Zometa

Ca prostatico accertato nel 2008 trattato con radio preceduta e seguita dall’assunzione di casodex 150 sino a 6 mesi fa quando per secondarismi si è passati a casodex 50 ed enantone 11,25 trimestrale nonché ad infusioni ogni 28 giorni di zometa
Il mio curante mi ha detto che tra poco mi sospenderà lo zometa ( che faccio da quasi 1 anno) per paura della necrosi della mascella.
In questo mese ho fatto la scintiossea che “ ha documentato la presenza di 3 puntiformi accumuli dell’indicatore a carico di 3 costole ( nella precedente scinti erano 2 ) riferibili a possibili esisti di microtraumi misconosciuti su base verosimilmente osteo-poro-malacica ”.
Alla RM nulla è risultato alle costole, ma solo 3 piccole focali alterazioni di segnale ipointense nelle acquisizioni T1 pesate in altri settori dello scheleto, che alla TC sono caratterizzate da un incremento della loro componente osteoaddensante. Per cui Vi chiedo gentilmente :
-si può sospendere l’acido in presenza di microtraumi e senza l’assunzione di altro farmaco a protezione dell’osso?
-Sino a quando si può continuare con le infusioni di acido se non si hanno problemi ai denti?
-Da cosa può dipendere l’insorgenza dei microtraumi?
In attesa di una gradita risposta ringrazio e porgo distinti saluti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

quello riguardante la possibilità di somministrare acido zoledronico per lunghi periodi è un annoso problema. In realtà vi sono pazienti che lo assumono senza presentare problemi di sorta per anni. Ciò che è da valutare, come sempre in oncologia, è il rapporto rischio/beneficio. Sarei dell'idea di valutare attentamente la situazione generale prima della sospensione. Inoltre doserei la cromogranina A per verificare se, come spesso accade nelle neoplasie prostatiche, la malattia esprime componente neuroendocrina (ciò potrebbe aprire la strada all'impiego di octreotide come mantenimento). Non da ultimo valuterei l'opportunità di eseguire della ipertermia capacitiva (vedi sito www.ipertermiaroma.it) nelle aree corporee interessate dalla malattia.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/