Perone e femore

Salve, sono un ragazzo di 26 anni. Il 6/12/2008, in seguito ad un incidente, ho riportato la frattura scomposta del femore dx e la frattura del perone sx. La frattura del femore è stata trattata d’urgenza mediante inserimento di un mezzo di sintesi. La frattura del perone invece mi è stata diagnosticata solo 2 giorni dopo l’incidente e mi è stato detto che non era da operare perché la frattura era in asse. Adesso a distanza di 10 mesi dall’incidente, il mio ortopedico mi ha prescritto delle lastre di controllo per il femore. Io ho effettuato anche le rx del perone perché era da marzo che non le facevo. Il risultato è che nel referto del radiologo cè scritto che i monconi del perone non sono in asse. Ho consultato il mio ortopedico è mi ha detto che le fratture si sono ormai consolidate e che il perone non era assolutamente da trattare chirurgicamente. Adesso a chi devo dar ragione? Posso avere un Vostro parere? Naturalmente per farlo devo mandarVi le rx. Indicatemi una casella mail e Le manderò.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Il perone è un osso secondario per il carico assiale della gamba, mentre per i carichi in torsione/flessione riveste un ruolo di una certa importanza .
Di per sè questo osso non è indispensabile dal punto di vista del carico per camminare normalmente.
Per questo le fratture del perone che coinvolgano buona parte del terzo prossimale e di quello intermedio non vengono operate. Basta riallineare la tibia.
Diverso è se la frattura coinvolge il terzo distale del perone.
Infatti quest'osso è un pilastro fondamentale dell'architettura della caviglia. In questo caso l'indicazione all'intervemto è frequente.

Le ragioni dunque per operare,come vede,ossono essere molte e diverse,come pure quelle di non operare.

Via interent non si possono dare pareri sul singolo caso e pertanto conviene che con molta serenità ne parli con il suo ortopedico. Vedrà che le saprà spiegare perfettamente le ragioni dell'indicazione a non operare. E se la ragione era che la frattura si trovava in un area non critica dal punto di vista biomeccanico allora la guarigione con scarso allineamento non ha alcuna importanza.
Pensi che in molti casi quando serve un innesto noi ortopedici eseguiamo la resezione del perone per utilizzarlo in altre sedi come innesto. Il paziente non ne soffrirà il minimo disturbo.
Ergo...

Cordialità
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Valassina,
La ringrazio innanzitutto per la spiegazione dettagliata. La mia richiesta di visionare le rx nasce dal fatto che confrontando le rx di marzo del perone e quelle fatte sabato scorso, la frattura che era parzialmente in asse adesso non è più in asse. Non vorrei che ci sia stato qualche errore nel somministrami il carico che mi è stato dato tutto in una volta permettondomi di caricare completamente. Ecco perchè cercavo il parere di un altro ortopedico. Sarei disposto anche ad una visita specialistica presso un Vostro studio.

Cordiali saluti
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Guardi che mi sembra francamente eccessivo sobbarcarsi un viaggio di questo genere solo per un problema minore di questo tipo. Non stiamo parlando di malformazioni congenite, patolgie neuro ortopediche o tumori.
Se si trattasse di questo non esiterei segnalarle uno o più centri adeguati ad affrontare problemi gravi di questo tipo su tutto il territorio nazionale...

Insomma. Non mi sembra corretto nei suoi confronti aderire a questa richiesta.

Se proprio vuole senta il parere di altri colleghi in Bari/ Puglia, assolutamente competenti e in grado di darle tutte le spiegazioni del caso.

Mi creda, segua il mio consiglio. Ne sarà soddisfatto.

Ancora cordialità
Dr. A. Valassina
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Utente
Utente
La ringrazio comunque Dottore e La saluto cordialmente.