Parere su referto tac

Mio padre di anni 66 nel gennaio 2005 è stato operato al colon. Il referto della tac di controllo effettuata pochi giorni fa presenta il seguente risultato: al II,II,V,VII segmento epatico sono presenti piccole aree nodulari(diametro <1cm) ipodense verosimilmente riferibili a cisti biliari. Non si evidenziano alterazioni densitometriche focali di chiara natura sostitutiva al rimanente parenchima epatico. Pancreas volumetricamente nei limiti di norma con area nodulare a livello della coda sul versante anteriore a sviluppo esofitico peraltro a densità analoga al restante parenchima pancreatico sia senza mezzo di contrasto che dopo mezzo di contrasto in fase arteriosa venosa e di equilibrio e quindi non di chiaro significato patologico. Milza, surreni e rene sx nella norma. Cisti corticale polare inferiore al rene dx del diametro max 2 cm. All’addome inferiore, in esiti di resezione del retto-sigma non si evidenziano tessuti neoformati riferibili a recidive locali. Non significative linfoadenomamegalie retroperitoneali e addomino-pelviche. Non liquido peritoneale libero. Incremento volumetrico della prostata determinante inpronta sul bassofondo vescicole in particolare sul versante sx. Piccola isola di compatta all’osso iliaco di sx. Il chirurgo e il radiologo dicono che non c’è niente di preoccupante ma noi familiari lo siamo, in considerazione che gli esami pre-intervento non riferivano niente di quanto sopra a carico degli organi citati. Sarebbe meglio una visita da un oncologo? Ho sentito parlare di marcatori tumorali (cosa sono?) ma non sono stati ancora accennati dai medici. Ringrazio per qualsiasi risposta vogliate fornire. Una famiglia in apprensione.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Caro Utente,
Partiamo dalla fine della Sua lettera...in genere dopo l'asportazione chirurgica di una malattia di natura tumorale è sempre meglio richiedere anche il parere di un oncologo, nell'ambito di un approccio multidisciplinare che è sempre opportuno in tutti gli ambiti della medicina. Venendo al problema nello specifico, non mi allarmerei ma per studiare meglio il fegato richiederei una RMN (Risonanza magnetica) dell'organo od in alternativa un completamento dell'esame TC con un esame PET (una indagine che rileva nell'organismo la presenza di eventuali cellule maligne, per spiegare brevemente). Dovrebbe comunque fornirmi dei dati maggiori sul tipo di neoplasia dal quale risultava affetto Suo padre (esame istologico e quindi stadio di malattia) e dirmi se dopo l'intervento chirurgico ha eseguito ulteriori terapie. I marcatori tumorali sono degli indici ematochimici (si determinano su un prelievo sanguigno) che consentono all'oncologo di seguire il paziente nel tempo dopo che sia stata posta la diagnosi di neoplasia e che questa sia stata asportata o sia in trattamento con chemioterapia o radioterapia. L'aumento o la diminuzione di questi valori del sangue (specifici a seconda della malattia) può orientare ed aiutare lo specialista nell'evidenziazione di un eventuale ripresa di malattia.

Non esiti a ricontattarmi se ritiene possa essere utile,

Cordiali saluti

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Se io fossi nei Suoi panni non mi allarmerei, non soltanto perchè ci ha trasmesso l'esito NEGATIVO (nel senso di "NULLA DI SOSPETTO IN SENSO ONCOLOGICO") degli esami prescritti, ma soprattutto perchè gli specialisti che hanno in cura Suo padre, avendo avuto la possibilità di confrontarli con i precedenti, hanno concluso con
un "NON C'E' NIENTE DI PREOCCUPANTE ".
Se avessero avuto dubbi avrebbero certamente richiesto una integrazione diagnostica tramite RMN o PET.
Riguardo all'utilizzo poi dei marcatori tumorali "da parte del paziente " ...ci andrei ancora più cauto, perchè alcuni di questi , poco specifici, possono aumentare anche per altre patologie concomitanti.
Pertanto STIA TRANQUILLO per Suo padre ed attenda fiducioso i controlli programmati che probabilmente già prevedono una integrazione diagnostica mediante PET
o RMN e ...marcatori tumorali.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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