Cancro utero

Buongiorno,
desidero un consiglio per la situazione di mia nonna in quanto non vorrei soffrisse inutilmente. Mia nonna ha 96 anni e le è stato diagnosticato un cancro all'utero di circa 5 cm., pare che anche i linfonodi vicini siano intaccati, anche se fin'ora non mi hanno detto con precisione l'esito dell'istologico.
Comunque il chirurgo ha escluso la possibilità di intervenire per questioni legate all'età, alla circolazione, all'insufficienza cardiaca, al diabete, ad un aneurisma di grandi dimensioni che ha nell'addome e ad una pregressa embolia polmonare bilaterale (10 anni fa).
L'oncologo ha escluso la possibilità di una qualsiasi chemioterapia data la situazione di cui sopra.
Adesso pare che i medici optino per una radioterapia con lo scopo di limitare il sanguinamento dall'utero. Sanguinamento che prima era di modesta entità e che col tempo è aumentato fino ad essere abbastanza importante e continuo.
Mia nonna è anche diventata anemica.
Allo stato attuale mia nonna è allettata, si può alzare solo per andare dal letto al bagno e, quando va bene, raggiungere il tavolo per mangiare.
Per fare la radio dovrebbe percorrere quasi quotidianamente 20 km. in ambulanza in quanto non trasportabile con auto.
A parte lo stato di affaticamento fisico in cui si trova non ha dolori di alcun genere, sebbene ultimamente stia perdendo lucidità nel ragionamento (è sempre stata perfetta). Ora io vorrei sapere se questa radio possa giovarle o no... ecco non vorrei sottoporla ad ulteriori sofferenze inutilmente. Quali effetti collaterali può avere la radio in un fisico così?
L'allungamento della vita non mi sembra la priorità data l'età, mentre me lo sembra la qualità.....
Grazie mille per l'attenzione.