Esito esame istlogico dopo quadrectomia

SALVE
MIA MADRE DI ANNI 72 HA SUBITO IL 29.09.09 UN INTERVENTO DI QUADRECTOMIA E LINFADECTOMIA, DOPO 8 CICLI DI CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE. ABBIAMO RITIRATO L'ESAME ISTOLOGICO:
TRATTASI DI CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE CM 2,5; ASPORTATI N. 27 LINFONODI DI CUI 4 METASTATICI E 2 MICROMETASTASI. ER 98%, PR 98%, MIB1/Ki67 2% p53 0
pT:Y2, pN:Y2a M:Yx G. Nottingham 1 (TUBULI3,POL.NUCL.1,MITOSI1)
ASSENZA DI IMMUNOREATTIVITA' DI MEMBRANA PER HER2/neu NEL 100% DELLE CELLULE NEOPLASTICHE CON ANTISIERO POLICLONALE DAKO (0 NEGATIVO,sec. FDA e ASCO 2007)
LESIONI BENIGNE PRESENTI: PAPILLOMATOSI.
L'ONCOLOGO CI HA PRESCRITTO UNA SERIE DI ESAMI DEL SANGUE, OLTRE ECO ADDOME E VISITA RADIOTERAPICA E UNA TERAPIA ORMONALE CHE DEVE ANCORA INTRAPRENDERE.
CHIEDO LA GRAVITA' DI QUESTA MALATTIA E LE POSSIBILITA' DI RECIDIVE.
ASPETTO CON ANSIA UNA RISPOSTA.
GRAZIE
[#1]
Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 725 15
Buonasera,
bisogna tener conto che sua mamma ha un'etò neklla quale questa forma di neoplasia mammaria ha uno sviluppo molto lento e se non vi sono metastasi ora sarà molto difficile una ripresa di malattia in futuro.
Ha estrogeni e progest. alti e quindi dovrebbe rispondere bene alla terapia ormonale.
Cewrtamente i 4 linfonodi presi non è un buon segnale, ma ripeto l'età gioca un ruolo fondamentale nella guarigione

cordiali saluti

Prof. Massimo Vergine

www.senologia.eu

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

[#2]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Potrebbe indicare per favore le dimensioni del tumore prima della terapia neoadiuvante e quali sono le condizioni generali della sua mamma ?
Suppongo buone se è stata praticata una chemio neoadiuvante.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Salve dott. Catania
innanzitutto ringrazio lei e il dott. Vergine per la risposta, per quanto riguarda lo stato di salute di mia madre è buono e ha superato brillantemente le chemio.Si è accorta del nodulo a seguito dell'ingrossamento di un linfonodo sotto l'ascella. Dal primo controllo ecografico risultava lesione eteroplastica di 2,2X16,5 mm con lesioni limitrofe verosimilmente satelliti delle dimensioni max di 6,8 mm. linfoadenopatia ascellare sin. il 19 marzo ha fatto il mammotone con esito di carcinoma duttale infiltrante.il 15 aprile ha iniziato la chemio ma i primi cicli schema EC non hanno avuto gli effetti desiderati e quindi anzichè 4 ne ha fatti 3 seguiti poi da 4 sedute di Taxotere, che ha concluso il 25.08.09.Il 29 settembre l'intervento.
Saluti
[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Quindi ,stante la positività recettoriale, si comprende la scelta per una terapia endocrina e non quella di proseguire con la chemioterapia.

La prima regola è :NON GUARDARE L’ETA’ sui documenti o sulla cartella clinica per prendere una decisione terapeutica. C’è una categoria .di anziane, cosiddette “giovani (buone condizioni generali, interessi sociali , sportivi e attenzione per la propria immagine) alle quali deve essere riservato un trattamento, chirurgico in particolare, non differente da quelle giovani, e che in caso contrario vivranno abbastanza per rinfacciare ai medici di essere state sottotrattate.

Purtroppo esistono tumori dalle caratteristiche biologiche
aggressive anche in età senile che devono essere trattate, se sono buone le condizioni, alla stesso modo di quelle giovani.

Ed in questo caso a causa della scarsa risposta alla chemioterapia neoadiuvante si deve optare per altre strade.

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/66-e-meno-aggressivo-il-carcinoma-nell-eta-senile.html

Cordiali saluti
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