Sindrome sacroiliaca

Buonasera.
da circa 3 mesi soffro di sciatalgia alla gamba snistra. i sintomi sono discontinui, iniziano dopo circa 30-60 minuti dopo il risveglio, vengono esacerbati se mi fletto in avanti a ginocchia estese o se, da seduta, allungo la gamba in avanti. inoltre ho acutizzazione se tossisco o comunque aumento la pressione addominale, ma solo se sono in un momento dove la gamba mi dà già problemi (ad esempio, se appena sveglia tossisco nno succede nulla).
i sintomi scompaiono immediatamente e completamente se mi distendo. se mi siedo i sintomi non aumentano, a patto che stia ferma (cioè che non stenda la gamba in avanti oltre un certo angolo).
sono negativa alla manovra di lasegue.
sono stata da un'osteopata che mi ha diagnosticato una sindrome della sacroiliaca; in effetti il dolore parte proprio da li, e la zona è dolente alla palpazione. se mi fletto, il dolore lo avverto al polpaccio, oltre che alla SI. nella maggior parte dei casi alla coscia non ho dolore.
non ho parestesie nè deficit di sensibilità o di forza.
non ho dolori diretti al rachide.
secondo voi può realmente trattarsi di sindrome della SI? e se si, quanto ci metterà a passare? preciso che il dolore comunque è diminuito per intensità, (da 1 a 10 ora gli do 3 in rare occasioni, solitamente è da 2, mentre prima se mi piegavo in avanti arrivava anche a 4) ma è presente ogni giorno.
nel weekend, o comunque quando non lavoro (faccio un lavoro fisicamente molto pesante), i sintomi si presentano meno frequentemente nella giornata e con intesità ridotta.
se ho male e faccio anche pochi secondi di stretching vertebrale (mi fletto in avanti con ginocchia flesse e poi le stendo tenendo le mani coi palmi appoggiati a terra) il sitnomo sparisce, anche se poi si ripresenta dopo poco.

che ne pensate? dopo aver visto una collega operata d'ernia espulsa e considerando la positività alla manovra di valsalva ho il terrore di un'ernia. però non penso sia probabile, considerando che i sintomi non peggiorano da seduta, spariscono da sdraiata e ho il lasegue negativo, giusto?

ringrazio dell'attenzione.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Gentile utente,
ci sono alcuni punti che non mi sono chiari e
temo che Lei abbia fatto un po' di confusione:inizialmente parla di sciatalgia... (chi ha fatto diagnosi? Ortopedico? Neurochirurgo?) e descrive in dettaglio la positività o negatività a segni e manovre semeiotiche.
Ad un certo punto, si dice certa di non avere un'ernia perché è "negativa al segno di Lasegue".
Però nel suo consulto di dicembre dice che il dolore lungo l'arto si acutizza quando da seduta (cioè anca flessa e ginocchio flesso) estende il ginocchio e questa che descrive è, invece, una POSITIVITA' al segno di Lasegue.
Per quanto attiene la diagnosi di sindrome sacroiliaca devo preicisarLe che tale sindrome non esiste e mi permetto di consigliarle caldamente, dal momento che i dolori non Le danno tregua, di rivolgersi quanto prima a un ortopedico o a un neurochirurgo. Per quanto non abbia nulla contro gli osteopati, professionisti con cui collaboro abitualmente e di cui stimo la professionalità, le posso assicurare che da parte loro non potrà venirLe alcuna diagnosi munita di valore scientifico: e ciò in quanto l'osteopata non è un medico e il suo mestiere non è fare diagnosi. Sarebbe come farsi diagnosticare un tumore al pancreas dal Suo avvocato.
Ritengo che i sintomi da Lei descritti siano compatibili con una sciatalgia, infatti il dolore alla sacroiliaca ne è uno dei possibili sintomi. Inoltre tale sintomo è associato a diversi altri sintomi fortemente suggestivi di sciatalgia.
Ho anche visto che nel precedente consulto Le era stata consigliata una RMN lombare e una visita neurochirurgica.
Quali sono stati i risultati?

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
ho (forse erroneamente) parlato di sciatalgia perchè ho dolore allo sciatico, da pagana credevo fosse la medesima cosa.
Sempre da pagana ho scritto di essere negativa al lasegue perchè così mi era stato detto dall'osteopata, che mi aveva fatto quel test da sdraiata allungandomi la gamba tesa verso l'alto tenendo la punta del piede in giù. in quel caso non ho avvertito alcun dolore nè fastidio.
non ho purtroppo eseguito nè risonanza nè visita neurochirurgica, in quanto il mio medico curante, da sempre "restio" a prescrivere esami, ha detto che non erano necessarie dal momento che i miei dolori potevano semplicemente essere dati da eccessivo sforzo fisico.
come mi devo muovere a questo punto?
e soprattutto, devo iniziare a preoccuparmi? io stavo iniziando a pensare in meglio visto che il dolore si presenta meno forte...
Grazie della gentile risposta!
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Gentile utente,

ha parlato bene di sciatalgia: significa esattamente dolore allo sciatico.
Difatti è l'ipotesi che ho fatto anche io, cioè che il Suo sia un caso di sciatalgia. Io e Lei siamo d'accordo.
Non sono d'accordo invece con il Suo osteopata.
Prima Le parla di "sindrome sacroiliaca" (che non esiste),
Poi le fa una diagnosi (che non potrebbe fare),
POI LA VISITA!
Tra l'altro, la vista male:
Il Lasegue si fa a paziente supino, anca flessa, ginocchio flesso e piede a martello. A questo punto si estende il ginocchio del paziente.
Il test che le ha fatto fare il Suo osteopata, invece, è diverso e assomiglia al SLR test. Tale test, a paziente supino, consiste nel sollevare passivamente l'arto inferiore in toto, a ginocchio esteso. E' un test simile al Lasegue, ma perché sia ben fatto il piede DEVE essere a martello, e NON con la punta in giù!
Con la punta in giù il test verrà SEMPRE negativo, perché non mette in tensione il nervo.
In ogni caso, il Suo osteopata Le ha detto un'altra falsità: essere negativi al Lasegue non è garanzia di non avere un'ernia.

Con questo non voglio prendermela col Suo osteopata per la sua ignoranza, è normale che non sappia visitare: non è il suo mestiere. Dopotutto, io non sarei capace di manipolare una colonna vertebrale. Me la prendo col Suo osteopata per un motivo ben più grave, che è anche un reato penale che si chiama "esercizio abusivo della professione medica".

La differenza tra me e il Suo osteopata è che io rimango nei miei confini e non manipolo la schiena a nessuno. Mi sembra invece ovvio che il Suo osteopata si diverte a giocare al dottore visitando e facendo diagnosi.

Purtroppo temo che Lei sia stata vittima di un soggetto poco professionale, che comportandosi in questo modo getta fango sulla categoria degli osteopati, che nella maggior parte dei casi sono rispettabilissimi professionisti.
Il mio consiglio è quello di cambiare osteopata, e -se crede- di denunciare alle autorità competenti l'operato di quel signore.

Quanto alla Sua sospetta sciatica, se l'osteopata ci ha azzeccato almeno nel notare che non ha deficit neurologici, penso che Lei possa stare tranquilla.
Ma io non mi fiderei troppo. Si faccia visitare da un professionista serio (un neurochirurgo o un ortopedico), e se è il caso sarà direttamente lo specialista (e non il Suo restio medico di base) a prescriverLe la risonanza.

Spero che Lei voglia seguire il mio consiglio e spero tanto che queste mie "rivelazioni" possano aiutarLa a risolvere il Suo problema. Mi tenga informato.

Distinti saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo,
non le nego che sono un po' scossa da quanto mi ha detto. Ero andata da questo osteopata perchè il mio medico non mi voleva inviare da uno specialista medico, e questo signore gode di una buona fama in queste zone.
Certo che dopo quello che ho appena letto mi ricredo in pieno!
E non nascondo di essere un po' arrabbiata: com'è possibile che queste figure siano presenti se poi nessuno controlla che, come ha detto lei, non facciano quello che non sono in grado di fare? Come ad esempio fare diagnosi?
Preciso che l'osteopata ha detto che non avevo deficit neurologici dopo avermi provato i riflessi (al ginocchio e sul legamento sopra il tallone), che sono risultati normali, dopo avermi chiesto se non avevo formicolii o sensazioni strane e dopo aver visto che la sensibilità della pelle fosse normale.

Domani inizierò a muovermi per trovare un buon ortopedico per una visita.

Intanto ci terrei a ringraziarla davvero di cuore per il tempo speso per rispondermi e per spiegarmi tutte queste cose, è stato davvero gentile e le auguro davvero tante buone cose.
Fossero tutti come lei i medici!
Grazie ancora!
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Mi permetto di darLe un ultimo consiglio:

Se (dico, SE) non ci sono ernie (cosa possibilissima) è possibile che il fatto che il dolore ora è diminuito significhi che la sciatalgia se ne sta andando (bene!).
Ciononostante, farei comunque visita e risonanza: in questo modo si metterà il cuore in pace, e quando ritornerà da un osteopata lo farà sicura di non avere una condizione patologica che possa rendere pericolose le manipolazioni.
Se vuole avere maggiori garanzie sulla sicurezza delle manipolazioni, Le consiglio di non rivolgersi ad un libero professionista che opera nel suo studio privato, bensì ad un centro (ce ne sono molti) in cui le manipolazioni vengono precedute da una visita MEDICA che mira a verificare che non esistano controindicazioni alle manipolazioni.

Distinti saluti