Il quale la chemioterapia non da' piu' risposte positive

è come chiedere se tra 90 numeri uscirà il 10 su napoli e quando!.

Credo che invece di porsi questi problemi sia utile stare vicino a suo padre con amore e affetto, mascherando soprattutto l'ansia.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

non sono io a pormi il problema bensì lui.Mi spiego meglio nonostante tutto le sue condizioni sono ottime ma capita che da quando gli hanno detto che la chemioterapia non ha piu' effetto anche un semplice raffreddore o una febbre dovuta ad un virus parainfluenzale lo hanno buttato a terra a livello psicologico. Il giorno prima era uscito per 4-5 ore percorrendo in macchina diversi chilometri e dopo 3 gg. di febbre peraltro scomparsa è al letto e non si alza neanche per mangiare convinto che è arrivata la sua ora ( mangia comunque anche con appetito ma a letto ).
La mia domanda forse era mal formulata ma la richiesta precisa è questa :
- dobbiamo assecondare questo suo stato o cercare di farlo reagire un pochino ???
La sua qualità di vita è ancora ottima dobbiamo stimolarlo a reagire o anticipare quelli che certamente saranno tempi non felici ??
Grazie