Dolore spalla, esito risonanza magnetica

Salve è da circa un anno che lamento un dolore sulla parte anteriore della spalla soprattutto quando vado in palestra e alcune volte anche quando non compio sforzi.
Mi sono fatto vedere da un ortopedico specializzato in spalla al CTO di Roma il quale mi ha diagnosticato in una visita di 5 minuti una tenosinovite al capolungo del bicipite e mi ha prescritto circa 10 sedute di TECARTERAPIA.
Ho fatto come diceva il medico ma il dolore è rimasto, pertanto ho deciso di effettuare privatamente una Risonanza magnetica il cui esito mi ha sorpreso e che riporto qui sotto:

"Esame eseguito con sequenze T1 e T2 pesate acquisite su piani idonei alla valutazione dell'articolazione gleno-omerale.

Modesta riduzione di ampiezza dello spazio di scorrimento subacromiale.
Sostanzialmente nella norma il tendine del m.sovraspinoso in sede inserzionale e preinserzionale. Nella norma anche il tendine del m. sottoscapolare e le componenti della cinghia funzionale posteriore.
Regolare trofismo dei ventri muscolari.
CLB in sede e continuo lungo tutti i piani di scansione.
Modesta quota fluida nella borsa subacromiondeltoidea e nel cavo articolare su base reattiva "


L'esito mi ha colto di sorpresa perchè ero sicuro che il capo lungo del bicipite fosse perlomeno UNA delle cause...

sapreste dirmi in parole comprensibili a un Non-medico cosa rappresenta questa RM e come risolvere il mio problema?

non so se possa essere utile ma ho una lieve iperlassità articolare ad entrambe le spalle (da quando sono nato) e attualmente la spalla dolorante è molto più "iperlassa" della spalla sinistra sana.

grazie in anticipo

Saluti
[#1]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Prima osservazione
Il fatto che nel referto in capo lungo del bicipite sia in sede e continuo non vuol dire che esso non possa essere infiammato.

Seconda osservazione
sapreste dirmi...... come risolvere il mio problema?
Per risolvere un problema di un paziente e' necessario fare una diagnosi esatta e per fare cio' e' essenziale una visita clinica diretta e la visione diretta delle immagini della RMN
Cio' evidentemente atraverso un consultoon-line e' impossibile.
Posso solo dirle che in linea generale la opinione del collega e' condivisibile e probabilmente deve proseguire in quella direzione ossia trattamenti anti-infiammatori sia fisici (ghiaccio e cerotti anti infiammatori) oltre che che strumentali (laser e tecar).
Ne riparli con il collega manifestando la non soluzione del problema
Cordiali saluti

Dr. Roberto LEO

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta.

mi farò visitare da un altro ortopedico specializzato in spalla al più presto.

Non so se può essere di aiuto ma ho chiesto al medico radiologo che ha analizzato la risonanza se il capo lungo del bicipite fosse infiammato e lui l'ha escluso.
Ora mi chiedo...Può l'infiammazione del tendine non risultare dalla RM?




Grazie ancora



[#3]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
ho chiesto al medico radiologo che ha analizzato la risonanza se il capo lungo del bicipite fosse infiammato e lui l'ha escluso.
NON CAMBIA LA MIA OPINIONE PRECEDENTEMENTE ESPRESSA

Può l'infiammazione del tendine non risultare dalla RM?
IL RADIOLOGO DAL SUO PUNTO DI VISTA TENDERA' AD ESCLUDERLO PERSONALMENTE IO NON SONO DELLO STESSO PARERE.
------------------
Le consiglio caldamente di concentrasi SOLO sulla puntuale esecuzione delle cure e non sulle interpretazioni delle immagini e del referto RMN che lascerei al medico ortopedico cui lei si e' affidato o si affidera'.

Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora!
[#5]
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Utente
Utente
Vorrei aggiornare la situazione in quanto mi sono fatto visitare da un secondo ortopedico che ha verificato la tendinite del capo lungo del bicipite dalla risonanza (Senza contrasto) che gli ho presentato e mi ha consigliato 6 mesi di riposo assoluto (al massimo nuoto) più ginnastica posturale del tipo mezieres per riequilibrare le curve sagittali in quanto vede in un problema posturale la causa del dolore.

Inoltre pochi giorni fa ho sostenuto la 2° visita con il primo ortopedico consultato, la cui diagnosi è stata completamente diversa, mi ha prescritto una artroRm per sospetta SLAP lesion II o III (la cui risoluzione sarebbe solo l'intervento chirurgico se voglio continuare a fare sport). Per arrivare a questa conclusione Ha eseguito un test O'Brien il quale è stato nettamente positivo, infatti ho sentito forte dolore e l'omero si è "spostato" per poi ritornare subito in sede (perdonatami il linguaggio molto poco medico).


E' possibile con queste informazioni avere un parere ?

E' il caso di sentire un ulteriore ortopedico?

Grazie in anticipo
[#6]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
1) E' possibile con queste informazioni avere un parere ?

Il test o'brien e' positivo in una SLAP lesion tuttavia non ha una alta sensibilita' in altri termini vi sono falsi positivi.
Nessun altro parere e' possibile attraverso un colsulto telematico non potendola visitare!

2) E' il caso di sentire un ulteriore ortopedico?

Quando il parere di 2 ortopedici e' cosi' difforme il paziente e' corretto che senta un terzo parere sempre che tutti gli ortopedici consultati, visita la specificita' del problema si occupino elettivamente di spalla.

Cordiali saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Vorrei aggiornare la situazione... ho effettuato la Artro-Rmn con il seguente referto:

"L'esame è stato eseguito prima e dopo iniezione intrarticolare di una soluzione contrasto grafica. All'esame preliminare il cavo articolare risulta libero da versamento. Non sono evidenti lesioni ossee.
Dopo introduzione della soluzione contrastografica si evidenzia sollevamento dell'ancora bicipitale e fine frammentazione della porzione superiore del cercine glenoideo superiore. Si rilevano segni deponenti per lesione SLAP di tipo II. Si accompagna ipoplasia del quadrante superiore del cercine glenoideo anteriore.
Appare lievemente aumentato in toto il volume capsulare ma risultano simmetricamente distesi i piani capsulari.
Presenta normale decorso e struttura il tendine del capo lungo del bicipite.
Non si osservano significative alterazioni strutturali a carico delle componenti tendinee della cuffia dei rotatori.
Non sono presenti punti di possibile conflitto subacromiale. Mostrano normale trofismo le componenti muscolari. "

ho portato la risonanza al medico del CTO di roma che l'aveva richiesta, e poichè ho intenzione di fare sport mi ha suggerito un intervento in artroscopia per la riparazione della slap.

Prima di prendere una decisione ho preferito sentire un altro parere e privatamente ho presentato il mio problema (e la artrorisonanza) ad un noto ortopedico italiano il quale però ha effettuato una diagnosi leggermente diversa.
Ha individuato anche lui la lesione del cercine (Slap II) ma anche una instabilità generale della spalla dovuta al rilassamento della capsula articolare causato dal trauma.(durante la visita con le braccia rilassate poste sul tronco era sufficiente che tirasse con pochissima forza il braccio destro verso il basso per causare uno spostamento molto marcato dell'omero verso il basso) Pertanto mi ha suggerito un intervento di ritensionamento della capsula articolare e di riparazione del cercine a Cielo Aperto in quanto (secondo il suo parere) è una metodologia che ha margini di recidività più bassi e tempi di recupero identici rispetto l'approccio artroscopico (ovviamente a scapito dell'estetica e dei tempi di degenza).

Nei limiti del consulto telematico...sapete darmi un vostro parere?
(Non mi interessano fattori estetici e il mio obiettivo è quello di ritornare ad avere una spalla sana con cui poter fare sport)


Grazie in anticipo e scusate la lunghezza del testo
[#8]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gentile utente,
i limiti di un consulto telematico sono ENORMI in un caso come il suo.
Come posso commentare la opzione terapeutica proposta dal secondo NOTO ORTOPEDICO che, al contrario del sottoscritto, ha avuto il privilegio sia di vistare la sua spalla sia di esaminare nel dettaglio le immagini della Artro-RMN?

Posso solo dire che si tratta di una soluzione che ha una base scientifica!

Cordiali saluti.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Salve, riesumo questo consulto perchè ho deciso di sottopormi per inizio marzo all'intervento chirurgico alla spalla dx (a cielo aperto).

Sa dirmi (statisticamente) dopo quanto tempo dall'intervento si torna a scrivere? e dopo quanto si può tornare a guidare una moto per spostamenti intracittadini?

Grazie molte per la disponibilità
[#10]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gentile utente,
forse sarebbe meglio parlare con il chirurgo che ha scelto per l'intervento.
Ognuno di noi puo' avere idee leggermente diverse relativamente ai tempi di recupero delle varie attivita' tra cui lo scrivere.
Per la moto e' un altro discorso e molto delicato.
A cio si aggiunga che lei non precisa nemmeno il tipo di intervento che il chirurgo prevede di eseguire nella sua spalla.
Cordiali saluti.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Salve,aggiorno il consulto:
Il 15 marzo mi sono sottoposto a intervento chirurgico di capsuloplastica "inferior capsular shift" mini-open con riparazione del cercine glenoideo (3 ancorette ).
Il 15 marzo è stato tolto il tutore e il mio chirurgo mi ha prescritto la fisioterapia da eseguire: 20 TENS + 20 RMI. Purtroppo a causa delle festività pasquali ho iniziato la riabilitazione solo il 27 Aprile. Comincio a nutrire dubbi sulla buona esecuzione della riabilitazione in quanto ad oggi (9 giugno)oltre alla fisioterapia prescritta ho effettuato altre 7 sedute ma ho ancora un grosso deficit di extrarotazione (riesco a muovere per un angolo di poco superiore ai 100°)

Secondo la vostra esperienza è possibile dopo quasi 2 mesi dalll'inizio della riabilitazione (quasi 3 mesi dall'intervento) avere angoli di extrarotazione così limitati? Generalmente secondo la vostra esperienza che angoli di extrarotazione si raggiungono? (il chirurgo mi disse che ci sarebbe stata un perdita di movimento ma non credo possa essere così elevata!)

Ringrazio in anticipo
[#12]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Mi scuso per il ritardo nella risposta.
Con l'auspicio lei abbia migliorato a questo punto i suoi deficit di movimento le rispondo quanto segue

Secondo la vostra esperienza è possibile dopo quasi 2 mesi dalll'inizio della riabilitazione (quasi 3 mesi dall'intervento) avere angoli di extrarotazione così limitati?
SI E' POSSIBILE AVERE ANCORA UNA DISCRETA LIMITAZIONE DOPO "SOLI" 2 MESI
UN GIUDIZIO COMPLETO E' IMPOSSIBILE NON POTENDO VEDERE REALMENTE DI CHE LIMITAZIONE ANGOLARE SI TRATTA
Generalmente secondo la vostra esperienza che angoli di extrarotazione si raggiungono?
DIPENDE DA QUANTO SI PARTIVA PRE OPERATORIAMENTE

Cordiali saluti