Rmn addome superiore

uongiorno, mia mamma ha 68 anni e il 9 giugno ha subito una duodenocefalopancreasctomia. Dopo 24 ore di TIPO è stata portata in reparto. Dopo 10 giorni è stata dimessa. Ora sta benino, fatica un pò a camminare ma perchè per natura ha la pressione bassa e mangia poco e spesso come consigliato. Assume 1 pastiglia di prazolo 40 la mattina e pancreax durante i pasti; ha terminato da poco i 6 gg di antibiotico e continua ad assumere fermenti lattici e vitamine. Non sono ancora in possesso dell'istologico ma dalla RMN effettuata 2 gg dopo intervento leggo e non riecso a capire una parte: il fegato presenta intensità di segnale disomogenea con riconoscibilità al lobo sinistro di componenti intraparenchimali iperdense nelle sequenze T1 pesate pertanto riferibili a componenti emorragiche la maggiore di circa 3,5 cm. Ora per me è un pò complicato ma vorrei sapere se si tratta di metastasi o di che altro....Ancora una cosa, ma dalla TAC o dalla RMN si "vedono" le metastasi? Cerco di esser forte ma è come vivere un incubo, mamma non ha mai avuto nulla per 67 anni, dal 30 maggio dopo ECO addome vivo un incubo...
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Potrebbero essere angiomi, ma sarebbe opportuno vedere la TC e RM.
Ci comunichi l'istologico definitivo e cerchi di trovare una "obbligata" lucidità e serenità; purtroppo bisogna affronater nella vita le cose belle e quelle meno belle.
Di contro credo che se ha subito un intervento la patologia doveva essere localizzata e quindi potrebbe il tutto diventare solo un capitolo (brutto) della vita.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio moltissimo per la sua risposta, Le indico quanto riportato sulla TAc effettuata prima dell'intervento: "Il reperto più significativo è costituito dalla presenza di una formazione solida della testa pancreatica delle dimensioni di circa 5cm per 4cm di diametro, determinante marcata sovradistensione della colecisti, dilatazione del dotto di Wirsung e vie biliariintra ed extra epatiche. Si osserva qualche formazione linfonodale aorto cavale paraortica sx mesenteriale e all'ilo epatico delle dimesioni max di circa 1cm. Non si osservano lesioni focali epatospleniche, non si osservano alterazioni dei surreni, in corrispondenza dei reni sono apprezzabili varie cisti parapieliche più evidenti a sin che a destra. In ambito pelvico non si osserva ascite, non si osservano espansi patologici in sede utero annessiale; non si osservano adenopatie iliaco-femorali; aorta addominale e arterie iliache indenni da dilatazioni." A questo segue 2 giorni dopo l'intervento il giorno 09/07/09. Il giorno 11/07 viene fatta RMN con questo risultato: "L'esame documenta dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche. il calibro del coledoco in sede preanastomotica è di 11 mm quindi ridotto di dimensioni rispetto alla TC preoperatoria. fegato presenta intensità di segnale disomogenea con riconoscibilità al lobo sinistro di componenti intraparenchimali iperdense nelle sequenze T1 pesate pertanto riferibili a componenti emorragiche la maggiore di circa 3,5 cm. Sottile falda liquida documentabile in sede periepatica e perirenale. Il dotto pancreatico principale presenta diametro biparetale di 5mm quindi ridotta dilatazione rispetto a precedente TC. Invariate le formazioni cistiche parapieliche in sede renale. Nelle scansioni al passaggio toracicoaddominale sottile falda di versamento pleurico bilaterale. Invariati restanti reparti." Questa mattina mamma ha fatto il primo esame sangue di controllo e tra qualche giorno avremo risultati; i valori dei maker potrebbero essere ancora sfalzati o devono per forza essere rientrati?
Il medioc che ha operato parlava poi di una eventuale terapia, ma credo sia necessario istologico. Qualcuno mi dice che dovrei ancora sperare in qualcosa di asportato e quindi curabile...non so davvero cosa credere, qui su internet non si parla che di decessi e dolore atroce in relazione al cancro al pancreas...possibile che nessuno stia un pò bene?possibile che si debba per forza morire?
La ringrazio molto se vorrà rispondere e chiarirmi la situazione almeno un pochino a seguito dei due referti indicati.
Grazie di cuore
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Attenda l'istologico!
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Cercherò di attendere con calma, ce la metto tutta. Mamma è pienna di coraggio in qsto momento, vuole rimettersi e cerca di fare il possibile, è una donna molto forte...lei.
Comunque grazie mille e se le viene in mente qualcosa da scrivermi per darmi una qualche speranza sulla base di quello che le ho scritto nel post precedente circa TC e RMN io, beh, io sono qui.
Grazie.
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ecco diagnosi istologico:
a. 4 linfonodi sede di metastasi massiva di adenocarcinoma con estensione perinodale.
b. tessuto fibroadiposo con sclerosi e congestione ematica.
c. linfonodi con iperplasia reattiva ed istiocitosi dei seni senza evidenza di metastasi.
d. coleciste cronica con edema e congestione ematica della parete.
e. linfonodo sede di metastasi massiva di adenocarcinoma con estensione perinodale
f. carcinoma papillare mucinoso intraduttale (who) con estesa componente infiltrante di adenocarcinoma duttale moderatamente differenziato G". La neoplasia infiltra la testa del pancreas e la parete duodenale con desmoplasia stromale, aree di necrosi e di flogosi acsessuale. Si segnalano immagini di linfo e angioinvasione e di infiltrazione di spazi perineurali. Metastasi a 4 su 6 linfonodi peripancreatici e a 1 su 4 linfonodi perigastrici. La neoplasia è presente sul margine pancreatico di resezione e focalmente sul margine circonferenziale superficiale e profondo del pancreas. Indenni i margini gastrico, duodenale e del coledoco. Si associano quadri di pancreatite sclero astrofica ostruttiva. Lieve flogosi cronioca della mucosa antrale.
g.linfonodo sede di metastasi massiva di adenocarcinoma con estensione perinodale
h. tessuto fibroadiposo sede di diffusa infiltrazione di adenocarcinoma; metastasi massiva di adenocarcinoma con estensione perinodale a 5 linfonodi
i. tessuto fibroadiposo sede di diffusa infiltrazione di adenocarcinoma.
SNOMED T-C 4000 M-81406
SNOMED T-65000 M-81403

Potrebbe cortesemente farmi capire di cosa si tratta?
Ora il medico dice che mamma è un pò debole per la chemio rimanda tutto al 17 agosto...

La ringrazio molto se vorrà rispondermi e chiarire un pò la situazione anche perchè mamma ora sta bene, solo un pò fiacca; attendo fiduciosa.

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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
carcinoma papillare mucinoso intraduttale (who) con estesa componente infiltrante di adenocarcinoma duttale moderatamente differenziato G". La neoplasia infiltra la testa del pancreas

purtroppo apre essere una neoplasia del pancreas con interessamento linfonodale; è necessario un trattamento sistemico (e forse sentirei anche il radioterapista).
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Inaftti dopo esami del sangue fatti il 3/07 con valori ancora un pò alti di ca19.9 (per cui però il chirurgo che ha operato e che è amico di famiglia ha detto che si tratta di valore in discesa...) oggi abbiamo visto il chemioterapista; dopo aver visitato un pò mamma ci ha consigliato di aspettare ancora qlche giorno in modo che possa riprendersi ancor di più e poi affrotare una terapia. Abbiamo una piccola casetta in montagna e lei naturalm si sente di andarci vuoi per il fresco e vuoi per cambiare aria, in più là abbiamo l'ascensore e lei vuole camminare...così ci ha consigliato di passare qlche giorno in mntagna e il 17/08 ripresentarci per valutare la chemio. Mamma è contenta...io però ho pensato se non fosse un modo per farla star bene per un pò e poi metterla di fronte alla realtà...il chirurgo dice invece che tutto il male è stato tolto, ora bisogna che si rimetta per affronatre la cura...che devo pensare? lei ha esperienza di tumore di questo genere?
Grazie mille per la sua risposta, non so davvero come ringraziarla...
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Buongiorno, mi scusi se pongo ancora qualche domanda ma mia mamma ha fatto esami del sangue il 10 agosto e il valore del Ca 19 è salito molto, ne ho parlato con l'oncologo e dopo averla visitata ha deciso di ricoverarla per iniziare la chemioterapia di I linea; il ricovero dice essere legato al fatto che prima deve fare altri esami (tac e rx torace) e sarebbe inutile per noi portarla avanti e indietro con questo caldo ( a milano ci sono 38 gradi). Inoltre vuole tenerla sotto osservazione per gli effetti della terapia dato che è la prima volta. Lei sta un pò perdendo le speranze credo anche in parte per la paura visto che è ben cosciente della situazione; io e papà cerchiamo di fare il possibile per aiutarla ma non è semplice.
Volevo chiederle se secondo lei un valore molto alto (oltre il 1000) di ca 19 dopo 2 mesi dall'operazione è sinonimo di recidiva o possono esserci altre spiegazioni?
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