Neoplasia multipla più trombosi

Buongiorno,

mi padre, uomo di 67 anni, non ha mai avuto particolari problemi di salute fino a due anni fa quando gli è stata asportata la prostata. A seguito di tale operazione ha eseguito periodici controlli e le cure del caso ( andorcur e casodex sospesi a Settembre per negatività del psa); detti controlli (psa ed esami del sangue) fino al 13/12/2011 hanno sempre dato esito negativo al punto che nel Settembre del 2010 la chemioterapia gli è stata sospesa. A Novembre dello stesso anno gli è stata tolto un pezzo di ernia e da quel momento non è più stato bene al punto che ad oggi gli hanno diagnosticato ben 5 masse tumorali localizzate in ( cervello, polmone, rene, fegato e spina dorsale ) più varie trombosi.

Oggi abbiamo effettuato una visita con l'Oncologo prendendo la decisione di sottoporlo a un ciclo di radioterapia al polmone e alla testa; 5 e 5 radioterapie.

Quello che vorrei sapere, posto che ancora non sappiamo questo sfacelo da cosa dipenda (ergo: in ospedale ancora non ci hanno saputo spiegare << dopo ben 16 giorni di degenza >> da dove siano venuti fuori questi tumori, se conseguenza di quello alla prostata << asportata 2 anni fa >> o nuove formazioni) vorrei porre le seguenti domande:

1) E' possibile che i marker tumorali siano sballati perchè è stata da poco sospesa una chemioterapia e altri valori, ad esempio LDH che è sopra i 700 dipendano dal fatto che a Novembre, ovvero poco più di tre mesi fa, ha subito un intervento che pur quanto banale è sempre un intervento chirurgico ? Ad esempio ho letto che nelle donne una mestruazione abbondante può alterare tale valore.

2) E' possibile che la tac, vera condanna a morte, sia sbagliata (purtroppo anni fa nello stesso ospedale al padre di un mio amico attribuirono 15 giorni di vita in base alla tac di un altro paziente salvo poi ricontattarlo e scusarsi) ?

3) E' possibile che i sintomi che noi vediamo su mio padre (ad esempio il colore della cute, la fragilità delle unghie, perdita di appetito e di peso, indebolitmento degli arti inferiori ... eccc ) unitamente ai valori del sangue relativi a:

globuli rossi: 3.88 (quando dovrebbero essere tra 4.5 e 6.1)
ferro: 16 (quando dovrebbe essere tra 65 e 175)
vitamina b12 : 368 (quando dovrebbe essere tra 211 e 911)

ed altri valori molto bassi che al momento non ho sottomano possano ricondurre ad un'altra patologica, non meno pericolosa, come ad esempio l'anemia perniciosa ?

Insomma quello che vorrei chiedere è se è possibile che una serie di cause abbiano contribuito ad originare un quadro clinico sbagliato non per errore umano ma per stato del paziente che magari al momento del ricovero, non ero presente quindi non so cosa abbia riferito ai medici del pronto soccorso, non ha raccontato la sua storia medica con la giusta dovizia di particolari ?

Lo so che una tac totale a contrasto è praticamente incontestabile ma spero vivamente in una risposta.

Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

la vera risposta ai quesiti è molto semplice: è sufficiente eseguire una biopsia con relativo esame istologico di una delle lesioni (la più facilmente raggiungibile) attribuite a patologia tumorale. Le altre alterazioni ematologiche possono essere tranquillamente correlate alla presenza di un tumore diffuso, inclusa la trombosi (i pazienti neoplastici presentano spessissimo alterazioni della coagulazione del sangue correlate alla presenza di masse tumorali nell'organismo).

un caro saluto

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dr. Pastore,

per prima cosa mi consenta di ringraziarla per la sollecitudine e la precisione della risposta.

In secondo luogo mi permetta di chiarire meglio alcuni termini della questione, termini legati al fatto che l'ospedale che attualmente ha in cura il paziente, come del resto il nostro medico di famiglia, ha già tirato una riga sopra il suo nome e nonostante tenteranno di fare delle radio terapie, trattamento sicuramente efficace e consono pur quanto palliativo, nessuno mostra un briciolo di ottimismo per una situazione sicuramente grave ma che vede il paziente mostrare segni di ripresa fisica che non sono solo frutto della suggestione, o speranza, di un figlio ma reali e tangibili; per altro le preciso che il medico che lo ha avuto in cura Sabato 29/01 u.s., pur essendo un internista e non uno specialista, si è augurato un decesso per embolia entro un mese da tale data.

Anche io, come lei e avendo avuto purtroppo l'esperienza di mia mamma deceduta per tumore 4 anni or sono, la prima cosa che ho pensato e detto al medico del ospedale prima e di famiglia poi è stata di fare una biopsia ma come ipotesi al momento non è neanche presa in considerazione se non un trafiletto, nel foglio di dimissioni, che recita: Utile consulenza encologica atta a valutare la necessità di un esame istologico.

Ordunque la domanda che le rivolgo è la seguente: Come posso, io, scavalcare l'autorità di un medico curante, di un medico del ospedale e sottoporre mio padre ad altri accertamenti senza tuttavia rinunciare alle cure che gli verranno prestate, spero, con una certa sollecitudine ?

La ringrazio in anticipo se vorrà darmi ulteriore risposta.
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