Il coinvolgimento del linfonodo sentinella

Gentile Dottore,
ho subito un intervento di quadrantectomia per un carcinoma duttale infiltrante lo scorso 10 febbraio. 39 anni. Diabete mellito tipo 1 insulino-dipendente.
L'anamnesi oncologica è la seguente: CD in situ + CDI 1 cm, G1, pT1a-pN1(sent)-M0, inv. vasc.: assente, ER 95%; PGR 95%; Ki67 20%; H-test neg. Cqa 15-3: 42 (post-chir). Scintigrafia ossea negativa
L'oncologo dell'ospedale presso cui ho eseguito l'intervento mi suggerisce la seguente terapia: chemioterapia sec schema FEC per 3 cicli seguitida Docetaxel per 3 cicli + radioterapia + ormonoterapia con LH-RH analogo e Tamoxifene per 5 anni.
L'oncologo di un altro centro presso cui mi sono rivolta, mi suggerisce la seguente terapia: blocco ormonale completo con Decapeptyl 1 fiala al mese per almeno 2-3 anni + Tamoxifene 20mg al giorno per 5 anni + Radioterapia.
Nel secondo caso viene esclusa la chemioterapia in considerazione della elevata espressione dei recettori ormonali e della limitatezza di estensione della malattia e considerando meno importante il coinvolgimento del linfonodo sentinella.
Chiaramente ho il dubbio se eseguire la chemioterapia e dovendo decidere in fretta, visto i tempi stringenti, avrei bisogno di un consiglio. Qual è la terapia più corretta da eseguire e perchè?
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Amica,

innanzitutto occorre iniziare rapidamente una terapia adiuvante poichè è già trascorso più di un mese dall'intervento. Detto ciò, non mi è molto chiara la questione del linfonodo sentinella positivo e perchè a seguito di questa positività non si è verificato lo stato degli altri linfonodi ascellari. In considerazione della giovane età e della dimensione che raggiunge il centimetro della malattia, nonchè (quantomeno) del coinvolgimento del linfonodo sentinella suggerirei il trattamento chemioterapico. A seguire radioterapia sulla parete toracica ed ormonoterapia. Aprire un ombrello più ampio di protezione non è sbagliato in questo caso.

Resto a disposizione

Cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio per la pronta risposta. Lo stato dei linfonodi è il seguente: n. 1 linfonodo sentinella metastatico, n. linfonodi ascellari non sentinella 9, di cui metastatico zero.
Come mai mi è stato proposta (da un centro specializzato) la sola terapia ormonale in questo caso?
[#3]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Di nulla, figurati. Ok, era importante stabilire se fosse un unico linfonodo ad essere metastatico. Credo che sia stata proposta la sola ormonoterapia poichè vi è una intensa espressione dei recettori ormonali e perchè la neoplasia è piuttosto differenziata (G1). A mio avviso però non sono trascurabili nè l'età, nè la dimensione (1 cm) nè il fatto che vi sia un'altra lesione in situ, nè (soprattutto) il coinvolgimento di un linfonodo. L'oncologia spesso vive di protocolli ma credo che talvolta (soprattutto nelle situazioni di confine) conti molto l'esperienza quotidiana ed il parere del singolo clinico.

Resto a disposizione

cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto