Neoplasia polmonare con metastasi cerebrali

Gentilissimi Dottori,
vi scrivo per mio padre di 56 anni a cui è stato diagnosticato un Ca polmonare sx NSCLC con secondarismi encefalici. Di seguito riporto la situazione clinica:

Anamnesi Generale:
Non fumatore. Nel 2003, dopo ripetute TURV e terapie endovescicali, esegue cistectomia radicale per Ca vescica con confezionamento di neovescica. E.I Ca uroteliale papillare moderatamente differenziato infiltrante la muscolatura profonda G2, pT3a, N0.

Dal 2003 a Gennaio 2008 non aveva più avuto alcun disturbo

Sintesi clinica oncologica:
Per il persistere di sintomatologia bronchitica effettua Rx torace nel Gennaio 2008 con riscontro di opacità polmonare.
-26.03.08 ECG: R.S. a freq. Di 100 bpm. Emiblocco anteriore sin.turbe dx.
-01.04.08 TC encefalo, torace e addome mdc: in emisfero sinistro al vertice area nodulare di probabile significato ripetitivo. Altra assai sfumata e millimetrica impregnazione contrastografica nel centro semiovale di sin posteriormente al vertice. A livelo toracico, nel segmento anteriore del lobo sup. sin, voluminosa formazione solida di circa 60 X 50 mm, a contorni irregolari che presenta ampia superficie di segmentarie e subsegmentarie e caudalmente anche il profilo mediastinico. Circoscritta lesione aggettante endobronchiale al passaggio fra bronco per il lobo superiore di sin e bronco lingulare. Coesiste irregolare addensamento a “vetro smerigliato” nello sfondato costo-frenico posteriore. Tenui strie parenchimali nel lobo medio. Voluminosa adenopatia in corrispondenza della finestra aorto-polmonare (diam. 40 mm). Coesistono altri più piccoli linfonodi mediastinici (13 mm). A dx elemento nodulare non calcifico al passaggio tra segmento anteriore del lobo sup. e lobo medio. Si segnala inoltre estasia terminante dell’uretere dx (circa 22 mm).
-Scintigrafia ossea t.b.: discreto ed aspecifico accumulo del tracciante sull’emimanubrio dx dello sterno. Minuta area di captazione nella giunzione costo-vertebrale nella VII costa di dx.
-Rx mirate emicostato dx e sterno: negative
-Broncoscopia: papilloma endobronchiale
-16.04.08 PET: Presenza di voluminosa area di iperaccumulo del radiocomposto metabolico localizzata tra il lobo superiore ed inferiore del polmone di sin delle dimensioni di circa 80 mm in senso cranio –caudale, accompagnata da due aree metabolicamente attive localizzate in sede parailare sin.
-17.04.08 Agoaspirato TC guidato di lesione del lobo sup. del polmone sin. Es. citologico: ampi placards epiteliali atipici compatibile con neoplasia non oat cell.
-28.05.08 ripete RM encefalo con riscontro di tre lesioni ripetitive per le quali è stata effettuata in data 29.05.08 radiochirurgia stereotassica con Gamma-Knife (dose di 18Gy).
-Giugno 08: CT sec. Schema VNR + CDDP
-Luglio 08: eseguito 3° ciclo di CT sec. Schema VNR + CDDP
-Agosto 08: 4° ciclo CT
-Settembre 08: TC encefalo neg. TC torace: ridotta di dimensione la neoformazione a livello del segmento anteriore del lobo sup dx ( 6 cm circa). Non più apprezzabile la lesione nodulare di 2 cm in sede sub pleurica sottoapicale omolaterale. Persiste grossolana adenopatia di 4 cm a livello della finestra aortopolmonare. E.O. nulla da segnalare.
-Novembre 08 ricovero in ospedale per trattamento con Gamma Knife: Nella Rm si riscontra che le 3 lesioni trattate con Gamma Knife sono scomparse mentre ne sono ricomparse altre due da ritrattare con lo stesso metodo, ma lo stato di salute di mio padre non lo ha permesso
-Fine Novembre 08 ricovero in clinica: scadimento delle condizioni generali con dispnea a riposo e astenia. Gli accertamenti clinico-strumentali hanno evidenziato PRO di malattia.
-Il 4 Dicembre 08 mio padre ha iniziato la terapia con TARCEVA, inoltre prende: Soldesam 4mg 1fl, Limnos c 20 mg 1 c x 2 al di, Eolus 2 puff mattino e sera, O2 terapia 2-3 litri/min continuativamente.
La mia domanda e se questa è l’unica strada percorribile o ci sono anche altre possibilità.
Ho letto anche di una nuova terapia chiamata Crioablazione sperimentata a cagliari.

Vi ringrazio anticipatamente ed in attesa di una Vostra risposta Vi porgo i miei più cordiali saluti
Giuseppe
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Secondo quanto dice il Dr Pusceddu di Cagliari, la crioablazione (utilizzo del freddo per la cura delle neoplasie), può essere usata:

- Tumori polmonari primitivi o secondari
(metastasi) singoli o multipli (non più di 5);
- Tumori non suscettibili di intervento chrurgico;
- Tumori non suscettibili di radioterapia o
chemioterapia.

mentre non trova indicazione
- Diffusione extratoracica del tumore (fegato, cervello,
etc.).
-Tumore diffuso ai due polmoni con masse multiple.
-Tumore infiltrante grosse strutture vascolari.
-Fibroenfisema diffuso con insufficienza respiratoria
medio-grave.

Pertanto c'è da dire:
1) che nel caso di Su padre, non è fattibile;
2) tenga conto che ancora non esistono dati scientifici a supporto totale di tale metodica, tanto da scansare i trattamenti standard;
3) suo padre sta eseguendo un trattamento standard di terapia

Il grosso problema purtroppo è che ad oggi non abbiamo i mezzi per sapere prima se un trattamento, seppur standard, funzioni o meno; bisogna aspettare gli esami strumentali.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dr D'angelo per la sua disponoibilità.
Grazie a tutti per il servizio che offrite.

Cordiali saluti
Giuseppe
[#3]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Di nulla ci tenga informati se le fà piacere.

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