L'esito istologico depone per carcinoma lobulare infiltrante di grado iii
mia mamma, 60 anni,vista la familiarità (anche mia nonna ha avuto lo stesso problema), si è sempre sottoposta a controlli semestrali di mammografia.Dall'ultimo controllo del luglio 2009 è stato riscontrata una massa positiva.Per cui è stata sottoposta il 17/9 e il 6/10 2009 ad intervento di quadrantectomia infero-esterna dx e dissezione del cavo ascellare.L'esito istologico depone per carcinoma lobulare infiltrante di grado III, RE=95%,RPg=95%,Mib-1=7%,c-Erb=1+,pT1c,pN1/27,Mx.La paziente ha già eseguito ecografia addome ed Rx torace risultati negativi.a breve scintigrafia ossea a completamento di stadiazione.In considerazione della rapida insorgenza e dello stadio della neoplasia hanno proposto CTsecondo lo schema FEC90 x 3cicli seguiti da TXT100mg/mqx 3 cicli.a seguire RTsul volume mammario residuo e terapia ormonale con Aromasin x 5anni!
La chemioterapia proposta (dovuta al tipo di carcinoma) è necessaria o si può optare per terapie meno pesanti (radio terapia...ecc)?
Indica una situazione critica?
Mi chiedo da quali dati è possibile quantificare lo stato di salute di mia madre. Mi devo preoccupare?
resto in attesa di urgente risposta
ringrazio fin da ora per il tempo dedicatomi
cordiali saluti
G.
La chemioterapia proposta (dovuta al tipo di carcinoma) è necessaria o si può optare per terapie meno pesanti (radio terapia...ecc)?
Indica una situazione critica?
Mi chiedo da quali dati è possibile quantificare lo stato di salute di mia madre. Mi devo preoccupare?
resto in attesa di urgente risposta
ringrazio fin da ora per il tempo dedicatomi
cordiali saluti
G.
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Dr. Carlo Pastore
Oncologo
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Gentile Utente,
la terapia proposta è corretta. Le caratteristiche istologiche (e verosimilmente la dimensione non riportata del tumore) e soprattutto il coinvolgimento linfonodale ascellare impongono una terapia adeguata. La situazione non è critica, ma proprio per questo è opportuno essere accorti ed effettuare una terapia che apra un ombrello protettivo il più ampio possibile. Importante anche il dato che verrà dalla scintigrafia ossea, sperando che sia negativa.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
la terapia proposta è corretta. Le caratteristiche istologiche (e verosimilmente la dimensione non riportata del tumore) e soprattutto il coinvolgimento linfonodale ascellare impongono una terapia adeguata. La situazione non è critica, ma proprio per questo è opportuno essere accorti ed effettuare una terapia che apra un ombrello protettivo il più ampio possibile. Importante anche il dato che verrà dalla scintigrafia ossea, sperando che sia negativa.
un caro saluto
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 21/10/2009.
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