Carcinoma renale:parere su esito istologico

Buonasera.
Mia sorella di anni 33 ha subito due settimane fa una nefrectomia radicale in laparoscopia.
Oggi e' arrivato l'esame istologico che dice testualmente:
Carcinoma a cellule renali,variante a cellule chiare con aspetti ameurismatici di grado 2 (su 4)sec. Fuhrman.
Massa tumorale di cm 7,5 in diametro del polo renale inferiore e della regione medio corpale che giunge in contatto con la superficie esterna capsulare senza immagini di superamento ed infiltra il tessuto adiposo del seno renale.
Vasi ilari e margine ureterale indenni da neoplasia.
Parenchima renale a distanza dalla neoplasia senza significative alterazioni patologiche.

pTMN;pT3NX

SNOMED
T-71000 M-83123 C64.9

Aggiungo che l'urologo ci ha detto che e' pT3a e che il fatto che sia G2 sia una condizione abbastanza favorevole.
Lui non consiglia nessuna terapia farmacologica di supporto oltre i normali esami (TAC toraco addominale,creatininemia ed emocromo) tra 5 mesi.
Gli esami TAC e RX torace eseguiti appena prima dell'intervento non mostravano segni di sconfinamento extracapsulare.
Tutti ok gli esami di sangue e urine.

Vorrei chiedervi se concordate con l'iter da lui consigliato.
Il fatto che lo stato dei linfonodi sia Nx cosa significa esattamente?
Il valore Nx ci indica se siano stati o no interessati da eventuali cellule tumorali?
Grazie e saluti.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Gentile Signora,
la stadiazione Nx sta a significare che nel materiale inviato all'esame istologico non vi è rappresentazione di linfonodi tale da potersi esprimere un giudizio. Molto realisticamente, considerando che l'intervento è stato eseguito in laparoscopia, quindi con eccellente visibilità, è probabile che l'operatore non abbia riscontrato elementi sospetti ed abbia pertanto deciso di non eseguire una generica asportazione di tessuto linfonodale. Questo, se da una parte limita teoricamente l'accuratezza diagnostica, dall'altra elimina la possibilità di complicazioni non così rare legate all'asportazione di tessuto linfonodale. Dal punto di vista urologico il percorso proposto dai nostri Colleghi è ampiamente condivisibile, per completezza è comunque corretto sentire anche il parere dell'oncologo medico.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it