Ha appena subito intervento alla mammella per carcinoma in oggetto
Buonasera,
mia zia, nata nel 55, ha appena subito intervento alla mammella per carcinoma in oggetto.
Il referto istologico del tessuto asportato, riporta i seguenti dati:
carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato g3sec elston e coll focalmente necrotico
presenza di focale angioinvasività neoplastica peritumorale (un solo preparato)
malattia fibrocistica associata a focale adenosi del parenchima restante
cute, margini di resezione chirurgica e piano profondo indenni da neoplasia
test immunoreattività
anti recettori estrogeni 1d5 5%
anti recettori progestinici pr-2c5
indice proliferativo massimo valutato mediante anticorpi anti ki67 mib1 20%
presenza di immunoreattività di membrana discontinua e debole nel 45% delle cellule neoplastiche con anticorpo policlonale dako angi-her-2/neu +1
stadiazione pT3pNxpMx
E' possibile capire quanto grave è il problema e se è possibile evitare una terapia di chemio e radio post intervento?
La ringrazio per l'attenzione
mia zia, nata nel 55, ha appena subito intervento alla mammella per carcinoma in oggetto.
Il referto istologico del tessuto asportato, riporta i seguenti dati:
carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato g3sec elston e coll focalmente necrotico
presenza di focale angioinvasività neoplastica peritumorale (un solo preparato)
malattia fibrocistica associata a focale adenosi del parenchima restante
cute, margini di resezione chirurgica e piano profondo indenni da neoplasia
test immunoreattività
anti recettori estrogeni 1d5 5%
anti recettori progestinici pr-2c5
indice proliferativo massimo valutato mediante anticorpi anti ki67 mib1 20%
presenza di immunoreattività di membrana discontinua e debole nel 45% delle cellule neoplastiche con anticorpo policlonale dako angi-her-2/neu +1
stadiazione pT3pNxpMx
E' possibile capire quanto grave è il problema e se è possibile evitare una terapia di chemio e radio post intervento?
La ringrazio per l'attenzione
[#1]
Non trascrive nè il tipo di intervento subito nè lo stato dei linfonodi asportati (se già asportati) che è molto importante.
Da quanto però allega si evince uno stadio non certo iniziale (T3)della malattia, associato a diversi fattori sfavorevoli (recettori quasi negativi, invasione vascolare ,G3..............).
Questo non vuol dire affatto che sia non curabile.
Da quanto però allega si evince uno stadio non certo iniziale (T3)della malattia, associato a diversi fattori sfavorevoli (recettori quasi negativi, invasione vascolare ,G3..............).
Questo non vuol dire affatto che sia non curabile.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 18/10/2009.
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