Lussazione acromion claveare tra secondo e terzo grado

Buona sera.La sto contattando in quanto vorrei dei chiarimenti su ciò che è accaduto.Allora,mi è stata diagnosticata tramite radiografia una lussazione acromion-claveare dopo una caduta giocando a calcio.Nel primo ospedale in cui sono andato volevano operarmi subito ma essendo un ospedale poco affidabile sono andato da un ortopedico molto conosciuto a pagamento e lui invece ha detto tutto il contrario;cioè che prima veniva operata ma ora quel tipo di lussazione non si opera più in quanto mi è stato detto da lui stesso che quel determinato supporto che veniva inserito chirurgicamente per la spalla era insopportabile e dopo un po di giorni tornavano per farselo togliere.Inoltre mi ha detto che è una lussazione tra 2° e 3° grado e che assolutamente non è necessario operare.Mi ha solo detto di tenere un tutore che viene fatto a misura che viene 200 euro che tra l'altro non è arrivato da oltre 10 giorni,e si avvicina il mio ventesimo giorno in cui dovevo tenerlo.Ora tengo un bendaggio per tenermi abbassata la clavicola ma riesco già a muoverla senza che mi faccia male ma senza fare sforzi eccessivi.L'unica cosa che porterà non effettuare l'intervento è il difetto estetico del "gradino".Le mie domande sono queste.Lei consiglierebbe l'intervento?Tra quanto potrò nuovamente giocare a calcio e sfruttare la spalla in palestra?Tornerà al 100% la funzionalità della spalla?Dato che fra tre giorni arriva il ventesimo giorno in cui avrei dovuto tenere il tutore mi consiglia di usarlo lo stesso se dovesse arrivare dopo il ventesimo giorno?Grazie in anticipo.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, una eventuale immobilizzazione con "bendaggio a otto" o un intervento chirurgico, sarebbe stato indicato nell'immediatezza post-traumatica ed ora a distanza di tanto tempo non ha molto senso. Nel post-acuto, l'intervento è indicato solo qualora dovesse avere molti disturbi dalla lesione subita o se per la sua attività lavorative deve trasportare pesi su quella spalla o comunque con gli arti superiori. Un accorgimento che potrebbe aiutarla sarebbe quello di potenziare i fasci superiori del muscolo pettorale e anteriori del deltoide. Cordialità

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi