Encondroma omerale

Buonasera, ho recentemente ri-controllato, tramite RMN, una formazione condromatosa omerale alla spalla destra, che mi era stata occasionalmente rilevata, tramite altra RMN, nel 2016.

Questo è quanto riporta il referto di Marzo 2024:
"Alla valutazione ossea è del tutto invariata la focale alterazione di morfologia policiclica con ampia estensione intraspongiosa al collo dell'omero e alla contigua porzione diafisaria nettamente iperintensa alle sequenze T2-pesate assai probabile espressione di lesione della serie cartilaginea (condroma) del tutto priva di caratteristiche di aggressività con diametro longitudinale di circa 62mm"
La precedente RMN dell'Agosto 2017 riportava:
"Regolare il trofismo scheletrico se si eccettu la presenza di una formazione di verosimile natura condromatosa in corrispondenza della regione metaepifisaria prossimale di omero".

La prima RMN rilevante la formazione datata Novembre 2016 riportava:
"Regolare il trofismo scheletrico se si eccettua la presenza di una grossolana formazione ovalare policiclica, a margini netti, del diametro massimo di 54mm, in sede diafisaria prossimale di omero, disomogeneamente iperintensa nelle sequenze specifiche, riferibile in prima ipotesi a formazione encondromatosa, per la quale utile appare monitoraggio nel tempo".

Al confronto tra le diagnosi appare la crescita della formazione, ci circa 8mm in questi 8 anni, pur avendo mantenuto caratteristiche simili.
La domanda è pertanto: la crescita di un condroma è possibile, e quanto questo può esser considerato "tollerabile" in assenza di sintomatologia, o risulta necessario procedere ad una sua asportazione o cos'altro?

Grazie in anticipo
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 283 24
Il fatto che sia cresciuto di solo circa 1 cm. in questi 8 anni non preclude il fatto che possa continuare a crescere senza un parametro di progressione.
Nonostante la certezza della sua benignità le consiglio l’intervento in quanto la sede della lesione può risultare un locus di minore resistenza e perciò lei potrebbe nel prosieguo riportare una qualche frattura anche spontanea.
La saluto cordialmente.