Un pò confusi, sappiamo che il tumore al pancreas è talvolta difficile
Buongiorno io Vi scrivo per capire qualcosa in più sulla situazione di mio papà. E' stato operato a Dicembre 2010 per tumore alla testa del pancreas. Ha sempre avuti problemi con i liquidi che continuavano a formarsi ma che comunque andavano anche assorbendosi. Ultima Tac di controllo post-febbre l'ha effettuata a Febbraio 2011 con esito negativo. L'oncologo sosteneva che la febbre fosse dovuta alla chemio alla quale lui si sottopone da Gennaio.
Gli esami del sangue sono sempre andati bene ed i marker tumorali rientrati perfettamente.
Succede che nell'ultimo mese lui perde 4 kg e registra gonfiore alla pancia oltre ad un giorno di febbre. Va alla visita di controllo per poi effettuare la penultima chemio e l'oncologa sostiene che la malattia sia ripresa e si parli già di metastasi al perineo. Fa una ecografia che mostra un trombo alla vena porta.Preleva 3 litri di liquido e interrompe la chemio fissando a 20 gg una tac di controllo.Ci ha informate di richiedere un'assistenza infermieristica e che a breve il paziente smetterà di mangiare.
Premetto che anche quest'ultima volta gli esami andavano bene....a parte l'emocromo basso e bassissimo il ferro.
Venti gg dopo la tac mostra una macchia al fegato già presente prima dell'intervento, ampiamente controllata dapprima con una tac-pet e secondariamente in sede di intervento analizzata con esame istologico. Dagli esiti non risultava essere tumore ma una macchia innocua. L'oncologa invece oggi dubita e programma altra tac-pet che effettueremo tra qualche gg.
Siamo un pò confusi, sappiamo che il tumore al pancreas è talvolta difficile da individuare e pensiamo che la dottoressa possa avere ragione, anche perchè non ci ha dato altre spiegazioni o speranze.
Mio papà però non ha dolori, mangia, non ha problemi intestinali ed i liquidi sembrano essersi fermati se non un minimo riassorbiti.Gli esami vanno bene, perfino taluni valori dell'emocromo sono aumentati. L'esame istologico del liquido prelevato per ascite ha dato esito negativo, ma l'oncologa dice che non conta.
Alla luce di tutto ciò Vi chiedo se può essere possibile che non si tratti di tumore ma, poichè mio papà da quando è stato operato non ha mai avuto un minimo di ripresa, possa dipendere da qualche complicanza dell'intervento che a lungo andare ha comportato questa ascite.
La pet la faremo tra qualche gg, chiedo prima il Vostro consulto perchè davanti ad un'eventuale esito negativo, non si brancoli più nel buio poichè per un malato oncologico il tatto e il tempo sono fondamentali!
Vi ringrazio anticipatamente
Gli esami del sangue sono sempre andati bene ed i marker tumorali rientrati perfettamente.
Succede che nell'ultimo mese lui perde 4 kg e registra gonfiore alla pancia oltre ad un giorno di febbre. Va alla visita di controllo per poi effettuare la penultima chemio e l'oncologa sostiene che la malattia sia ripresa e si parli già di metastasi al perineo. Fa una ecografia che mostra un trombo alla vena porta.Preleva 3 litri di liquido e interrompe la chemio fissando a 20 gg una tac di controllo.Ci ha informate di richiedere un'assistenza infermieristica e che a breve il paziente smetterà di mangiare.
Premetto che anche quest'ultima volta gli esami andavano bene....a parte l'emocromo basso e bassissimo il ferro.
Venti gg dopo la tac mostra una macchia al fegato già presente prima dell'intervento, ampiamente controllata dapprima con una tac-pet e secondariamente in sede di intervento analizzata con esame istologico. Dagli esiti non risultava essere tumore ma una macchia innocua. L'oncologa invece oggi dubita e programma altra tac-pet che effettueremo tra qualche gg.
Siamo un pò confusi, sappiamo che il tumore al pancreas è talvolta difficile da individuare e pensiamo che la dottoressa possa avere ragione, anche perchè non ci ha dato altre spiegazioni o speranze.
Mio papà però non ha dolori, mangia, non ha problemi intestinali ed i liquidi sembrano essersi fermati se non un minimo riassorbiti.Gli esami vanno bene, perfino taluni valori dell'emocromo sono aumentati. L'esame istologico del liquido prelevato per ascite ha dato esito negativo, ma l'oncologa dice che non conta.
Alla luce di tutto ciò Vi chiedo se può essere possibile che non si tratti di tumore ma, poichè mio papà da quando è stato operato non ha mai avuto un minimo di ripresa, possa dipendere da qualche complicanza dell'intervento che a lungo andare ha comportato questa ascite.
La pet la faremo tra qualche gg, chiedo prima il Vostro consulto perchè davanti ad un'eventuale esito negativo, non si brancoli più nel buio poichè per un malato oncologico il tatto e il tempo sono fondamentali!
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Ma un citologico del liquido ascitico lo ha mai fatto?
Se la pet ed i marcatori sono nella norma, credo che i controlli periodici possano essere una valida soluzione.
In alternativa potrebbe essersi fissurizzato il dotto linfatico o similare, ma tenga conto che è solo un'ipotesi senza documentazione in visione.
Se la pet ed i marcatori sono nella norma, credo che i controlli periodici possano essere una valida soluzione.
In alternativa potrebbe essersi fissurizzato il dotto linfatico o similare, ma tenga conto che è solo un'ipotesi senza documentazione in visione.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#2]
Ex utente
Buonasera Dr. D'Angelo, la ringrazio per la pronta risposta.
L'esame citologico del liquido ascitico è stato fatto e ha dato esito negativo. L'oncologo ci ha riferito che l'esito negativo non significa nulla e che bisognerà prelevare almeno altri 4 campioni e tornare ad analizzarli. Per la Dott.ssa non può essere nient'altro.
Sarò obiettiva e Le dico che nonostante lui mangi tanto e non abbia dolori ma solo dei fastidi circoscritti all'altezza della ferita dell'intervento,il suo peso a mio avviso continua a scendere e oggi notavo anche un aumento del volume della pancia e quindi dei liquidi.
Proprio stasera ha ritirato gli esami e vanno sempre bene. Il ferro si è alzato notevolmente e anche altri valori si sono normalizzati. Solo la ferritina era un pò alta rispetto ai valori indicati come range.
Forse questi valori si sono normalizzati perchè ha smesso con la chemio?
Ho provato a cercare qualche informazione in più sull'ipotesi da Lei avanzata di fissurizzazione del dotto linfatico ma non ho trovato granchè.
Sarebbe così gentile da spiegarmi di cosa si tratta e che sintomi dovrebbe mostrare un paziente? Ed eventualmente se proprio di questo dovesse trattarsi, ci sono possibilità di ripresa fisica?
La ringrazio davvero di cuore
Buonasera
L'esame citologico del liquido ascitico è stato fatto e ha dato esito negativo. L'oncologo ci ha riferito che l'esito negativo non significa nulla e che bisognerà prelevare almeno altri 4 campioni e tornare ad analizzarli. Per la Dott.ssa non può essere nient'altro.
Sarò obiettiva e Le dico che nonostante lui mangi tanto e non abbia dolori ma solo dei fastidi circoscritti all'altezza della ferita dell'intervento,il suo peso a mio avviso continua a scendere e oggi notavo anche un aumento del volume della pancia e quindi dei liquidi.
Proprio stasera ha ritirato gli esami e vanno sempre bene. Il ferro si è alzato notevolmente e anche altri valori si sono normalizzati. Solo la ferritina era un pò alta rispetto ai valori indicati come range.
Forse questi valori si sono normalizzati perchè ha smesso con la chemio?
Ho provato a cercare qualche informazione in più sull'ipotesi da Lei avanzata di fissurizzazione del dotto linfatico ma non ho trovato granchè.
Sarebbe così gentile da spiegarmi di cosa si tratta e che sintomi dovrebbe mostrare un paziente? Ed eventualmente se proprio di questo dovesse trattarsi, ci sono possibilità di ripresa fisica?
La ringrazio davvero di cuore
Buonasera
[#4]
Ex utente
Buonasera...
oggi abbiamo avuto l'esito della pet...anch'essa negativa.
L'oncologo però non cambia parere. Nonostante tutti gli esami siano negativi continua a sostenere la tesi della metastasi al perineo. C'è versamento ascitico, c'è dimagrimento.Sostiene che sia in fase terminale stupendosi del perchè non abbia ancora forti dolori ma solo leggeri fastidi e di come continui a mangiare.
Possibile che non esista un esame che possa individuare con certezza questo tumore?
Possibile che si tratti proprio di questo?
Possibile che non possiamo fare nient'altro?
Vedendolo ci convinciamo della diagnosi dell'oncologo, ma non trovando conferma in nessun esame abbiamo paura di trascurare qualche dettaglio e di lasciarlo andare via senza lottare per scoprire se si tratta di altro.
Nemmeno però vogliamo ostinarci in vane ricerche che comprometterebbero solo lo stato di salute e il morale del nostro caro
Grazie e scusate
oggi abbiamo avuto l'esito della pet...anch'essa negativa.
L'oncologo però non cambia parere. Nonostante tutti gli esami siano negativi continua a sostenere la tesi della metastasi al perineo. C'è versamento ascitico, c'è dimagrimento.Sostiene che sia in fase terminale stupendosi del perchè non abbia ancora forti dolori ma solo leggeri fastidi e di come continui a mangiare.
Possibile che non esista un esame che possa individuare con certezza questo tumore?
Possibile che si tratti proprio di questo?
Possibile che non possiamo fare nient'altro?
Vedendolo ci convinciamo della diagnosi dell'oncologo, ma non trovando conferma in nessun esame abbiamo paura di trascurare qualche dettaglio e di lasciarlo andare via senza lottare per scoprire se si tratta di altro.
Nemmeno però vogliamo ostinarci in vane ricerche che comprometterebbero solo lo stato di salute e il morale del nostro caro
Grazie e scusate
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.3k visite dal 09/05/2011.
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