Ginocchio e tibia

Gentili dottori, vi disturbo per avere un consiglio. In seguito a qualche partitella di calcetto, ho cominciato ad avere dolori al ginocchio e tibia sinistra. Il fastidio è cominciato vari mesi fa, tanto che ora ho smesso l'attività sportiva. Però dato che il fastidio non passa ho deciso di andare a farmi vedere.

Avevo già avuto qualche infortunio leggero nei decenni addietro, per cui vorrei semplicemente sapere quali potrebbero essere gli esami utili ad investigare la situazione. Il medico di base mi ha consigliato di fare una lastra alla tibia/ginocchio e una risonanza al ginocchio. Secondo voi questi due esami sarebbero sufficienti?

Ovviamente se saltasse fuori qualcosa andrei da un ortopedico per chiedere come procedere. Grazie per l'aiuto che gentilmente fornite.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Secondo me la cosa migliore è un'altra: rivolgersi prima all'ortopedico che, dopo averLa interrogata e visitata, deciderà quali accertamenti fare. E' possibile che gli accertamenti siano quelli suggeriti dal Curante, se la proposta è scaturita da una valutazione specifica e da una visita. Gli accertamenti devono essere il completamento della visita clinica. Supponga, per esempio, che il dolore che Lei riferisce dipendesse da una patologia dell'anca o della colonna lombare: in tal caso avrebbe perso tempo e denaro in accertamenti non pertinenti.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Egregio dottor Donati,

a meno che voi ortopedici abbiate la vista a raggi X, è evidente che abbiate bisogno di referti di esami.

Il dolore è localizzato alla tibia. Proprio a quell'osso. Mi capita di avere delle piccole fitte a varie "altezze" (certe volte più verso il ginocchio e certe volte più verso la caviglia). Sia di giorno che di notte; sia da seduto che da in piedi.

L'altro problema è all'articolazione del ginoccio, dove si "appoggia" alla tibia stessa. Ho come l'impressione che qualcosa stia cedendo; magari l'articolazione, magari la parte alta della tibia.

Ora, se io venissi nel suo studio, pagassi il suo onorario, e le riferissi questi due sintomi, non è forse vero che mi prescriverebbe esami per la tibia e il ginocchio non avendo lei la vista a raggi x?

E quindi ritorno alla mia domanda iniziale: crede che una lastra alla tibia e una risonanza per l'articolazione siano sufficienti per inziare?

Cordiali saluti.

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Se venisse nel mio studio e pagasse il mio onorario non Le prescriverei nessun esame in base ai Suoi "due sintomi", ma in base a quello che sarebbe emerso dalla visita E dai Suoi sintomi.
Per questo ribadisco che non si può prescrivere nessun accertamento solo in base a "questi due sintomi", e che bisogna prima farsi visitare.
Se io dicessi "si, faccia le lastre" tra due giorni Lei potrebbe copiare il referto delle rx della tibia (probabilmente normali) e chiedermi:"che cure devo fare?". Non sono queste le finalità del sito.
Tuttavia ho scritto: "E' possibile che gli accertamenti siano quelli suggeriti dal Curante, se la proposta è scaturita da una valutazione specifica e da una visita"; questo vuol dire che se il Suo medico, che immagino che L'abbia ascoltata e visitata, Le ha prescritto quegli accertamenti, immagino che siano corretti.
Cordiali saluti