La lussazione della spalla

Salve!

poco più di tre settimane fa ho subito la lussazione della spalla a causa di una caduta. Vedendomi la spalla fuori, senza neanche pensarci ho fatto girare il braccio e con l'altra mano ho premuto sulla spalla e questa è rientrata. Ovviamente non potevo più muovere il braccio a causa del lancinante dolore.

All'ospedale mi han fatto le lastre e queste hanno appurato che non ci sono lesioni alle ossa e che la spalla è nella giusta posizione.

Mi han detto di immobilizzare il braccio con un tutore per 15gg, e così ho fatto, anche se, sinceramente, non sono riuscita a tenerlo del tutto immobilizzato per tutto quel tempo, infatti ho dovuto muovere il braccio almeno per le attività essenziali che non potevo delegare ad altri..

Dopo 15gg il dolore alla spalla non è sparito, infatti devo stare attenta ai movimenti che faccio perchè a seconda, appunto, dei movimenti che faccio sento dei dolori interni, come se ci fossero i tendini fuori posto oppure come se la spalla non fosse ancorata come si deve.

Il medico mi ha dato altri 15gg di convalescenza, che sto trascorrendo senza tutore e limitando i movimenti.

Come mai i dolori, a seconda dei movimenti della spalla, ci sono ancora??
Posso sperare che la mia spalla guarisca completamente limitando al massimo i movimenti del braccio?
Ho l'impressione che durante i primi 15gg non l'ho tenuta ferma abbastanza, questo potrebbe comprometterne la guarigione totale?

Domani mi sottoporrò a risonanza magnetica e vi saprò dire di più, ma nel frattempo posso avere risposta alle mie domande?


Grazie sin d'ora
Cordiali saluti

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Una lussazione richiede l'immobilizzazione per 20 gg per consentire la cicatrizzazione delle strutture capsulari che si sono lacerate e hanno consentito alla testa dell'omero di uscire dalla sua posizione.
DirLe se la mancata immobilizzazione avrà delle ripercussioni non è possibile perché dipende anche dalla sua entità: tenga presente comunque che "le attività essenziali che non potevo delegare ad altri" o si fanno con l'altra mano o si delegano; del resto se avesse avuto un gesso come avrebbe fatto?
E' abbastanza strano che Lei sia riuscita a ridurre la lussazione da sola (se questa è stata la prima volta), comunque a questo punto c'è solo da stare più ferma che può. Per gli esiti bisogna aspettare, ma Le dico subito che la RMN non sarà risolutiva senza la visita specialistica. Glielo dico perché se Lei mi trascrivesse il referto della RMN io non potrei certo darLe un parere sulla Sua spalla come potrebbe fare chi L'avrà visitata.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il suo interessamento Dr.Donati; quindi dopo aver fatto la RMN devo sottopormi a una visita presso un ortopedico specializzato?

Comunque, le assicuro che certi movimenti li dovevo per forza fare con entrambe le braccia. Ma non posso che darle ragione sul fatto che se mi avessero ingessato spalla e braccio non avrei potuto fare proprio niente, ma nel mio caso, visto che non sono stata capace di star ferma, forse sarebbe stato il caso di ingessare anche se in questi casi non si fa mai...

Altra domanda: martedì 13 scadono gli ulteriori 15gg di convalescenza che il medico mi ha prescritto. Secondo Lei, potrei tornare al lavoro tenendo conto che compio un lavoro in cui è impossibile tenere le braccia ferme?

Grazie, a presto


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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
1) la RMN va mostrata a chi l'ha prescritta, che dovrebbe essere un ortopedico o un fisiatra.
2) senza averLa visitata non posso esprimere prognosi; sarà lo specialista a dirLe se può lavorare, se deve fare fisioterapia, ecc
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Ho capito, grazie ancora.

Buona serata
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dopo
Utente
Utente
Rieccomi!

Per il mio problema ho dovuto fare due risonanze perchè solo con la prima non si riusciva a capire se il cercine era rotto o meno, infatti dopo la prima risonanza sono andata dall'ortopedico e lui, dopo aver visto l'esito dell'RMN e dopo avermi visitata e fatto fare degli esercizi col braccio ha suggerito un'altra risonanza ma col contrasto nell'articolazione.

Ecco l'esito della prima RMN:

L'esame RM della spalla è stato eseguito in condizioni basali.
Si osserva modesta artrofibrosi acromion-claveare generante parziale obliterazione del piano di scorrimento adiposo sottoacomiale e lieve impronta sulla porzione miotendinea del sovraspinoso il cui tendine è continuo ma lievemente ispessito in rapporto ad alterazioni tendinosiche a prevalente componente fibrotica.
Regolare continuità anche dei tendini sottoscapolare e sottospinoso.
Conservato il trofismo dei ventri muscolari.
Si apprezza lineare ipertensità di segnale nelle sequenze specifiche in corrispondenza del cercine glenoideo antero-inferiore possibile espressione di lesione post-traumatica.
Utile completamento diagnostico mediante artroRM di spalla.
E' presente lesione da impatto della porzione postero-esterna della testa omerale (frattura di Hill-Sachs).
Minima distensione fluida della guaina del tendine del capo lungo del bicipite omerale che appare in sede.
Minimo versamento articolare.

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Come già detto l'ortopedico dopo la visita richiede artro-RM in quanto sospetta la lesione del cercine e se fosse rotto, dice, la soluzione sarebbe l'operazione in artroscopia. Questo è l'esito dell'artro-RM:

Data 20/11/2009
L'esame artroRM della spalla è stato eseguito previa somministrazione intra-articolare di 15cc di mdc paramagnetico dedicato.
L'indagine è stata eseguita a completamento dell'esame RM basale del 09/10/2009.
La capsula si distende fisiologicamente ed appare regolare; la sua inserzione è aderente al profilo del cercine glenoideo.
Il cercine glenoideo antero-inferiore presenta morfologia modicamente alterata per la presenza di fenomeni fibrocicatriziali in esiti di pregressa lesione parziale stabilizzata.
Il cercine appare comunque normoinserito senza infiltrazione di mdc nel suo contesto.
Il legamento gleno-omerale medio è apprezzabile ma presenta aspetto lasso e "sfibrato".
Si osserva lesione da impatto postero-superiore della testa omerale (frattura di Hill Sachs).
Invariati i restanti reperti rispetto alla precedente analoga indagine del 09/10/2009

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Da questo referto non riesco a capire se il cercine è rotto o no e se non fosse rotto, cosa potrei fare per ridurre il dolore che ancora percepisco portando indietro il braccio e poggiandomi sulla spalla destra mentre dormo?

Grazie
Cordiali saluti

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Eviti i movimenti che provochino dolore e torni dall'ortopedico che Le ha chiesto l'artroTAC. L' esame clinico è indispensabile e solo chi L'ha visitata può decidere il da farsi
Cordiali saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Donati, ma volevo almeno sapere se secondo lei, visto il referto dell'artroRM, il cercine è rotto o no.

Saluti

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
C'è scritto. "esiti di pregressa lesione parziale stabilizzata"
Cordiali saluti
[#9]
dopo
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Utente

Sarò anche molto ignorante ma non capisco cosa significhi. Intuisco che ci sia stata una parziale lesione in passato ma quel "stabilizzata" non capisco se significa che c'è ancora o se si sia sistemata o stabilizzata da sola...

Comunque, non voglio disturbarla ulteriormente, grazie lostesso per le risposte.

Cordiali saluti anche da parte mia.

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
"morfologia modicamente alterata per la presenza di fenomeni fibrocicatriziali in esiti di pregressa lesione parziale stabilizzata."
In parole povere significa che l'aspetto della parte antero-inferiore del cercine è alterato a causa della cicatrice di una precedente lesione parziale.

Per dirLe cosa vuol dire "stabilizzata" bisogna vedere le immagini. "Stabilizzato" si dice in genere di una lesione che si presume non sia soggetta a evoluzione; non necessariamente vuol dire "guarita" nel senso di "riparato"

L'esame clinico e la visione diretta delle immagini permetterà all'Ortopedico di chiarirLe questo aspetto
Cordiali saluti
[#11]
dopo
Utente
Utente

Ora è stato molto più chiaro, la ringrazio e mi scuso per la mia ignoranza, daltronde se ho scritto qui l'ho fatto proprio perchè sono ignorante in materia ed il commento che mi ha dato in ultimo era proprio quello che aspettavo.

Comunque ho fatto vedere l'esito dell'ultima RM all'ortopedico e mi ha detto che per risolvere il problema del dolore che ancora accuso, necessito di intervento in artroscopia per cui devo prendere appuntamento con un ortopedico chirurgo, preferibilmente con quello che sceglierò per l'operazione, sentire il suo parere e fissare con lui la data dell'operazione.

Grazie ancora e cordiali saluti.