Diagnosi di carcinomatosi peritoneale

Premetto, anche per le persone che leggeranno questo post, che attendiamo a ore i risultati di altri esami per valutare bene la situazione; ma quello che volevo discutere è, se basta una semplice ecografia all'addome a stilare un referto così:
Presenza di abbondante e diffuso meteorismo intestinale.
Notevole e diffuso versamento ascitico in periepatica, in perisplenica, nel douglas e nei principali recessi addominali; concomita ispessimento nodulare ad anemone di mare del mesentere.
Fegato dismorfico per ipotrofia dei segmenti di destra e marcata ipetrofia dell'emifegato di sinistra, ad ecotessitura finemente e diffusamente disomogenea con segni di steatosi.
Colicisti in sede a pareti regolari, alitiasica.
Non dilatate le vie biliari.
Regolare decorso e calibro dell'asse spleno-portale e delle vene sovraepatiche.
Non si apprezzano formazioni espansive a partenza dal pancreas esplorabile.
Milza morfovolumetricamente nei limiti.
Reni in sede a margini regolari e di normale morfovolumetria.
Cornice parenchiale conservata e con normale ecogenicità.
Non evidenza eco di lesioni occupanti spazio di tipo solido ne di cisti.
Non chiara evidenza di calcoli.
Vie esecretrici marcatamente ectasiche a destra uretre prevescicale destro di 17mm.
Vescica a pareti lievemente ispessite senza evidenza di formazioni aggettanti endolume.
Utero di dimensioni notevolmente ingrandite ad aspetto diffusamente disomogeneo per multiple formazioni nodulari confluenti e con piccole calcificazioni nel suo contesto.
Annesso di sinistra aumentato di dimensioni 39mm.
Il reperto compatibile con quadro di carcinomatosi peritoneale in paziente epatopatico cronico.

Mia madre ha 76 anni, quindici anni fà è stata sottoposta a mastectomia al seno sinistro ed è sempre stata in cura da un oncologo che l'ha visitata l'ultima volta nel febbraio scorso trovandola in buono stato di salute, tre anni fa in seguito ad un intervento per eliminare una grossa ciste vicino all'inguine è stata sottoposta a tutti gli esami che un persona in vita può effettuare, tutti negativi, concludendo con un intervento di raschiamento per un qualcosa di sospetto all'utero che in seguito a biopsia si è rivelato non a rischio.
Esegue a causa diabete alimentare regolari visite con esami del sangue che nel novembre scorso davano valori tutti nella norma compresi Transaminasi GOT/AST e Transaminasi GPT/ALT.
Ripeto che siamo in attesa dei risultati di altri esami ma mi farebbe piacere conoscere il vostro parere in merito, grazie.
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

certamente il quadro è meritevole di ulteriori approfondimenti diagnostici. Consiglierei in primo luogo una paracentesi a scopo diagnostico (il prelievo con opportuno trattamento da parte di un citopatologo ed analisi può essere diagnostico). Infatti anche in caso di patologia neoplastica è comunque indispensabile conoscere che tipo di malattia (da quale organo ha avuto origine) ha colonizzato il peritoneo. Il tutto per un trattamento il più specifico possibile.

Restiamo in attesa di ulteriori informazioni,

un cordialissimo saluto

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
Dr. Giuseppe Lombardi Oncologo 96 2
Caro signore,

come detto dal mio collega è bene approfondire la diagnosi con un'analisi del liquido peritoneale e indagare meglio con esami strumentali TAC e/o RM. Utili potrebbero essere anche markers tumorali tali da indicare l'origine di questa patologia; come ultima ipotesi andare a biopsiare la massa sospetta.

Cordiali saluti,

Dr. G. Lombardi

Cordiali Saluti,

Dott. Giuseppe Lombardi

[#3]
dopo
Utente
Utente
Salve, Vi porto a conoscenza degli sviluppi del caso per avere un vs parere in merito;
e' stata eseguita RM addome e pelvi con questo referto:
Versamento abbondante nei vari recessi peritoneali e libero tra le anse intestinali, nello scavo pelvico superiore alla vescica a sede mediana-paramediana dx si nota una voluminosa formazione espansiva
14cm x 12cm x 10cm a segnale prevalentemente solido e disomogeneo referibile in prima ipotesi a lesione eteroplasica di verosimile origine annessiale. Vescica compressa dislocata in basso alla formazione suddetta a pareti di regolare spessore a contenuto omogeneo. Gli altri organi osservabili con questo tipo di esame sono tutti sani.
Alcuni markers danno questi risultati:
Alfa-Fetoproteina >600ul/ml
CEA 8,30ng/ml
TPA 355.0U/L
CA50 >180.0U/ml
CA15-3 >66,4U/mlù
CA125 >490U/ml
CA19-9 >231U/ml
E' stata ricoverata in ospedale dove gli hanno prelevato più di un lt di versamento ascitico, analizzato ma non ne conosco i risultati.
Dopo 7 gg di ricovero è stata decisa chemioterapia con cicli di 21gg usando per endovena CARBOPLATINO e TAXOLO.
E' stata dimessa con diagnosi di "K ovaio" ma non gli è stata eseguita neanche una TAC per controllare lo stato dei polmoni.
Siamo in un ansia incessante e abbiamo più di qualche dubbio.
Sbagliamo o dovremmo rivolgerci altrove?
In attesa di un Vs parere Vi saluto cordialmente.
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