Come procedere nella cura con apparecchio, messo all’estero
Salve, vorrei avere un vostro gentile parere sulla mia attuale esperienza.
Ho messo l’apparecchio fisso lo scorso Agosto, in quanto non essendo stata costante con l’apparecchio per la notte, i miei denti stavano ritornando alla loro posizione originale.
Decisi così di mettere l’apparecchio all’estero, per via dei costi.
Il mio problema attualmente è il piano lavorativo della mia dentista, con cui mi sto trovando a disagio.
Non c’è mai stato un preventivo scritto a mano riguardo il lavoro da eseguire e i relativi costi, di conseguenza sono apparsi i primi problemi.
Una volta stabilito il prezzo dell’ apparecchio, la mia dentista ha continuato a procedere senza mai informarmi su cosa stesse facendo dentro la mia bocca.
Nessuna informazione, spiegazione sulla durata di ciascuna fase, o una comunicazione su cosa avrebbe voluto fare nel momento in cui stava lavorando nella mia bocca.
Il mio apparecchio consiste in delle semplici finestrelle, dove ogni mese la dentista, apre e chiude con l’aiuto di una pinza e posiziona l’archetto, senza necessità di stringere.
Un semplice lavoro per raddrizzare i miei denti.
Nel mio penultimo appuntamento ha deciso di ricostruire, senza nemmeno informarmi, un piccolo pezzo di dente, in quanto considerava che fosse leggermente usurato.
Lavoro che mi ha fatto pagare, ovviamente senza nessun preavviso.
Infine nel mio ultimo appuntamento, dove come sempre ha aperto le finestrelle, tolto l’archetto ed eseguito una pulizia dei denti molto leggera, mi ha informato che le avrei dovuto pagare anche quest’ultima pulizia, quando in realtà i vari appuntamenti stabiliti nel corso dell’anno puntavano solo nella sostituzione dell’archetto per poter continuare questo trattamento.
Ma puntualmente mi ritrovo a pagare lavori che ritenevano facenti parti del pagamento stabilito e non comprendo se il non informarmi riguardo a nulla, sia un modo giusto da parte di un dottore.
Alla minima domanda, mi ritrovo aggredita e invitata a continuare il trattamento in Italia.
Purtroppo avendo pagato, non so come procedere e se sia possibile poter cambiare dottore.
Ad oggi mi ritrovo costantemente a disagio.
Von ringrazio in anticipo
Ho messo l’apparecchio fisso lo scorso Agosto, in quanto non essendo stata costante con l’apparecchio per la notte, i miei denti stavano ritornando alla loro posizione originale.
Decisi così di mettere l’apparecchio all’estero, per via dei costi.
Il mio problema attualmente è il piano lavorativo della mia dentista, con cui mi sto trovando a disagio.
Non c’è mai stato un preventivo scritto a mano riguardo il lavoro da eseguire e i relativi costi, di conseguenza sono apparsi i primi problemi.
Una volta stabilito il prezzo dell’ apparecchio, la mia dentista ha continuato a procedere senza mai informarmi su cosa stesse facendo dentro la mia bocca.
Nessuna informazione, spiegazione sulla durata di ciascuna fase, o una comunicazione su cosa avrebbe voluto fare nel momento in cui stava lavorando nella mia bocca.
Il mio apparecchio consiste in delle semplici finestrelle, dove ogni mese la dentista, apre e chiude con l’aiuto di una pinza e posiziona l’archetto, senza necessità di stringere.
Un semplice lavoro per raddrizzare i miei denti.
Nel mio penultimo appuntamento ha deciso di ricostruire, senza nemmeno informarmi, un piccolo pezzo di dente, in quanto considerava che fosse leggermente usurato.
Lavoro che mi ha fatto pagare, ovviamente senza nessun preavviso.
Infine nel mio ultimo appuntamento, dove come sempre ha aperto le finestrelle, tolto l’archetto ed eseguito una pulizia dei denti molto leggera, mi ha informato che le avrei dovuto pagare anche quest’ultima pulizia, quando in realtà i vari appuntamenti stabiliti nel corso dell’anno puntavano solo nella sostituzione dell’archetto per poter continuare questo trattamento.
Ma puntualmente mi ritrovo a pagare lavori che ritenevano facenti parti del pagamento stabilito e non comprendo se il non informarmi riguardo a nulla, sia un modo giusto da parte di un dottore.
Alla minima domanda, mi ritrovo aggredita e invitata a continuare il trattamento in Italia.
Purtroppo avendo pagato, non so come procedere e se sia possibile poter cambiare dottore.
Ad oggi mi ritrovo costantemente a disagio.
Von ringrazio in anticipo
[#1]
Gentilissima utente, in Italia i medici devono informare il paziente ed avere il suo consenso, prima di sottoporlo alle cure. All' estero dipende dalle normative di quel paese. Sicuramente lei può chiedere di essere avvisata, prima di procedere alle cure non comprese nel preventivo.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#2]
Continuare il trattamento da un altro dentista significa, per il nuovo dentista rivalutare e ristudiare il caso.
Non potrei ad esempio, se lei si rivolgesse nel mio studio, prendere per buona la diagnosi e il piano di trattamento di un collega.
Pensi se lo trovassi incompleto o superficiale o addirittura errato!
Già solo il tipo di attacco montato (a sportellino) non è quello che utilizziamo.
E inoltre, sono previste pieghe sugli archi o si usa la tecnica dell'arco dritto?
Molto probabilmente cambiare ortodonzista significa smontare tutto e montare un nuovo sistema di attacchi.
Quando ha deciso di andare all'estero per una questione di risparmio economico non ha messo probabilmente in conto alcuni fattori collaterali, e non ha fatto una scelta basata sull'affidabilità e sulla competenza.
Un dentista non vale l'altro, e un trattamento medico non è una cosa che si può vedere dove costa meno come un detersivo al supermercato, perchè due trattamenti per risolvere lo stesso problema NON SONO LA STESSA COSA.
Tenga conto che un trattamento eseguito male dal dentista della sua zona è soggetto a leggi italiane, anche in fatto di responsabilità civile, mentre per uno eseguito all'estero alle leggi di quello stato con una eventuale causa legale internazionale; praticamente impossibile.
C'è ancora un altro aspetto da considerare.
Un dentista della sua zona ha una reputazione fatta dal passaparola, dai suoi pazienti della sua zona che parlano bene di lui. Se lavora male, o se fa trattamenti senza chiedere prima il consenso, gli fanno una pubblicità negativa e parleranno male di lui.
Il turismo dentale estero ha essenzialmente altri meccanismi di reclutamento nuovi pazienti: la pubblicità.
Il passaparola è marginale. Il dentista ha tutta la convenienza a "spremere" il ricco turista fino all'ultimo centesimo tanto sa che non potrà abbandonarlo né gli romperà le scatole una volta finito il trattamento se fatto male.
Quindi, se il trattamento sarà mal eseguito e dovesse essere rifatto, dovrà recarsi ancora da un altro dentista e ripagare ancora.
Purtroppo ora non c'è rimedio, e tanto vale continuare dove è ora, sperando che, almeno, il trattamento sia correttamente eseguito.
Ci rifletta per il futuro per ben consigliare i suoi amici e conoscenti dal non ripetere il suo errore.
Non potrei ad esempio, se lei si rivolgesse nel mio studio, prendere per buona la diagnosi e il piano di trattamento di un collega.
Pensi se lo trovassi incompleto o superficiale o addirittura errato!
Già solo il tipo di attacco montato (a sportellino) non è quello che utilizziamo.
E inoltre, sono previste pieghe sugli archi o si usa la tecnica dell'arco dritto?
Molto probabilmente cambiare ortodonzista significa smontare tutto e montare un nuovo sistema di attacchi.
Quando ha deciso di andare all'estero per una questione di risparmio economico non ha messo probabilmente in conto alcuni fattori collaterali, e non ha fatto una scelta basata sull'affidabilità e sulla competenza.
Un dentista non vale l'altro, e un trattamento medico non è una cosa che si può vedere dove costa meno come un detersivo al supermercato, perchè due trattamenti per risolvere lo stesso problema NON SONO LA STESSA COSA.
Tenga conto che un trattamento eseguito male dal dentista della sua zona è soggetto a leggi italiane, anche in fatto di responsabilità civile, mentre per uno eseguito all'estero alle leggi di quello stato con una eventuale causa legale internazionale; praticamente impossibile.
C'è ancora un altro aspetto da considerare.
Un dentista della sua zona ha una reputazione fatta dal passaparola, dai suoi pazienti della sua zona che parlano bene di lui. Se lavora male, o se fa trattamenti senza chiedere prima il consenso, gli fanno una pubblicità negativa e parleranno male di lui.
Il turismo dentale estero ha essenzialmente altri meccanismi di reclutamento nuovi pazienti: la pubblicità.
Il passaparola è marginale. Il dentista ha tutta la convenienza a "spremere" il ricco turista fino all'ultimo centesimo tanto sa che non potrà abbandonarlo né gli romperà le scatole una volta finito il trattamento se fatto male.
Quindi, se il trattamento sarà mal eseguito e dovesse essere rifatto, dovrà recarsi ancora da un altro dentista e ripagare ancora.
Purtroppo ora non c'è rimedio, e tanto vale continuare dove è ora, sperando che, almeno, il trattamento sia correttamente eseguito.
Ci rifletta per il futuro per ben consigliare i suoi amici e conoscenti dal non ripetere il suo errore.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 27/03/2023.
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