Tranne alcuni marcatori tumorali
Buon giorno cari Dottori,
ho bisogno di voi: mia mamma di 77 anni, è stata operata nel novembre 1999 di carcinoma al seno, era di 1,5 cm, le è stata tolta tutta la mammella,non x necessità nell'immediato, ma x consiglio del chirirgo; tutto bene, ha preso x 5 anni 1 cp di "ledertam", non ha fatto altre terapie.
Anali del sangue molto buoni, tranne alcuni marcatori tumorali
A settembre 2008 i marcatori erano: ca 15-3: 60.8 cea: 12.87
A gennaio 2009 gli stessi marcatori sono aumentati: ce15-3: 328 cea: 36.2
Scintigrafia ossea: multiple aree di iperattività a carico del rachide lombare riferibili in prima ipotesi a patologia degenerativa benigna.
Tac toraco-addome, colo e cranio: a livello epatico sia al lobo dx sia al sx, alcune piccole formazioni nodulari solide ipodense da riferire a secondarismi, la maggiore delle quali in S6 presenta calibro 2 cm.Piccolo nodulino sublìleurico da rivalutare è evidenziabile a carico del lobo medio anteriormente.
Conclusioni dell'oncologo: in considerazione del lungo intervallo libero da malattia e della positività dei recettori ormonali, visto che le indagini ematochimiche e strumentali depongono x una ricaduta, si consiglia di intraprendere trattamento con Aromasin 1 cp al giorno.
Ho chiesto successivamente un altro parere e mi è stato detto che sarebbe meglio fare una biopsia, e successivamente una chemioterapia.
Non so cosa fare, come mai due conclusioni così diverse?
Eravamo già contente...non è che il primo oncologo, ha detto lasciamo stare vista l'età, pensando che tante cose su persone anziane non è il caso di farle?
Premetto che mia mamma sta bene, o per lo meno, convive con i suoi mille problemi (il più fastidioso è l'artrite reumatoide deformante, curata con methotrexate), ma sopporta ed è sempre allegra e contenta di vivere, nonostante tutto.
Spero con tutto il cuore che qualcuno di voi mi possa aiutare, x lo meno a decidere quale delle due strade scegliere, mia mamma preferirebbe la prima ovviamente.
Io ho paura: mia sorella è down, ma sta bene direi, mio papà è fermo immobile in un letto in seguito ad aneurisma celebrale, non parla e non si muove da 9 anni, e questa nella nostra vita non ci voleva, ma l'affronteremo, sperando anche nel vostro aiuto.
Ringrazio di cuore e saluto cordialmente.
Cristina
339/4121313
criabbo@alice.it
ho bisogno di voi: mia mamma di 77 anni, è stata operata nel novembre 1999 di carcinoma al seno, era di 1,5 cm, le è stata tolta tutta la mammella,non x necessità nell'immediato, ma x consiglio del chirirgo; tutto bene, ha preso x 5 anni 1 cp di "ledertam", non ha fatto altre terapie.
Anali del sangue molto buoni, tranne alcuni marcatori tumorali
A settembre 2008 i marcatori erano: ca 15-3: 60.8 cea: 12.87
A gennaio 2009 gli stessi marcatori sono aumentati: ce15-3: 328 cea: 36.2
Scintigrafia ossea: multiple aree di iperattività a carico del rachide lombare riferibili in prima ipotesi a patologia degenerativa benigna.
Tac toraco-addome, colo e cranio: a livello epatico sia al lobo dx sia al sx, alcune piccole formazioni nodulari solide ipodense da riferire a secondarismi, la maggiore delle quali in S6 presenta calibro 2 cm.Piccolo nodulino sublìleurico da rivalutare è evidenziabile a carico del lobo medio anteriormente.
Conclusioni dell'oncologo: in considerazione del lungo intervallo libero da malattia e della positività dei recettori ormonali, visto che le indagini ematochimiche e strumentali depongono x una ricaduta, si consiglia di intraprendere trattamento con Aromasin 1 cp al giorno.
Ho chiesto successivamente un altro parere e mi è stato detto che sarebbe meglio fare una biopsia, e successivamente una chemioterapia.
Non so cosa fare, come mai due conclusioni così diverse?
Eravamo già contente...non è che il primo oncologo, ha detto lasciamo stare vista l'età, pensando che tante cose su persone anziane non è il caso di farle?
Premetto che mia mamma sta bene, o per lo meno, convive con i suoi mille problemi (il più fastidioso è l'artrite reumatoide deformante, curata con methotrexate), ma sopporta ed è sempre allegra e contenta di vivere, nonostante tutto.
Spero con tutto il cuore che qualcuno di voi mi possa aiutare, x lo meno a decidere quale delle due strade scegliere, mia mamma preferirebbe la prima ovviamente.
Io ho paura: mia sorella è down, ma sta bene direi, mio papà è fermo immobile in un letto in seguito ad aneurisma celebrale, non parla e non si muove da 9 anni, e questa nella nostra vita non ci voleva, ma l'affronteremo, sperando anche nel vostro aiuto.
Ringrazio di cuore e saluto cordialmente.
Cristina
339/4121313
criabbo@alice.it
[#1]
Cara signora,
mi trovo d'accordo con il primo oncologo, da lei consultato. Non è l'età il fattore controindicante la chemioterapia, ma lo stato dei recettori ormonali che lei riferisce essere postivi e il lungo intervallo libero danno indicazione a terapia con Aromasin.
Crdiali saluti e in attesa di ulteriori informazioni.
mi trovo d'accordo con il primo oncologo, da lei consultato. Non è l'età il fattore controindicante la chemioterapia, ma lo stato dei recettori ormonali che lei riferisce essere postivi e il lungo intervallo libero danno indicazione a terapia con Aromasin.
Crdiali saluti e in attesa di ulteriori informazioni.
Dr.ssa Claudia Baiocchi
[#2]
Utente
Grazi emille Dottoressa,
vista la Sua gentilezza, ne approfitto ancora una volta, Le indico di preciso la diagnosi fatta dopo l'operazione della mamma:
"esiti di mastectomia 29/11/1999 secondo Halstedt dx pT1c (1,5) pN0(0/12)ER80% PgR30% Mib1 30%erb_B20% p53 05 neoangiogenesi intermedia.
Programma: in considerazione delle dimensioni ridotte del nodo, della ormonosensibilità, della negatività dei linfonodi ascellari non indicazione ad una chemioterapia, Tamoxifen per 5 anni (fino a dicembre 2004) e follow up"
Questo è quanto riportato nel foglio delle visite che la mamma ha fatto periodicamente.
Vorrei chiederLe conferma di quello che mi ha già detto alla luce della diagnosi dettagliata, e vorrei sapere se la terapia di Aromasin, può ridurre o eliminare questi noduli, e se i marcatori dovrebbero scendere oppure rimanere alti.
C'è il pericolo che questi noduli si attacchino ad altri?la terapia di aromasin dopo quanto dovrebbe far effetto, o meglio, fra quanto tempo consiglia un controllo dei marcatori e del fegato?
Ringrazio tantissimo, mi ha dato una speranza x ora, speriamo bene.
Cordiali saluti.
Cristina
vista la Sua gentilezza, ne approfitto ancora una volta, Le indico di preciso la diagnosi fatta dopo l'operazione della mamma:
"esiti di mastectomia 29/11/1999 secondo Halstedt dx pT1c (1,5) pN0(0/12)ER80% PgR30% Mib1 30%erb_B20% p53 05 neoangiogenesi intermedia.
Programma: in considerazione delle dimensioni ridotte del nodo, della ormonosensibilità, della negatività dei linfonodi ascellari non indicazione ad una chemioterapia, Tamoxifen per 5 anni (fino a dicembre 2004) e follow up"
Questo è quanto riportato nel foglio delle visite che la mamma ha fatto periodicamente.
Vorrei chiederLe conferma di quello che mi ha già detto alla luce della diagnosi dettagliata, e vorrei sapere se la terapia di Aromasin, può ridurre o eliminare questi noduli, e se i marcatori dovrebbero scendere oppure rimanere alti.
C'è il pericolo che questi noduli si attacchino ad altri?la terapia di aromasin dopo quanto dovrebbe far effetto, o meglio, fra quanto tempo consiglia un controllo dei marcatori e del fegato?
Ringrazio tantissimo, mi ha dato una speranza x ora, speriamo bene.
Cordiali saluti.
Cristina
[#3]
Cerco di rispondere a qualche domanda.
La tepia con Aromasin (esamestano)può essere proseguita a lungo,fino ad una documentata progressione di malattia.
Il controllo dei marcatori e dell'immagine epatica,verrà deciso dall'oncologo curante.
Inoltre i noduli non si possono "attaccare" ad altri.
Si affidi quindi con tranquillità al vostro oncologo e abbia fiducia.
Ricambio i saluti
La tepia con Aromasin (esamestano)può essere proseguita a lungo,fino ad una documentata progressione di malattia.
Il controllo dei marcatori e dell'immagine epatica,verrà deciso dall'oncologo curante.
Inoltre i noduli non si possono "attaccare" ad altri.
Si affidi quindi con tranquillità al vostro oncologo e abbia fiducia.
Ricambio i saluti
[#4]
Utente
Buon giorno Dottori,
volevo chiedere ancora una cosa, a distanza di tempo dalle domande dell'ultima volta, sempre sulla situazione di mia mamma.
Nell'ultimo controllo i marcatori sono impazziti, mi spiego meglio:
il ca15.3 si è ridotto a 20, quindi è rientrato nella norma, il cea si è alzato notevolmente, ora è 46.9.
La Dottoressa dice di ripetere gli esami fra un mese, e se i marcatori sono sempre sballati dice che è meglio anticipare la tac.
Ma non ci ha detto da che cosa potrebbe essere causata una situazione del genere. Capisco che non sia facile poterlo stabilire, ma una minima idea, visti altri casi, avrei preferito saperla....
Potete aiutarmi voi in qualche modo? anche se so perfettamente che ogni caso è a se'.
Vi ringrazio molto.
Saluti.
Cristina
volevo chiedere ancora una cosa, a distanza di tempo dalle domande dell'ultima volta, sempre sulla situazione di mia mamma.
Nell'ultimo controllo i marcatori sono impazziti, mi spiego meglio:
il ca15.3 si è ridotto a 20, quindi è rientrato nella norma, il cea si è alzato notevolmente, ora è 46.9.
La Dottoressa dice di ripetere gli esami fra un mese, e se i marcatori sono sempre sballati dice che è meglio anticipare la tac.
Ma non ci ha detto da che cosa potrebbe essere causata una situazione del genere. Capisco che non sia facile poterlo stabilire, ma una minima idea, visti altri casi, avrei preferito saperla....
Potete aiutarmi voi in qualche modo? anche se so perfettamente che ogni caso è a se'.
Vi ringrazio molto.
Saluti.
Cristina
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.2k visite dal 19/02/2009.
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