Sindrome femoro rotulea

Ciao sono una ragazza di 24 anni e da circa 4 anni soffro di sindrome femoro rotulea ad entrambe le ginocchia.In questi 4 anni ho girato molti ortopedici però non sono riuscita a risolvere il problema. Diciamo che il dolore e l' instabilità che sento quando le ginocchia sono infiammate, sono diminuite con cicli di infiltrazioni, laser, ionoforesi ed esercizi svolti con fisioterapisti.Da tutte queste cure ho trovato dei benefici però poi dopo alcuni mesi dalle terapie il dolore si ripresenta e devo riniziare tutto da capo, sembra un circolo vizioso da cui non riesco a d uscirne.Ho paura che questo problema mi rovini la vita e ho paura che degeneri o che mi si consumi la cartilagine.L' intervento chirurgico mi è stato sconsogliato perchè è da riservarsi solo nel caso in cui tutte le terapie diano esiti negativi e poi mi hanno detto che a volte peggiora solo la situazione.Non so cosa devo fare. Volevo fare alcune domande.
-Visto che con le infiltrazioni sto bene è giusto continuare a farle (almeno 7 o 8 all' anno suddivise in cicli da 4 infiltrazioni ogni sei mesi) o sarebbe meglio andarci piano, ossia con l' andare del tempo hanno effetti negativi?
-è possibile guarire in modo definitivo da questo problema o sarò costretta per il resto della vita a fare laser, infiltrazioni ed esercizi di rafforzamento?
-Con il tempo la situazione peggiorerà o se continuo con le infiltrazioni rimane stabile?
Per fare qualquno mi faccia sapere che cosa bisogna fare grazie
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente, ogni caso è diverso e non possiamo dare pareri senza visitare direttamente il paziente. Comunque, in teoria le infiltrazioni di acido ialuronico non hanno effetti negativi attualmente evidenziati dagli studi. Lei ha però ragione quando dice che non può stare sempre a fare fisioterapie e esercizi, visto che hanno effetti parziali e passeggeri. Lo studio degli angoli di lavoro della rotula e di altre cose specifiche ci possono dire se nel suo caso un intervento può essere utile, e quale, visto che si va dalla semplice sezione del ligamento alare laterale alla trasposizione del punto della tibia dove si inserisce il tendine rotuleo. Cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie mille per avermi risposto!si immagino che ogni caso sia diverso e che non sia facile dare pareri on-line però visto che mi parla di angoli di lavoro della rotula, le invio i risultati della tac lionese:
Lo studio TDM delle articolazioni femoro-rotulee, effettuato a ginocchia estese e flessione di 15 gradi, in rilascio e durante la contrazione muscolare quadricipitale, mostra una condizione di instabilità rotulea di primo grado con dislocazione esterna simmetrica delle rotule di 1 cm circa. Questa è bene evidente ad arti estesi con accentuazione durante la contrazione muscolare.Ad arti flessi la dislocazione si riduce fino quasi ad annullarsi in entrambi le fasi di acquisizione delle immagini.Le rotule sono morfologicamente regolari.Accenno di ipoplasia condilare interna. La distanza TA-GT è a destra di 14,1mm e a sinistra di 20mm.

Tengo a precisare che 5 anni fa (prima di fare palestra) stavo benissimo non ho mai avuto problemi di questo genere.Inoltre quando faccio infiltrazioni, laser, massaggi ed esercizi faccio alcuni mesi che sto benissimo.Poi dal nulla si infiammano nuovamente e sono punto a capo.Io questa patologia non la capisco proprio, sembra un incubo.

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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Questa patologia è proprio così, un pò bizzarra a volte, con un'infiammazione che viene ogni tanto senza un perché evidente. Ci sono persone che invece dopo ogni esercizio fisico o addirittura dopo aver tenuto le gambe piegate per un pò ( come al cinema) hanno regolarmente gonfiore e dolore... Lei è nata così, deve conviverci, magari facendo sempre esercizi e nuoto, oppure farsi consigliare dallo specialista sull'intervento da effettuare per risolvere il problema. Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grzie per avermi risposto e capisco la difficoltà nell' esprimere pareri senza una visita obbiettiva.Spero solo che comunque la scienza e la medicina riescano in futuro a trovare soluzioni più efficaci per questa patologia tanto frequente ma purtroppo sconosciuta riguardo alle terapie efficaci da adottare per riuscire a conviverci nel modo migliore possibile senza dover rinunciare a fare le cose di sempre. Lo spero per me e per tutte le persone che soffrono di questo disturbo.Saluti
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente, credo che i mezzi per aiutarla ci siano, deve solo parlarne apertamente con uno specialista che la sappia ascoltare e che le possa spiegare tutte le sfaccettature di questa patologia. Cordiali saluti.