Carcinosi peritoneale da neoplaasia colorettale e noduli al polmone

gentile dottore, mia madre, anni 79, è stata operata per neoplasia colorettale. Aprendo il chirurgo ha trovato nell'addome tantissimi noduli e placche, un nodulo anche alla testa del pancreas. Ha riscontrato inoltre segni di carcinosi peritoneale. Ha detto che la situazione è critica. Una volta canalizzata è stata dimessa e stiamo aspettando l'esame istologico per consultore un oncologo. Nella lettera di dimissioni troviamo allegata, oltre al referto della tac addome, quello del torace: "Presente qualche linfonodo delle massime dimensioni comprese tra 10 mm e 16mm nello spazio prevascolare, nella finestra aortopolmonare. Millimetrico (6mm) nodulo parenchimale in corrispondenza del segmento apicale del LID. Minima falda di versamento pleurico bilaterale". Gentilente desidererei sapere se è un quadro di metastasi polmonare o questi linfonodi non c'entrano nulla con la malattia. Inoltre, poichè sono assolutamente contraria all'accanimento terapeutico, le chiedo se la chemio a questa età e con un quadro di questo tipo possa servire ad allungare veramente la vita di almeno un anno. Inoltre, è possibile fare la chemio con una clearence della creatinina a 30 senza rischio di finire in dialisi? La carcinosi peritoneale è metastasi? E perché il chirurgo ha definito il quadro di mia madre sistemico? L'ultimissimissima domanda, mi perdoni...la più importante: come morirà esattamente mia madre? La ringrazio di cuore. Adriana
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,la diffusione peritoneale e la presenza di nodularita'polmonari (verosimilmente neoplastiche),fanno definire la malattia come sistemica(interessamento multiviscerale).L'oncologo stabilira'se intraprendere o meno una chemioterapia in uno stadio così avanzato di malattia senza compromettere la qualità di vita della paziente.
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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dopo
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Gentilisssimo dottor Pennetti,
è stato chiarissimo usando la massima delicatezza. Mi scusi se ho chiesto troppo: "come morirà mia madre...", intendevo solo capire in che modo avverrà: per infarto, anemizzazione o altro che non riesco ad immaginare...
La ringrazio per la sua disponibilità. Cari saluti
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Purtroppo non è nelle nostre umane possibilità ipotizzare con certezza quale sarà l'evento che porrà fine ai nostri giorni.
Così anche un paziente neoplastico può finire non per la patologia oncologica ma per problemi cardiovascolari o altro.
La cosa importante per tutti i pazienti ma in particolar modo per quelli con gravi patologie e' di essere sostenuti dall'affetto dei propri cari.
Pertanto non si tormenti per avere risposte che nessuno potrà darle ma profonda tutte le sue energie a dare serenità a sua madre indipendentemente da come e quando avverrà .............
Saluti e coraggio
Infarto

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