Pet positiva

Salve, vi scrivo per avere alcune delucidazioni.

Mia mamma qualche mese fa ha notata un piccolo bozzetto sulla tempia destra, il medico curante la sottopone a Tac, dalla quale risultano alcune lesioni litiche della teca cranica.

Andiamo dall’oncologo che ci rassicura sul fatto che ancora non è detto niente, segna una TAC total body.

Riscontrano alcune lesioni litiche anche al bacino e sospettano un mieloma multiplo.

Intanto i marker tumorali sono tutti negativi e dalla visita ematologica si esclude anche il mieloma multiplo.

Gli segnano la PET prima di una biopsia ossea.

La PET nota altre lesioni in aggiunta a quelle già note.

Nei commenti del medico di medicina nucleare c’è scritto: reperti compatibili con malattia eteroplasica ad elevato metabolismo glucidico nelle sedi ossee descritte.

Ho provato a scrivere all’oncologo che la segue ma è in ferie fino a Settembre.
Ci troviamo un po’ al perso.
Tanta ansia e paura.

Mia madre è cardiopatica ed è allettata già da anni a causa di una forte coxartrosi.
Ma dolori ossei (a parte l’anca) non li ha.
Sta benino per le sue patologie.
Forse è il periodo nel quasi si sente meglio da un po’ di anni.

Le chiedo molto francamente, secondo lei sulla base di quello che mi hanno scritto è certamente un tumore maligno?

Se la risposta a questo è positiva e quindi la PET diagnostica, come mai deve fare la biopsia ossea?
Che senso ha?

Si può convivere relativamente a lungo con tumori ossei?

Nella peggiore delle ipotesi possiamo ancora sperare?

Vi prego di rispondere perché ad arrivare a Settembre non ce la facciamo proprio.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Un consulto di tal genere è sempre meglio di presenza; pertanto, sarebbe meglio attendere collega per una valutazione.
La PET come anche le altre metodiche di diagnostica per immagine, danno indicazioni ma non danno la diagnosi finale che solitamente è cito o istologica
Ecco perché si deve valutare di persona, poiché dalle sue parole si evince anche che Sua mamma, non gode di buona salute (essendo allettata) e pertanto prima di procedere si dovranno valutare sempre il tutto anche in funzione di cosa si possa fare anche in caso di eventuali terapie mediche specialistiche.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)