Pet positiva - recidiva ca utero

Gentili medici, mia madre (57 anni) è stata operata nel maggio 2007 di isterectomia radicale e linfadenectomia pelvica per un adenocarcinoma endometriale G2 che infiltrava il miometrio per 2/3. Dall'esame istologico sono risultati positivi 3 su 23 linfonodi asportati. Successivamente è stata sottoposta a radioterapia esterna e brachiterapia adiuvanti. Tutte le tac e gli esami dei successivi follow-up erano negativi, ma in seguito a un dolore inspiegabile persistente mia madre è stata sottoposta a pet total body. riporto il referto:
"L'indagine tomoscintigrafica globale corporea (PET) ha dimostrato la presenza di un'area di patologico iperaccumulo del radiofarmaco (SUVmax = 7,6) a carico di un pacchetto adenopatico in sede lombo-aortica all'altezza di un piano passante per il polo renale inferiore. Tale reperto appare compatibile con lesioni secondarie della nota patologia di base. Null'altro da segnalare a carico dei restanti distretti corporei esaminati."
Si tratterebbe dei linfonodi lomboaortici se non ho capito male? Io avevo sempre chiesto a tutti i medici che l'hanno visitata perchè non hanno fatto anche la linfadenectomia lomboaortica durante l'isterectomia, loro dicevano che non era necessaria, ma io ho letto che spesso viene praticata in casi come questo. In aggiunta la radioterapia esterna è stata eseguita sulla pelvi, non in zona lomboaortica. C'è stata leggerezza da parte dei medici che l'hanno curata nel trascurare i linfonodi lombo-aortici? Come si deve procedere adesso? una linfadenectomia sarebbe utile? oppure chemioterapia e/o radioterapia? Grazie mille del prezioso servizio
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Gentile Utente,
ritengo che, considerando la giovane età di sua madre, la decisone debba essere presa collegialmente tra oncologo, chirurgo e radioterapista, avendo innanzi i trattamenti eseguiti in precedenza (soprattutto i piani di cura radoterapici).

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
La radioterapia sui linfonodi lomboaortici, anche a dosi"curative", è fattibile , ma preferibilmente con metodiche avanzate come la TOMOTERAPIA o IMRT/IGRT. Nella nostra esperienza, abbiamo trattato alcuni pazienti con queste caratteristiche, già irradiati sulla pelvi, ottenendo il raggiungimento di alte dosi (>60Gy) sulle sedi PET attive di malattia, cercando di preservare al meglio gli organi sani circostanti e quindi limitando al meglio la tossicità. E' chiaro che, considerando l'età, relativamente giovane, bisogna valutare seriamente l'opzione chirugica. Quindi l'indicazione non è una scelta immediata, ma và presa accuratamente dopo discussione multidisciplinare.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)