Delucidazioni sulla terapia per tumore
A settembre mio padre è stato sottoposto ad una operazione chirurgica per l'eportazione di linfonodi al collo il cui esame istologico ha avuto come diagnosi: tumore maligno di provenienza occulta. Sono stati in seguito fatti tutti gli accertamenti del caso che hanno sostanzialmente escluso la provenienza polmonare o diversa,e dalle manifestazioni anche più oncologi consultati hanno detto che bisognava impostare una terapia al livello faringe-laringe. Nell'attesa di impostare una terapia efficace il tumore si è nuovamente sviluppato sempre lungo il collo provocando dei dolori molto forti e un irrigidimento di quella parte interessata che si stava sviluppando fino a raggiungere la testa. Ad inizio dicembre è stato sottoposto ad un primo ciclo di chemioterapia con somministrazione di Xeloda per 14gg.Ad oggi ha fatto 3 cicli di chemioterapia + 35 giorni di radioterapia. Oggi, la parte dove si era formato questo indurimento si è notevolmente ammorbidita. Per questo volevo solo sapere se questo è sintomo che la terpia è efficace, oppure considerando la provenienza occulta, c'è il pericolo che il tumore si stia sviluppando anche in altre parti del corpo. Inoltre visto che, almeno inizialmene, interessava la parte testa-collo è possibile che la massa si stia assorbendo solo al livello del collo e non alla testa? Scusate forse l'ignoranza delle domande ma è giusto per avere qualche delucidazione in più sulla possibile evoluzione della malattia. GRAZIE TANTE
Le rispondo chiedendole se nella fase diagnostica sia stata fatta una PET?
Certo il miglioramento della massa in corso di trattamento oncologico è un buone segno, ma è molto difficile stabilire se vi possano essere altri focolai di malattia senza esami specifici diagnostici.
Certo il miglioramento della massa in corso di trattamento oncologico è un buone segno, ma è molto difficile stabilire se vi possano essere altri focolai di malattia senza esami specifici diagnostici.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
Utente
Grazie dottre per la sua risposta. La Pet certo che è stata fatta. Tra qualche settimana mio padre dovrebbe fare una tac cmdc. Nel caso in cui venissero individuati altri focolai come, eventualmente, si potrebbe intervenire?
GRAZIE
GRAZIE
Bisognerebbe valutare età, condizioni generali e capacità di sostenere ulteriori linee di terapia con farmaci chemioterapici.
Ci faccia sapere.
Ci faccia sapere.
Utente
L'età è 64 anni e credo che la capacità di sostenere farmaci chemioterapici sia nella normalità. Quindi lei dice che eventualmente si potrebbe cambiare il programma di chemioterapia?
Se vi è conferma di progressione di malattia certo, ma l'ultima parola spetta a chi ha il paziente in cura.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 19/03/2008.
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