Linfonodi ingrossati dopo ca mammario



Salve sono in possesso del refarto della tac a cui si e' sottoposta mia madre, sono preaccupato, non riesco a capire la gravita' della situazione e vorrei dei chiarimenti sulla strada da seguire in futuro. Ho intenzione di prenotare una visita specialistica presso l'istituto oncologico europeo di Milano.
tc torace addome senza e con mdc. Follow-up di ca mammario operato in giugno 2007
In corrispondenza dei tessuti molli della parete toracica sin., in particolare a livello dei muscoli pettorali, si apprezza disomogeneo tessuto denso che mostra enhancement dopo mdc e si estende fino alla regione prossimale del braccio omolaterale, a ridosso dell'asse vascolare succlavio-ascellare. Si associa addensamento dei piani adiposi sottocutanei e presenza di linfonodi in sede ascellare omolaterale. In sede lobare superiore sin, in rapporto di stretta contiguita' con il mediastino, e' evidente tessuto disomogeneo che si estende fino in sede peri-ilare superiore omolaterale. Si associa addensamento del tessuto adiposo mediastinico con contestuali multipli e diffusi linfonodi aumentati di dimensioni ( diametro max di circa 16,5 mm) . Linfonodi sono evidenti anche a livello sovraclaveare, in sede laterocervicale ed in sede ilare sin. Minimo versamento pericardico in sede basale. Concomitano sfumati piccoli addensamenti parenchimali in sede lobare superiore sin ed ispessimento pleuro-scissurale omolaterale con sottile falda di versamento pleurico. Millimetrico nodulo e' evidente in corrispondenza del segmento medio-basale del lobo inferiore sin. Sottili strie fibrotiche e sfumata disventilazione sono evidenti a livello del lobo medio. Diametro traverso massimo dell'aorta ascendente di circa 37 mm. In corrispondenza del lobo sin del fegato e dell' VIII segmento epatico sono evidenti due lesioni focali delle dimensioni rispettivamente di 14 e 16 mm. Multiple formazioni ipodense di aspetto cistico si riconoscono nel contesto del parenchima epatico, la piu' grande delle quali di circa 3 cm in corrispondenza del VI segmento. Lieve dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche. Non sono evidenti significativi alterazioni densitometriche di pancreas, reni, milza e surreni. Pregressa isteroannessiectomia. In sede otturatoria dx sono evidenti piccole formazioni isodense (linfonodi ? ) Multipli diffusi e piccoli linfonodi si riconoscono in sede mesenteriale , retroperitoneale lomboaortica e nel contesto del tessuto adiposo addominale. Falda di versamento in sede pelvica; sottile falda di versamento si apprezza in sede periepatica.

I medici temono si tratti di un linfoma oppure di una recidiva. Hanno prescritto la biopsia.

Posso ancora sperare che si tratti solo di una infiammazione.

Vi ringrazio anticipatamente, distinti saluti .
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
CREDO CHE SIA UTILE LA BIOPSIA ALLA QUALE AGGIUNGEREI UNA PET.
EFFETTIVAMENTE è UN QUADRO MOLTO ANOMALO PER LA MALATTIA MAMMARIA, MA VISTO IL PRECEDENTE Và INDAGATO.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per la risposta.
Vorrei sapere che significa piuttosto anomalo, devo preoccuparmi per qualcosa di grave o semplicemente potrebbe trattarsi di un' infiammazione. In questi giorni mia madre non riesce piu' a sopportare il forte dolore. Ho letto che i linfonodi dolenti il piu' delle volte non sono sintomo di tumore.
Lei cosa ne pensa?
La ringrazio anticipatamente.
[#3]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Che bisogna attendere l'esito della biopsia. Esso sarà dirimente (alle volte anche se vi è un'infiammazione possono dolere)
[#4]
dopo
Utente
Utente
La risposta della biopsia ha confermto che si tratta di carcinoma infiltrante, cosa devo fare?
Mia madre era stata trattata precedentemente dal 05.11.07 al 18.02.2008 con 6 cicli di chemioterapia EC + Trastuzumab ogni 21 gg per 12 mesi oltre alla radioterapia dal 3.4.08 al 21.05.08.
Si trattava di carncinoma duttale infiltrante G2 sec. Ellston Ellis, diam. max cm 2, con aspetti di carcinoma duttale in situ con necrosi comedonica. Negativita' per estrogeno e progesterone, positivita' con anti c-erbB-2, positivita' con anti Ki 67 nel 10% della cellularita'. Nel linfono sentinella micrometastasi carcinomatosa. Metastasi massive in due di undici linfonodi isolati nel tessuto diposo di 1° e 2° livello ed in uno dei 2 del 3° livello.
Vi prego RISPONDETE - C'E' ANCORA SPERANZA PER MIA MADRE, O LA MALATTIA ORMAI HA RAGGIUNTO UNA STADIO DOVE NON E' PIU' POSSIBILE CURARLA.
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto