Metastasi epatiche

Scrivo per mia madre,

Anni 78, non fumatrice, non diabetica, non pregressi oncologici.

A seguito di una ECO ADDOME sono state riscontrate 3 masse al fegato, in entrambi i lobi, la maggiore di 7x4cm
Il referto indica "verosimili metastasi di provenienza gastroenterica"
Di seguito tutti gli accertamenti fin qui eseguiti:
Gastroscopia: Negativa
Rettoscopia: Ineseguibile per diverticolite acuta
RX Colon con MDC: negavia
TAC con e senza MDC addome e torace: rilevate solo le suddette masse
PET rilevate solo le suddette masse
BIOPSIA EPATICA: in corso
Markers Tumorali
CA 19.9 valore: 1740
Analisi sangue, urine, feci: nessun valore alterato

Oncologo ed equipe multidisciplinare hanno già programmato inserimento CVC per chemioterapia, insistono nell'identificare queste masse IPOECOGENE come metastasi con provenienza ignota, nonostante esito della biopsia ancora non sia arrivato (mancano una ventina di giorni).
Le masse crescono in maniera palpabile, ho la sensazione che si stia perdendo tempo

La domanda è questa: Mia madre è completamente asintomatica, molto in forma, non ha disturbi di alcun tipo, appetito ed evacuazione regolari, non dimagrimento e non ingiallimento. E' possibile che un tumore primario al fegato, o un tumore ignoto (a questo punto minuscolo ) con metastasi di tali dimensioni non portino alcun sintomo e non alterino alcun valore nelle analisi del sangue? E' possibile che il marcatore CA 19.9 sia stato alterato dalla diverticolite acuta?
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signora le tre masse nel fegato possono essere dovute a metastasi da neoplasie a partenza dall'intestino colon retto o dal tenue, dal pancreas (ma si sarebbero viste dalla TAC). Anche la PET non indica altre sedi della neoplasia. Il Ca 19.9 è elevato e indica una malattia in progressione. Tutto fa pensare che si tratti di un colangiocarcinoma a partenza epatica di tipo parenchimale. La signora sta bene perchè il fegato è nell'insieme sano e quindi la massa epatica distrutta è al momento ininfluente. Cari saluti

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia