Albumina per endovena
Salve,vorrei se possibile un chiarimento sull'albumina,mio padre come vi ho gia descritto nelle scorse mail,è affetto da tumure,da oggi pomeriggio gli stanno somministrando varie dosi di albumina secondo gli infermieri ha valori bassi,cosa secondo voi può causare questo nella situazione in cui si trova mio Padre?
Mi sapreste spiegare meglio cosa si intende per metastasi nel sangue?
Vi ho fatto quest'ultima domanda perchè mio Padre ha le gambe gonfie e una è stata violacea per tutta la mattina,la dottoressa ha detto a mia madre che si trattava di una trombosi in corso dovuta a metastasi nel sangue. Vi ringrazio e mi scuso le le mie solite domande forse poco inportanti. Filippo
Mi sapreste spiegare meglio cosa si intende per metastasi nel sangue?
Vi ho fatto quest'ultima domanda perchè mio Padre ha le gambe gonfie e una è stata violacea per tutta la mattina,la dottoressa ha detto a mia madre che si trattava di una trombosi in corso dovuta a metastasi nel sangue. Vi ringrazio e mi scuso le le mie solite domande forse poco inportanti. Filippo
[#1]
Gentile Utente,
l'albumina è una proteina prodotta dalle cellule del fegato. Non conosco la storia clinica di papà, ma immagino che abbia il fegato compromesso dalle metastasi e pertanto esso non riesce a produrre albumina a sufficienza. Da qui la necessità di una supplementazione endovena. Per quando riguarda la trombosi, non è che "ci sono le metastasi nel sangue" ma semplicemente le patologie neoplastiche specie se in fase avanzata si accompagnano ad alterazioni della coagulazione che predispongono alle trombosi venose.
sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
l'albumina è una proteina prodotta dalle cellule del fegato. Non conosco la storia clinica di papà, ma immagino che abbia il fegato compromesso dalle metastasi e pertanto esso non riesce a produrre albumina a sufficienza. Da qui la necessità di una supplementazione endovena. Per quando riguarda la trombosi, non è che "ci sono le metastasi nel sangue" ma semplicemente le patologie neoplastiche specie se in fase avanzata si accompagnano ad alterazioni della coagulazione che predispongono alle trombosi venose.
sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Grazie, come sempre siete veramente disponibili.
La ringazio tantissimo per la risposta che mi ha dato,è chiarissima,se ha un pò di tempo io le rimando le mail inviatevi nei mesi scorsi che parlano della storia clinica di mio padre,così potrà capire meglio la malattia.
Tantissimi saluti Filippo.
1°e-mail
Salve,vi ringrazio già da ora per tutto quello che fate per noi,come tanti ho i miei dubbi e perplessità che ora vi pongo.
Mio padre soffre da più di 15 anni di neoformazioni papillari alla vescica,più o meno una volta l'anno si è dovuto operare.
Nel Novembre 2007 è arrivato quello che si e ci aspettavamo,Carcinoma uroteliale dell'uretere dx,è stato sottoposto a nefrectomia.
Durante l'intervento il chirurgo ha prelevato due linfonodi aorto-cavali e una neoformazione 8x6 mm,il risultato istologico
ha evidenziato carcinoma uroteliale papillare c2 infiltrante sottomucosa;
linfoadenite cronica 2su2 linfonodi;
Carcinoma euroteliale di alto grado con differenziazione squamosa limitato al rene;
Trombi neoplastici nel parenchima renale;
Assenza di neoplasie.
E stata fatta una scintigrafia ossea,con esito negativo.
A Marzo 2008 ha eseguito una TC con M.D.C. per il forte dolore che accusava alla schiena.
La TC ha evidenziato una ripresa della malattia a livello dei linfonodi retrocavali ,iliaci comuni ed interoirtocavali.Ha iniziato il trattamento chemioterapico a base di CDDP+GEM giorni 1e8 ogni 21 e terapia antalgica con oppioidi forti.
E stata fatta una seconda scintigrafia ossea,con esito negativo.
Dopo tre cicli del suddetto trattamento è stata rifatta una TC con M.D.C. ed è emerso una netta progressione della tumefazione a sviluppo paravertebrale con erosione in maniera ampia del soma corrispondente,
la vena cava inferiore risulta inglobata e collabita.
In tutto questo non risultano metastasi.
Il medico che lo segue ha richiesto un trattamento di radioterapia mirata alla tumefazione paravertebrale e al soma corrispondente,ieri ha fatto la prima e il dolore è triplicato.
Dopo aver scritto tutto questo ed essere consapevole che le speranze sono poche,vorrei un ulteriore parere da voi e se c'è ancora qualcosa da poter fare.
Vi ringrazio ancora tantissimo.
Filippo
2° e-mail
La ringrazio tantissimo per il suo interessamento,ho aspettato a rispondere,volevo vedere come procedeva la radioterapia.
Come anche lei mi spiegava il dolore nei primi 3 giorni è stato fortissimo,dopo di che con l'aiuto di un cerotto antidolorifico andava molto meglio.
Oggi dopo una settimana dalla radioterapia,riesce a camminare da solo aiutandosi con qualche appiglio qua e là.
Ieri il medico che lo cura, gli ha fatto fare una risonanza per controllare i danni causati alle vertebre,da quello che ho capito la prossima settimana inizierà la 2° terapia.
Il mio carattere di norma è sempre molto pessimista,ma allo stesso tempo molto fiducioso nel vostro operato,grazie tanto a tutti voi.
Filippo
3° e-mail
Salve di nuovo,ci siamo sentiti qualche mese fa per un parere sulla malattia di mio padre e siete stati eccezionali.
Vi ripeto brevemente la sua malattia-.
A Novembre 2007 gli è stato tolto un rene perché malato,fino a Febbraio 2008 tutto ok,dopo la malattia ha ripreso il suo corso erodendo 3 vertebre ha fatto la radioterapia fermando il tutto per poco tempo,gli è stato fatto una cifoplastica alle vertebre e naturalmente anche se non l'ho ancora menzionata è iniziata la terapia per il dolore con opionoidi e ansiolitici e cortisone.
Ora il problema è che il cortisone gli sta facendo sanguinare lo stomaco,hanno interrotto la terapia per bocca aumentando quella endovenosa senza avere gli stessi effetti,praticamente si sta distruggendo dal dolore,per lui e per noi,credetemi è uno strazio.
La mia domanda è questa;si può aumentare la morfina in endovena? Fino a quanto è consigliato aumentarla per farlo almeno stare un po’ meglio?
Come le altre volte vi ringrazio tantissimo per il vostro impegno.
4° e-mail
Salve,vorrei se possibile un chiarimento sull'albumina,mio padre come vi ho già descritto nelle scorse mail,è affetto da tumore,da oggi pomeriggio gli stanno somministrando varie dosi di albumina secondo gli infermieri ha valori bassi,cosa secondo voi può causare questo nella situazione in cui si trova mio Padre?
Mi sapreste spiegare meglio cosa si intende per metastasi nel sangue?
Vi ho fatto quest'ultima domanda perché mio Padre ha le gambe gonfie e una è stata violacea per tutta la mattina,la dottoressa ha detto a mia madre che si trattava di una trombosi in corso dovuta a metastasi nel sangue. Vi ringrazio e mi scuso le mie solite domande forse poco importanti. Filippo
La ringazio tantissimo per la risposta che mi ha dato,è chiarissima,se ha un pò di tempo io le rimando le mail inviatevi nei mesi scorsi che parlano della storia clinica di mio padre,così potrà capire meglio la malattia.
Tantissimi saluti Filippo.
1°e-mail
Salve,vi ringrazio già da ora per tutto quello che fate per noi,come tanti ho i miei dubbi e perplessità che ora vi pongo.
Mio padre soffre da più di 15 anni di neoformazioni papillari alla vescica,più o meno una volta l'anno si è dovuto operare.
Nel Novembre 2007 è arrivato quello che si e ci aspettavamo,Carcinoma uroteliale dell'uretere dx,è stato sottoposto a nefrectomia.
Durante l'intervento il chirurgo ha prelevato due linfonodi aorto-cavali e una neoformazione 8x6 mm,il risultato istologico
ha evidenziato carcinoma uroteliale papillare c2 infiltrante sottomucosa;
linfoadenite cronica 2su2 linfonodi;
Carcinoma euroteliale di alto grado con differenziazione squamosa limitato al rene;
Trombi neoplastici nel parenchima renale;
Assenza di neoplasie.
E stata fatta una scintigrafia ossea,con esito negativo.
A Marzo 2008 ha eseguito una TC con M.D.C. per il forte dolore che accusava alla schiena.
La TC ha evidenziato una ripresa della malattia a livello dei linfonodi retrocavali ,iliaci comuni ed interoirtocavali.Ha iniziato il trattamento chemioterapico a base di CDDP+GEM giorni 1e8 ogni 21 e terapia antalgica con oppioidi forti.
E stata fatta una seconda scintigrafia ossea,con esito negativo.
Dopo tre cicli del suddetto trattamento è stata rifatta una TC con M.D.C. ed è emerso una netta progressione della tumefazione a sviluppo paravertebrale con erosione in maniera ampia del soma corrispondente,
la vena cava inferiore risulta inglobata e collabita.
In tutto questo non risultano metastasi.
Il medico che lo segue ha richiesto un trattamento di radioterapia mirata alla tumefazione paravertebrale e al soma corrispondente,ieri ha fatto la prima e il dolore è triplicato.
Dopo aver scritto tutto questo ed essere consapevole che le speranze sono poche,vorrei un ulteriore parere da voi e se c'è ancora qualcosa da poter fare.
Vi ringrazio ancora tantissimo.
Filippo
2° e-mail
La ringrazio tantissimo per il suo interessamento,ho aspettato a rispondere,volevo vedere come procedeva la radioterapia.
Come anche lei mi spiegava il dolore nei primi 3 giorni è stato fortissimo,dopo di che con l'aiuto di un cerotto antidolorifico andava molto meglio.
Oggi dopo una settimana dalla radioterapia,riesce a camminare da solo aiutandosi con qualche appiglio qua e là.
Ieri il medico che lo cura, gli ha fatto fare una risonanza per controllare i danni causati alle vertebre,da quello che ho capito la prossima settimana inizierà la 2° terapia.
Il mio carattere di norma è sempre molto pessimista,ma allo stesso tempo molto fiducioso nel vostro operato,grazie tanto a tutti voi.
Filippo
3° e-mail
Salve di nuovo,ci siamo sentiti qualche mese fa per un parere sulla malattia di mio padre e siete stati eccezionali.
Vi ripeto brevemente la sua malattia-.
A Novembre 2007 gli è stato tolto un rene perché malato,fino a Febbraio 2008 tutto ok,dopo la malattia ha ripreso il suo corso erodendo 3 vertebre ha fatto la radioterapia fermando il tutto per poco tempo,gli è stato fatto una cifoplastica alle vertebre e naturalmente anche se non l'ho ancora menzionata è iniziata la terapia per il dolore con opionoidi e ansiolitici e cortisone.
Ora il problema è che il cortisone gli sta facendo sanguinare lo stomaco,hanno interrotto la terapia per bocca aumentando quella endovenosa senza avere gli stessi effetti,praticamente si sta distruggendo dal dolore,per lui e per noi,credetemi è uno strazio.
La mia domanda è questa;si può aumentare la morfina in endovena? Fino a quanto è consigliato aumentarla per farlo almeno stare un po’ meglio?
Come le altre volte vi ringrazio tantissimo per il vostro impegno.
4° e-mail
Salve,vorrei se possibile un chiarimento sull'albumina,mio padre come vi ho già descritto nelle scorse mail,è affetto da tumore,da oggi pomeriggio gli stanno somministrando varie dosi di albumina secondo gli infermieri ha valori bassi,cosa secondo voi può causare questo nella situazione in cui si trova mio Padre?
Mi sapreste spiegare meglio cosa si intende per metastasi nel sangue?
Vi ho fatto quest'ultima domanda perché mio Padre ha le gambe gonfie e una è stata violacea per tutta la mattina,la dottoressa ha detto a mia madre che si trattava di una trombosi in corso dovuta a metastasi nel sangue. Vi ringrazio e mi scuso le mie solite domande forse poco importanti. Filippo
[#3]
Caro Filippo,
ho compreso meglio il quadro generale. Non cambia la sostanza di ciò che ti ho suggerito nel precedente intervento. Non esitare a chiedere nuovamente se ti necessita.
un salutone
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
ho compreso meglio il quadro generale. Non cambia la sostanza di ciò che ti ho suggerito nel precedente intervento. Non esitare a chiedere nuovamente se ti necessita.
un salutone
Carlo Pastore
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