Rischio tumore al polmone

Salve,
sperando di non sbagliare scrivo nella sezione Oncologica, poichè quella Pneumologica al momento, causa diverse risposte inevase, mi impedisce praticamente di farlo.

Più che un consulto, quella che vorrei porvi è una serie di curiosità a cui spero possiate rispondermi.
Sono un infermiere, e ho 35 anni. Sono stato fumatore per metà della mia vita cioè da quando avevo 17 anni. Ho smesso di fumare totalmente da novembre del 2014 e da un paio di mesi, dopo 10 anni d'inattività totale, ho ripreso (salvo alcuni piccoli infortuni ortopedici) anche l'attività fisica, andando a correre 3- 4 volte a settimana.
Ho una storia di familiarità per il tumore al polmone che ha riguardato tutto il ramo maschile paterno, infatti mio padre è morto a 55 anni (il più giovane di tutti, e purtroppo in 6 mesi in maniera fulminea nonostante l'operazione di rimozione), mio zio a 70, un altro zio a 65/68 anni, e mio nonno paterno anche lui più o meno verso i 60/65 anni (anche se a questi ultimi due è stato diagnosticato un tumore ai linfonodi in zona gastrica). Dal lato materno invece mio nonno ha avuto una operazione di laringectomia semiconservativa sempre intorno ai 60/65 anni d'età (pero' a differenza degli altri è vissuto fino a 90 anni).Ovviamente erano tutti fumatori accaniti.
Ora io so che il tumore al polmone non è ereditario e che il suo sviluppo dipende molto dai fattori di rischio primo fra tutti il l fumo di sigaretta. Dunque fatto questo preambolo le mie curiosità vorrei riassumervele di seguito in poche domande:

1) Abbinare l'attività fisica all' eliminazione del fumo, oltre a farmi recuperare la capacità polmonare, velocizza in qualche modo negli anni il processo di rigenerazione cellulare polmonare? (non so se sia la dicitura scientifica corretta ma intendo dire quel fenomeno per il quale dopo 15 anni si abbatterebbe di molto il rischio di contrarre tumore al polmone)

2) Ho letto su alcuni articoli che smettere di fumare alla mia età aumenta mediamente le aspettative di vita futura di 10 anni. E' corretto? E se si l'attività fisica contribuisce ad aumentare questo lasso di tempo guadagnato?

3) (questa domanda è un po' più stupida delle precedenti e me ne scuso in anticipo) Il fumo e l'incuria mi ha portato ad una serie di problemi dentali, fra i quali una macchia nera di catrame molto vistosa profonda sullo spessore superiore di un incisivo inferiore. Il dentista mi ha consigliato al massimo di coprire ma non di rimuoverla poiche' appunto infiltrante. Questa macchia, trattandosi di catrame e scarto di sigaretta, potrebbe produrmi nel tempo effetti cancerogeni se la lascio in sede? Sarebbe meglio rimuoverla più che coprirla?

Grazie a tutti per le eventuali risposte, e se aveste in merito materiale di letteratura medica da fornirmi, vi sarò ancora di più grato.