!
[#1]
Lei scrive un dato corretto, ma qui la diagnosi mi sembra chiara e pertanto non vedo la ragione per discuterla.
Poi non esiste un referto attendibile al 100 x 100%.
A volte soprattutto nei lipomi profondi o semiprofondi la iperecogenicità della capsula non è sempre evidente e quindi non si hanno margini ben definiti.
A questo punto l'asportazione costituisce un atto oltre che terapeutico anche diagnostico definitivo.
Poi non esiste un referto attendibile al 100 x 100%.
A volte soprattutto nei lipomi profondi o semiprofondi la iperecogenicità della capsula non è sempre evidente e quindi non si hanno margini ben definiti.
A questo punto l'asportazione costituisce un atto oltre che terapeutico anche diagnostico definitivo.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto!
In realtà l'ecografista ci ha consigliato di non pensare subito all'asportazione se il lipoma non dà fastidio e non cresce troppo, lei concorda?
Inoltre volevo chiederle se l'assenza di vascolarizzazione è un dato che avvalora l'ipotesi di lipoma contro una ipotesi di malignità.
Mi scuso per l'ulteriore disturbo
grazie!
In realtà l'ecografista ci ha consigliato di non pensare subito all'asportazione se il lipoma non dà fastidio e non cresce troppo, lei concorda?
Inoltre volevo chiederle se l'assenza di vascolarizzazione è un dato che avvalora l'ipotesi di lipoma contro una ipotesi di malignità.
Mi scuso per l'ulteriore disturbo
grazie!
[#5]
Gentile utente, le rispondo da ecografista.
La descrizione del referto è completamente compatibile con la diagnosi di lipoma.
L'interpretazione dell'ecopgrafia è compito esclusivo dell'operatore.
Non è vero che il lipoma sia omogeneo ( non lo è mai, come tutto il tessuto adiposo); non è vero che debba avere un contorno netto ( dipende dalla sede e dal rapporto con i tessuti circostanti); non è vero che non possa essere vascolarizzato ( anche se pochi, anche il tessuto adiposo, ha dei vasi di alimentazione e di deflusso).
Inoltre il lipoma è il tumore benigno più largamente diffuso ( un aforisma recita che il lipoma non ce l'ha chi non sa di averlo).
Infine, la sede, tra nuca, scapola e spalla, è la più tipica.
L'operatore che fa l'esame, inoltre, può fare delle deduzioni circa caratteristiche non ecografiche ma cliniche ( consistenza, deformabilità, aspetto della superficie, mobilità e quant'altro) direttamente sotto la guida ecografica che aumenta molto la sensibilità a reperire questi elementi.
Il lipoma è una delle poche patologie che consente delle ragionevoli certezze diagnostiche, per cui l'operatore non ha nessun interessa, anche in caso di dubbio minimo, a consigliare la diagnosi chirurgica.
Sono quindi d'accordo nel limitarsi ad un controllo periodico, salvo che il problema non susciti uno stato di ansia tale che la soluzione chirurgica possa diventare , tra l'altro, psicoterapeutica.
Cordiali saluti
La descrizione del referto è completamente compatibile con la diagnosi di lipoma.
L'interpretazione dell'ecopgrafia è compito esclusivo dell'operatore.
Non è vero che il lipoma sia omogeneo ( non lo è mai, come tutto il tessuto adiposo); non è vero che debba avere un contorno netto ( dipende dalla sede e dal rapporto con i tessuti circostanti); non è vero che non possa essere vascolarizzato ( anche se pochi, anche il tessuto adiposo, ha dei vasi di alimentazione e di deflusso).
Inoltre il lipoma è il tumore benigno più largamente diffuso ( un aforisma recita che il lipoma non ce l'ha chi non sa di averlo).
Infine, la sede, tra nuca, scapola e spalla, è la più tipica.
L'operatore che fa l'esame, inoltre, può fare delle deduzioni circa caratteristiche non ecografiche ma cliniche ( consistenza, deformabilità, aspetto della superficie, mobilità e quant'altro) direttamente sotto la guida ecografica che aumenta molto la sensibilità a reperire questi elementi.
Il lipoma è una delle poche patologie che consente delle ragionevoli certezze diagnostiche, per cui l'operatore non ha nessun interessa, anche in caso di dubbio minimo, a consigliare la diagnosi chirurgica.
Sono quindi d'accordo nel limitarsi ad un controllo periodico, salvo che il problema non susciti uno stato di ansia tale che la soluzione chirurgica possa diventare , tra l'altro, psicoterapeutica.
Cordiali saluti
Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 25k visite dal 24/09/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.