A livello l5 s1 ernia discale piuttosto voluminosa mediana e paramediana con laterizzazione

Sono una donna di 59 anni e la RM LOMBOSACRALE mi ha dato il seguente referto : A LIVELLO L3 L4 MINIMA PROTUSIONE DISCALE SIMMETRICA - A LIVELLO L4 L5 CANALE SPINALE RIDOTTO IN AMPIEZZA PER IPERTROFIA DELLE FACCETTE ARTICOLARI POSTERIORI SI ASSOCIA PROTUSIONE DISCALE POSTERIORE AD AMPIO RAGGIO CHE ASSUME CARATTERISTICHE DI PICCOLA ERNIA IN SEDE MEDIANA. MODERATAMENTE IMPRONTATO IL SACCO DURALE.A LIVELLO L5 S1 ERNIA DISCALE PIUTTOSTO VOLUMINOSA MEDIANA E PARAMEDIANA CON LATERIZZAZIONE PREVALENTE A SINISTRA CHE COMPRIME E DISLOCA POSTERIORMENTE IL SACCO DURALE. NON EVIDENTI ALTERAZIONI INTRADURALI.COLLATERALMENTE SI SEGNALANO ECTASIE PERINEURALI A LIVELLO DEL CANALE SACRALE IN CORRISPONDENZA S1 S2, VEROSIMILMENTE PRIVE DI RILEVANZA CLINICA.
Il decorso (da 4 mesi a questa parte) della mia patologia e stato il seguente : Inizio con dolori lombosacrali con lievi e non costanti parestesie alla gamba sinistra - Fatte 12 sedute di ozonoterapia senza miglioramenti - dolore (bruciore) costante nella zona rachidea successivamente trattato con cortisone (18 intramuscolari di Bentyelan in vari periodi + 1 infiltrazione peridurale di kenacort ) anche questo senza riusultati apprezzabili - successivamente fatte 5 intramuscolari di Dobetin - successivo lieve miglioramento sull'intensita e la durata dei dolori che comunque sono sempre latenti con mia autonomia in posizione eretta di massimo 20 minuti. Nel frattempo ho eseguito le procedure di pre-ricovero e sono in attesa dell'intervento che a detta del neurochirurgo dovrebbe risolvere ogni problema....
Peccato però che il mio ortopedico (non essendo io "paralizzata" a letto ed avendo ancora una buona mobilità degli arti inferiori e della schiena e non rilevando l'elettromiografia danni di alcun tipo ) mi sconsigli l'intervento !!
In ogni caso la qualità della mia vita e decisamente pessima sia per l'indecisione sull'intervento che per l'assoluta incertezza dei tempi di ripresa senza intervento. Al tutto si aggiunga un dimagrimento dovuto quasi certamente dallo stress e dalle notti in bianco con conseguente depressione (forse già latente ma indubbiamente accentuata dai farmaci e dal dolore).
A lei l'ardua sentenza !!!!



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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Nessuna sentenza: la sola RMN e la descrizione delle terapie non consentono di decidere nulla. Il referto RMn descrive problemi a carico degli ultimi dischi. La decisione per l'intervento (in linea generale, è ovvio, non potendo riferirmi al Suo caso che non conosco, non avendoLa visitata), se non vi sono problemi neurologici, va presa di fronte a una sintomatologia dolorosa importante e ribelle alle cure. Si faccia spiegare bene dal neurochirurgo in cosa consiste l'intervento, quali finalità abbia, quali possano essere le Sue aspettative, che percentuali di successo ha avuto, quale sarà il decorso post-operatorio, ecc.
Se è confusa, è opportuno ricorrere a un secondo parere: a Milano avrà solo l'imbarazzo della scelta. Fra i tanti centri Le segnalo la UO di Chirurgia Vertebrale e Scoliosi del Pini ( http://www.gpini.it/chirurgie/patologie_vert/index.html ), oppure la Ortopedia del San Raffaele di Milano ( http://www.sanraffaele.org/61963.html ), oppure le tre UU.OOdi Chirurgia Vertebrale del Galeazzi di Milano ( http://www.galeazzi-gsd.it/unita_operative.php?PHPSESSID=de3041ffe62fa18168f2e1dc3e4d4ce6 )
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it