Linfodenomegalie inguinali

Salve, innanzitutto vorrei ringraziarvi per la Vostra attenzione.
In una situazione familiare un po' particolare richiedo questo consulto non tanto per capire di cosa e' affetta l'ammalata (scrivo per conto di una mia zia) ma per avere un'indirizzazione su come muovermi.
Purtroppo per il momento non potro' fornire informazioni piu dettagliate di quanto non faccio qui diseguito:
Riporto la diagnosi del medico dopo numerosi esami e biopsie:

EOT: nds.
Linfodenomegalie inguinali bilaterali.
Esiti di biopsia a sinistra EO addome: Neoformazione secernente a livello sotto.ombelicale; addome trattabile alla palpazione superficiale, non daente, ne' adorabile alla palpazione profonda.
Non edemi declivi.

Carcinoma scarsamente differenziato.

Ben conscio che alcune parole possono essere sbagliate, ve le riporto per intero in caso si tratti di termini tecnici.
Purtroppo non ho potuto avere referti medici ufficiali in mano al momento di questa richiesta.
Ancora una volta mi scuso per l'incompletezza e la scarsita' delle informazioni che vi fornisco ma cio' che vi chiedo non e' una diagnosi ma un'indicazione sul dafarsi in modo da poter trattare la paziente in modo adeguato.

Grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Caro amico, più che starLe vicino umanamente per questa Sua brutta situazione, non vedo come si possa esserLe ulteriormente d'aiuto, visti i risicatissimi elementi di cui ci mette a conoscenza.
Credo che portare sua zia presso un Istituto di Oncologia sia la scelta igliore che possa intraprendere.
Lì a Modena, certo, non mancano Centri eccellenti in sede UNiversitaria.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Concordo sul fatto che non sia possibile formulare valutazioni
di alcun genere dalle informazioni che ci inviato.
Un consulto chirurgico-oncologico è ovviamente indispensabile !
Salvo Catania
www.senosalvo.com

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
Utente
Utente
Egregi Dottori,

Sono miracolosamente venuto in posseso di un referto medico, risultato delle prime analisi piu' o meno specifiche da poco effettuate, vi riporto un estratto in quanto non e' qui' possibile inviare fotocopie:

Egregi colleghi,
ho visto in data odierna la signora, sottoposta in data 26/03/07 ad "Asportazione di linfodnodo inguinale XSX piu' campione di neoformazione della parete addominale".
L'esito istologico di entrambe le formazioni e' compatibile con: "Linfonodo e tessuto fibro-adiposo infiltrati da carcinoma scarsamente differenziato; fra le possibili sedi di insorgenza considerare il tratto genitale femminile, la mammella, il rene ed il polmone".
In data 12/03/07 la paziente e' stata sottoposta TC TAP che ha evidenziato: "nel segmento apico-dorsale del lobo superiore di sx si rileva neo-formazione della densita' del tessuto molle, a margini lievemente sfumati, di 2.7 cm; almeno tre noduli, il maggiore di 0.5 cm ca, sono apprezzabili nel segmento posteriore del lobo superiore contro-laterale. Formazione della densita' del tessuto adiposo a livello della parete mediale del colon ascendente, di 2 cm ca, verosimilmente riferibile a lipoma. Nella parete adominale anteriore, in sede sottombelicale, a livello del sottocute, e' presente neo-formazione di 7.7 cm di diametro trasverso max, a densita' disomogenea, in parte colliquata a margini sfumati, che determina retrazione della cuta sovrastante. In sede inguinale bilateralmente sono apprezzabili multiple formazioni ovalari a densita' disomogena, la maggiore di 2.7 per 3.4 cm, verosimilmente riferibili a linfonodi a struttura sovvertita. A sx l'ovaio ha densita' disomogena, per la presenza di alcune aree piu' ipodense e di calcificazioni".

In data 18/04/07 La Paziente ha effettuato emocromo di controllo che ha evidenziato peggioramento dell'anemia (riferisce perdite dalla lesione parietale, feci nella norma) e stabilita' della piastrinosi (reattiva, paraneoplastica, trombocitemia essenziale?).

Oggi abbiamo ripetuto l'emocromo: Hb 6.4 g/dl, Ht 22,MCV 71, GB 10000/mmc (N 7100, L 2000), PLT 770.000/mmc.
In considerazione dei valori emocromocitometrici sia programmata terapia sostitutiva con emazie concentrate c/o DHO.
Ho spiegato alla paziente i rischi connessi all'anemia e mi sono raccomandata di recarsi in PS se diventasse sintomatica (dispnea, cardiopalmo, emorragie evidenti in atto).
La paziente preferisce non essere ricoverata.

In considerazione del sato istologico si programma:

-Mammografia.
-Visita Ginecologica+ ecografia transvaginale.
-Ricerca SO nelle feci.
-Biopsia del nodulo polmonare SX (per via transtoracica TC guidata in quanto non raggiungibile in broncoscopia.
-Scintigrafia ossea
-Striscio SP+FAL+ prelievo di sangue periferico per biologia molecolare e citogenetica.

La Paziente presenta buone condizioni generali, lamenta astenia, tosse secca, ma non dispnea, ne' cardiopalmo.
Sp02 97%,FC 100 b/m.PA 120/75.
EOT nds, linfoadenomegalie inguinali bilaterali.
Esiti di biopsia a sx. EO addome: Neo-formazione secernente a livello sottombelicale; addome trattabile alla palpazione superficiale, non dolente, ne' dolorabile alla palpazione profonda. Non edemi declivi.

Come ovviamente immaginerete un simile referto non e' di nessuna pratica utilita' per noi familiare, se non quella di allarmarci in quanti la situazione generale sembra decisamente complicata.

Vi prego, anche a nome di tutti coloro che seguono la paziente, di tradurre quanto sopra in termini piu' comuni, in modo che noi tutti si possa capire l'effettiva situazione della paziente.
Vi prego inoltre di non risparmiare mezzi termini perche' nonostante tutto ho anche riscontrato una lieve insoffrenza da parte di marito e figli, spero che con una simile chiarificazione possa darsi una scossa generale anche ai relativi piu' stretti.

Ringrazio in anticipo a nome di tutti del preziosissimo servizio che servite alla comunita' con i vostri consulti gratuiti.

Grazie ancora.
[#4]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Sembrerebbe trovarsi di fronte ad un quadro di una neoplasia scarsamente differenziata a partenza incerta in fase, però, metastatica.
Le condizioni generali di questa paziente sono scadute. L'anemia è marcata.
Credo che occorrerà convincerla che il suo stato di salute non è da terapie domiciliari, ma che, invece, è opportuno un ricovero in ambiente oncologico.
Lì si potrà programmare, anche alla luce di ulteriori esami e consulenze specialistiche, l'intervento terapeutico più appropriato per la sua situazione clinica.
Cordialità ed immensi auguri.
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