Malocclusione con spiccato profilo di seconda classe

Buonasera, sono un ragazzo di 30 anni che ha una malocclusione con spiccato profilo di 2 classe.


Il dentista mi dice:
All'esame radiografico (previo OPT/RX endorale) si evidenzia:
rapporti incongrui tra arcate intermascellari
Si consiglia il seguente piano di trattamento:
terapia ortodontica fissa (con tecnica invisalign) per arcata superiore 1 anno
terapia ortodontica fissa (con tecnica invisalign) per arcata inferiore 1 anno

Dato che sono assicurato e nel contratto sono espressamente citati gli apparecchi per adulti ho provato a chiedere l'autorizzazione alla compagnia ma mi hanno risposto: "nell'individuo adulto l'occlusione è una condizione stabile mancante di evolutività, caratteristica necessaria della malattia come da definizione di polizza".


Soffro inoltre di vari dolori alla colonna vertebrale (protrusione discale D8/D9), non saprei se correlabili alla malocclusione o meno.


Chiedo un pare in merito a quanto affermato dall'assicurazione secondo cui questa malocclusione resterà tale e quale negli anni, senza mai peggiorare.

Grazie.
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Dr. Sebastiano Carpinteri Dentista, Gnatologo 58 2
Come quasi sempre nei casi della vita, il torto e la ragione non si possono ripartire con l'esattezza di un modello matematico.
Il virgolettato è l'elegante minaccia di una presa di posizione medico legale.
Il punto più cruciale è l'età discriminante.

Gli ortodontisti hanno buon gioco se operano in una fase di sviluppo osseo, operando come un barcaiolo che sfrutta la corrente di un fiume per approdare a valle dove vuole arrivare.

Mi duole avvertire il nostro amico che trenta anni corrispondono a una età ossea stabilizzata, ma ortodonticamente da quasi vecchio. Secondo pareri diversi, l'ortodonzia di altissima classe non ha età, ma nel caso in esame il buon dentista prima di giocare di destrezza deve dare prova di solida prudenza.
Leggo tra le righe del testo della assicurazione.

Nel secolo scorso, dove alcuni usavano trattare un problema gnatologico come un problema ortodontico, si ebbero effetti disastrosi, e penosamente irredimibili. Con espressione popolare, io usavo dire di non doversi affidare ad un elettricista per un lavora di idraulica.

Questo mio parere non è di preclusione, ben senza una visita di sommaria ricognizione, ma di prudenza. Il mio parere conclusivo e di provare con un secondo e una terzo parere.

La malattia occlusale ha una problematica semplice, e semplice non significa facile, e con risparmio di studi radiologici di primo e poi di secondo livello. Basta una intelligenza scaltra ed esperta, per approdare ad una linea di opinione più matura.

Con molta stima e simpatia, buona fortuna!

Dr. Sebastiano Carpinteri