Previa distensione dello stomaco mediante acqua

Buongiorno vorrei un parere riguardo alla situazione di mio marito che ha 59 anni, fatto gastroscopia con relativa biopsia, risultato adenocarcinoma, poi effettuata TC addome completo, esito: indagine TC eseguita direttamente durante infusione endovenosa di 120 cc di mezzo di contrasto organo iodato, previa distensione dello stomaco mediante acqua, evidenzia mancata distensibilità delle pareti gastriche, rigide, marcatamente ispessite, dotate di notevole impregnazione contrastografica, diffusamente infiltrante dalla nota eteroplasia estesa sia a livello della piccola che della grande curvatura in corrispondenza del fondo e del corpo gastrico. Il tessuto adiposo para viscerale è iperdenso e mal clivabile dalla piccola curva, per infiltrazione da parte del tessuto neoplastico. Si pertano multiple adenopatie lungo il decorso dell'arteria gastrica sinistra, adenopatie della piccola curvatura, dell'arteria epatica, gangli pilorici e ganglio sottopilorico 2,58 cm..Si repertano ulteriori adenopatie del diametro variabile da pochi millimetri ad un massimo di 2 cm. in sede interaortocavale, paraortica e lombo aortica sn e retrocrurale bilaterale. Il fegato di volume ancora nei limiti presenta densità disomogenea a causa di almeno 4 ipodensità ovalari del diametro variabile da 1 cm ad un massimo di 2,32 cm. localizzate nel VII segmento epatico, riferibili a secondarismi. Le vie biliari non sono dilatate. Pancreas, milza, reni e surreni presentano reperti sostanzialmente nella norma ad eccezione della presenza di una cisti parapielica del diametro di 2 cm. a destra.Non si repertano masse solide nello scavo pelvico. La vescica è poco distesa. La ghiandola prostatica è nei limiti. Non si reperta l'ascite in addome. Normale densità delle fossette ischiorettali. Le immagini rielaborate con algoritmo per osso non mostrano alterazioni tomodensitometriche focali suggestive per secondarismi a carico dello scheletro compreso nel volume di studio. I medici non parlano di intervento ma di chemioterapia, perchè? Qual è la situazione vera di mio marito? Vi ringrazio per una vostra risposta sono molto preoccupata. Grazie
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

la situazione si presenta come inoperabile per via del coinvolgimento del fegato e dei linfonodi (multipli) da parte della malattia. Per una stadiazione completa effettuerei anche una scintigrafia ossea. La situazione è assai seria ed è indicato un trattamento chemioterapico eventualmente abbinato ad ipertermia capacitiva oncologica (vedi sito www.ipertermiaroma.it).

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio infinitamente per le informazioni che mi ha fornito in così breve tempo ma vorrei disturbarla ancora per un' ultima domanda, visto che da quello che ho compreso dalle sue parole, le speranze per mio marito sono scarse, cioè chiederle chiarimenti sul port-a-cath che domani vorrebbero mettergli prima di iniziare la chemioterapia. La mia domanda è questa: si usa sempre questo procedimento oppure soltanto in casi disperati? Perchè vista la sua situazione, mio marito è un caso estremamente grave? Mi scusi per lo sfogo ma preferirei sapere tutta la verità, cosa che non mi dicono, per cercare di affrontarla al meglio, per così dire, visto che abbiamo due figli ancora giovani. Grazie di tutto e scusi la mia insistenza.