Strappo muscolare

Buonasera,
Sono un ragazzo di 20 anni, e gioco a calcio in una squadra dilettante da quando avevo 10 anni.
I miei problemi sono iniziati circa un' anno fa con lo strappo di alcune fibre muscolari superficiali del bicipite femorale dx, vicino all'articolazione del ginocchio. Dopo circa un mese e mezzo di tecarterapia e dopo aver fatto un'eco che mi confermava l'avvenuta guarigione riprendo a giocare ma dopo circa due partite ho una ricaduta e mi ristrappo nello stesso punto. Continuo le terapie, ed aumento il tempo di riposo, quando rientro per allenarmi curo molto bene il riscaldamento( arrivo a scaldarmi anche 50 min prima di allenamenti o partite) ma dopo poco ho di nuovo una ricaduta. e questo accade per tre volte nella stagione calcistica( da agosto a giugno). ho ripreso a giocare questanno, ma dopo due partite( circa un mese e mezzo fa) durante uno scatto sento un schiocco questa volta alla gamba sinistra e l'ecografia che faccio successivamente rivela che ho uno strappo identico a quello dell'anno prima, questa volta all'altra gamba.ho ripreso a correre in modo molto leggero da una settimana.non posso credere che sia dovuto al solo caso in quanto gli infortuni sono identici e in tutte e due le gambe. Il mio dottore mi ha detto che potevano essere i piedi piatti ma ho fatto una visita da un'ortopedico e mi ha detto che i piadi piatti non possono essere per li ho lievemente piatti, poi mi ha detto che avendo le coscie molto sviluppate e avendo molta
forza nelle gambe è normale che mi infortuno spesso e che non posso farci niente. Ma io a questa ultima affermazione non voglio credere in quanto mi sembra assurdo che non ci sia rimedio. Quale protrebbe essere la causa e come
rimedio? nel caso a quale figura mi dovrei rivolgere per eventuali esami piu approfonditi?
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Lo strappo muscolare, termine generico perché ne andrebbe specificato il grado, è a tutti gli effetti una ferita a cute integra: si cura con il riposo del muscolo interessato per permettere alla lesione di cicatrizzarsi. Va benissimo la tecar per favorire il riassorbimento dell'ematoma e facilitare la guarigione, ma a cicatrizzazione avvenuta è indispensabile una fisioterapia mirata soprattutto di stretching per ridurre il rischio di fibrosi: in altre parole il tessuto della cicatrice deve essere sostituito da tessuto muscolare. Se questo non avviene il tessuto cicatriziale, che per costituzione non può avere le caratteristiche del tessuto muscolare, non è in grado di rispondere alle sollecitazioni conseguenti all'attività sportiva, qualunque sia la lunghezza del riscaldamento. Questo per spiegare i ripetuti strappi sull' arto inferiore destro. Non è possibile spiegare la lesione a sinistra se non con l'ipotesi che Lei abbia cercato di proteggere l'arto destro e abbia forzato di più il sinistro.
Penso che sia utile comunque rivolgersi a un Fisiatra o a un Medico dello Sport; l'esame più indicato (anche a distanza per seguire la evoluzione della cicatrice, valutare la fibrosi, escludere calcidìficazioni, ecc) sia l'ecografia
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it