Il ginocchio, se devo prender

Buongiorno, circa 1 anno fa, ballando, ho fatto una brutta torsione al ginocchio sinistro. Da "accucciata" mi sono alzata velocemente ruotando il busto e di conseguenza le gambe, ed ho sentito una forte fitta al ginocchio sinistro.I primi giorni il dolore era così forte da non dormire la notte!
Ho fatto una visita fisiatrica da cui è emerso che probabilmente avevo leso leggermente un menisco.
Ho proseguito nei mesi facendo esercizi di stretching quotidianamente in quanto un altro fisioterapista mi aveva detto che a causa del quadricipite e del polpaccio molto contratti continuavo ad avere questo dolore al ginokkio (un dolore rilesso secondo il suo parere).
Ci sono giornate in cui mi sento bene ma altre in cui faccio fatica a fare le scale anche lentamente oppure a portare pesi. Inoltre molte volte, sopratutto alla guida, il ginocchio si "incastra" in una posizione flessa molto fastidiosa ed io sono costretta ad estendere completamente la gamba per "sbloccare" il ginocchio sentendo tra l'altro un forte "sclock" . Così mi sono decisa a fare una risonanza magnetica.
L'esito è il seguente:
Sottili entrambi i menischi senza evidenti significative alterazioni del segnale. Ridotto lo spessore delle cartilagini articolari femorotibiali in particolare sul versante mediale. Nei limiti le femoropatellari. Intergi i legamenti crociati ed i legamenti collaterali. Integro il tendine rotuleo. Sottile falda di versamento intrarticolare.

Essendo una persona molto dinamica (sci, snowboard, ballo, nuoto,bicicletta,pattini) vorrei sapere come comportarmi in questa situazione. Al momento ho dovuto accantonare un po' tutta l'attività fisica (a volte vado ancora a ballare, rischiando di trovarmi a fine serata col ginocchio dolorante)ma vorrei sapere se concentrarmi su un'attività specifica che mi aiuti a rafforzare il ginocchio, se devo prender in considerazione l'intervento o come agire.

Vi ringrazio molto per la risposta e la disponibilità.
Cordiali saluti.
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Dr. Massimo Larcinese Ortopedico, Medico dello sport 20
Gentile signora, è molto difficile dare indicazione all'intervento senza visionare la RM (ci fidiamo ciecamente dei colleghi radiologi!)e soprattutto senza visitare la paziente. Consideri che spesso mi capita di eseguire artroscopie che risultano falsamente positive o negative in relazione alla RM preoperatoria. Inoltre esistono patologie "minori" spesso difficilmente diagnosticabili con esami strumentali (pliche sinoviali, ipertrofia sinoviale, condropatie, ecc.) che possono giustificare i suoi disturbi. Una particolare attenzione andrebbe posta, inoltre, allo studio dell'articolazione femoro-rotulea, spesso causa di disturbi. In sintesi, si affidi ad un ortopedico che si interessi di patologia del ginocchio. Ovvio ma indispensabile.

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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
La ringrazio molto per la Sua risposta. In effetti ora era mia intenzione procedere con una visita accurata.
Al momento ho preso contatto con un (a mio parere) ottimo fisioterapista, specializzato in particolar modo sui disturbi alle articolazioni. Però, se ho capito bene, Lei mi fa notare che un ortopedico sarebbe lo specilista più indicato, giusto?
Cordiali saluti.
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Dr. Massimo Larcinese Ortopedico, Medico dello sport 20
Normalmente il fisioterapista è un semplice esecutore di prescrizioni dettate da medici. Il fisiatra è un medico specialista che imposta la terapia riabilitativa. Qui si parla di ottenere una diagnosi corretta ed una eventuale cura che solo un ortopedico può indicare. Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
La ringrazio moltissimo per la precisazione e anche per la rapidità con cui ha risposto ai miei quesiti. Prenderò quanto prima appuntamento con un ortopedico.
Cordiali saluti.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Non intervengo mai quando vi è nel consulto già un collega specialista idoneo .
Qui lo faccio, e mi scuso per l'intromissione con la gentile signora Silvia di Pordenone, non per motivo tecnico, ma solamente per complimentarmi con il collega Larcinese di Roma, per le sue chiare e puntualizzanti asserzioni.
Sia sulle R.M.N., non polemiche ma supertecniche, che per la sacrosanta distinzione, qui noto con un filo di giusta rivendicazione tecnica, tra i compiti e le competenze specifiche da lui dettate: ortopedico - fisiatra - fisioterapista ed aggiungerei medico sportivo. Infatti noto che il collega specialista ortopedico fa tali giuste asserzioni, ed infatti si occupa lui di patologia ortopedica-traumatologica, pur lavorando in una U.O. di Medicina dello Sport, a fianco certamente di colleghi e con un Primario Specialista in Medicina dello Sport !
Certamente, qualsiasi patologia del ginocchio, sia traumatica che non, è di competenza specifica dello specialista ortopedico-traumatologo; nonostante ci sia qualche medico sportivo, non specialista ortopedico-traumatologo, che ha l'assurda convinzione che solamente perchè l'infortunato faccia sport o il trauma sia avvenuto durante una pratica sportiva, il paziente con una patologia traumatica del ginocchio debba affidarsi e rivolgersi al medico sportivo e non all'ortopedico-traumatologo !!!
Cordiali saluti
Alessandro Caruso

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Dr. Massimo Larcinese Ortopedico, Medico dello sport 20
Ringrazio il prof. Caruso e concordo in pieno. Buon lavoro e cordialità.
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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentili specialisti, ringrazio entrambi per la cortesia con la quale mi avete precisato i ruoli dei summenzionati medici.
Per voi saranno puntulizzazioni scontate ma purtroppo per i non "del mestiere" a volte non è così e succede che ci si affidi ad uno specialista che si conosce e di cui ci si fida senza che quest'ultimo abbia in effetti le competenze tecniche specifiche per trattare e/o definire la situazione.
Nell'augurarVi una buona giornata, Vi porgo cordiali saluti.
Silvia