Chemioterapia adiuvante xelox
Buonasera a seguito di diagnosi di kcolon sono stato sottoposto ad emicolectomia sx, stadiazione t3n0m0 e successivamente avviato ad intraprendere un percorso di chemio con prot xelox. Già dal primo ciclo gli effetti collaterali sono stati veramente tanti. Il secondo ciclo è andato ancora peggio.parlando con i miei oncologi giustificano il bombardamento dal fatto che essendo giovane 33 anni possono permettersi un dosaggio più elevato.7 compresse di xeloda e 247mg ogni 21 gg.
Il mio dubbio è, 247 mg di oxaliplatino sia un po eccessivo considerando che sono alto 175 cm per 75 kg quindi 1.91m2 e nella terapia adiuvante viene consigliata 85 mgm2.
Non rischio di portarmi le neuropatie alle mani anche al termi e della chemio. grazie
Il mio dubbio è, 247 mg di oxaliplatino sia un po eccessivo considerando che sono alto 175 cm per 75 kg quindi 1.91m2 e nella terapia adiuvante viene consigliata 85 mgm2.
Non rischio di portarmi le neuropatie alle mani anche al termi e della chemio. grazie
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Medico Chirurgo
Gentile Signore,
se gli oncologi hanno deciso di effettuarle la terapia adiuvante con l'associazione Capecitabina+Oxaliplatino ai dosaggi riportati, avranno valutato attentamente ogni cosa, compreso il grading del tumore e il grado di infiltrazione vascolare.
E' tacito che alla sua età lei abbia un midollo più capace di ripresa di un anziano di 70 anni.
Per quanto attiene alle neuropatie periferiche, tipiche dei composti di coordinazione del platino, in genere tendono a regredire col tempo e vi sono farmaci, come il pregabalin, capaci di tenerle a bada.
E' fondamentale la fiducia nei suoi oncologi, che Ella stessa ha scelto.
Un immenso in bocca al lupo!
Con simpatia.
se gli oncologi hanno deciso di effettuarle la terapia adiuvante con l'associazione Capecitabina+Oxaliplatino ai dosaggi riportati, avranno valutato attentamente ogni cosa, compreso il grading del tumore e il grado di infiltrazione vascolare.
E' tacito che alla sua età lei abbia un midollo più capace di ripresa di un anziano di 70 anni.
Per quanto attiene alle neuropatie periferiche, tipiche dei composti di coordinazione del platino, in genere tendono a regredire col tempo e vi sono farmaci, come il pregabalin, capaci di tenerle a bada.
E' fondamentale la fiducia nei suoi oncologi, che Ella stessa ha scelto.
Un immenso in bocca al lupo!
Con simpatia.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.2k visite dal 04/03/2015.
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