Ernia del disco l5 - s1

Salve, riporto quanto scritto nel risultato della tac:
In atto non significativi alterazioni TDM a carico dei corpi vertebrali in esame. Canale spinale di ampiezza ridotta per fatti congeniti. A livello di L3-L4 regolare profilo posteriore del disco. A livello L4-L5 protusione discale paramediana sn con impegno intraforamidale. A livello L5-S1 ernia mediana paramediana sn del disco con obliterazione del recesso laterale, impronta e conflitto sacculo radicolare.
Qualcuno sa dirmi di più? io evinco soltanto che ho un ernia del disco, del resto non ci capisco nulla.
Grazie
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
La RMN dice che lei ha un'ernia su L5-S1 e una protrusione discale nello spazio sovrastante.
Per dirle qualcosa di piu' e' necessario che lei ci spieghi con precisione i suoi disturbi.
Un saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
allora i miei disturbi consistono in dolori nella parte bassa della schiena che percorrono il gluteo sinistro fino a dietro il ginocchio... Scusi l'ignoranza ma cosa si intende per protrusione discale? è un'altra ernia?
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Sembrerebbe una sciatalgia da infiammazione della radice di S1, quindi causata dall'ernia nello spazio L5-S1.
La protrusione e' una modica fuoriuscita del disco intervertebrale. Puo' essere uno stadio iniziale di un'ernia ma nache mantenersi cosi.
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dopo
Utente
Utente
adesso ho fatto la risonanza magnetica; le scrivo il referto: Scoliosi sinistro convessa, riduzione della fisiologica lordosi lombare. in corrispondenza di L4-L5: protrusione discale che si porta appoggio sulla superficie ventrale del sacco durale e determina la stenosi del terzo caudale dei neuroforami. in corrispondenza di L5-S1: modica alterazione degenerativa/disidratativa del disco intersomatico, con fissurazione dell'anulus fibroso, protruso che si porta in appoggio sulla superfice ventrale del sacco durale, determina la stenosi del terzo caudale dei neuroforami, con stretto rapporto di contiguità in corrispondenza del recesso laterale destro con la radice S1, che si estrinseca in ernia paramediana sinistra caudalizzata determinante conflitto meccanico con la radice S1. sostanzialmente regolare il profilo discale posteriore in corrispondenza dei restanti livelli. regolare il calibro dello speco vertebrale. non evidenti alterazioni di rilievo dell'intensità di segnale della cauda equina nè delle vertebre.
Le mie domande sono: é il caso di operare? eventualmente che rischi si corrono e quanto tempo ci vuole per recuperare? Tenendo conto che mi sto curando con nicetile bustine e fiale e che praticamente da 50 gg. che sto per la maggior parte a letto, ultimamente mi sento tanto fiacco/senza forza e con senso di vuoto in testa e sporadicamente mi si alza la pressione minima fino a 93, tutto ciò può essere collegato all'infiammazione del nervo?
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Credo che se la terapia medica antalgica e neurotrofica e, in associazione, l'uso di un bustino ortopedico, non migliorano la sua condizione, sia da prendere in considerazione l'ipotesi chirurgica.
Ovviamente e' fondamentale che una visita ortopedica mostri l'esatta correlazione tra disturbi ed ernia.
Le domande sui rischi e sui tempi di recupero le conviene rivolgerle allo specialista che eventualmente scegliera' per l'intervento chirurgico in quanto diverse sono le tecniche e i protocolli di recupero.

La saluto.
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore, le scrivo a distanza di anni perchè, grazie a Dio, non ho più avuto problemi. Ultimamente però ho avuto debolezza alle gambe, in particolare alla sinistra, con spasmi muscolari ed a volte anche dolori. Nella gamba sinistra, se stringo il muscolo del polpaccio sento tirare il gluteo. Può essere dovuto ad un nuovo problema al nervo sciatico? Comunque non ho avuto problemi alla schiena.
Grazie