Liquido nel ginocchio

Buongiorno,
da diversi mesi ho notato una leggera instabilità nel ginocchio sinistro senza gonfiore o dolori.
Ho fatto un ecografia e una radiografia.
Questi sono i referti:
ECOGRAFIA GINOCCHIO SX
Indagine in comparativa.

Regolare la rappresentazione del tendine quadricipitale, che si mostra in fisiologica tensione, conservando regolare architettura fibrillare.

Non si apprezzano entesofiti calcifici.

Si documenta, a vari gradi di flessione del ginocchio, discreta falda di versamento sovra-rotuleo, maggiore rispetto all'articolazione controlaterale, dello spessore massimo di circa 3-4 mm e con estensione longitudinale di oltre 25 mm.

Nella norma pure la rappresentazione del tendine rotuleo, che si presenta di regolare spessore, con normale architettura fibrillare e normo-inserito.

Anche a questo livello, al terzo medio-distale è documentabile falda fluida peri-tendinea dello spessore di 2 mm ed estesa per circa 6-7 mm.

Nella norma la rappresentazione dei legamenti collaterali, mediale e laterale.

La rotula, per quanto valutabile, appare sostanzialmente in asse.

Non espansi del cavo popliteo.

La vena poplitea collassa alla compressione mirata.

RX GINOCCHIO SX
Modesta riduzione dell'ampiezza al comparto femoro-tibiale interno.
Minimo appuntimento della spina tibiale intercondiloidea esterna.
Conservati i restanti reperti.


Il mio MMG mi consiglia o di fare una risonanza magnetica e andare dall'ortopedico oppure di trattare con un antiinfiammatorio.
Voi cosa mi consigliate di fare?

Grazie!
Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 83
Gentile signore,

nessuno degli aspetti che vengono descritti nell'ecografia, giustificano una sensazione di instabilita' che, se viene riferita come un improvviso cedimento articolare, potrebbe interessare i legamenti crociati.
Una lesione di un crociato e' comunque sempre post-traumatica e lei non ci riferisce trauma.
Io le cosiglio di andare prima dall'ortopedico che la vsitera' e, se sara' necessario, le prescrivera' ulteriori esami diagnostici.
Un cordiale saluto

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

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